Hai Visto il Vento, Antonio Romano, Narrativa 51


«E se avessimo l’opportunità di ritornare indietro nel tempo? Cambieremmo qualcosa della nostra vita? Zara, la protagonista del racconto, è una studentessa di infermieristica. Figlia di un mondo nuovo, proiettato nel futuro, in cui tutto sembra essere perfetto, giusto, organizzato. Nel corso dei suoi studi, riceve il privilegio di essere trasportata in un tempo passato alla ricerca delle sue origini e dei suoi perché. Si imbatterà così nelle avventure di Kairos, in conflitto perenne con la sua quotidianità e con pensieri, luoghi comuni e pregiudizi appartenenti ad una società vittima delle apparenze.

Nel corso degli eventi incontrerà una moltitudine di intrecci e di personaggi da cui verrà travolta emotivamente. Ognuno riporterà la sua storia, il suo contesto, la sua patologia. Grazie a loro, avrà l’opportunità di conoscere malattie ormai estinte come la SMA, il Diabete di Tipo 1, l’Alzheimer, la Sindrome di Tourette, la Distrofia Tapeto-Retinica… e poi, ancora, vivrà dimensioni sconosciute in cui le dinamiche sociali coinvolte saranno luogo di meditazione, consapevolezza, opportunità, cambiamento.
Zara varcherà la soglia del senso della vita, affrontando tematiche come il bullismo e l’inclusione, riconoscendo la vera essenza dell’uomo e identificando il ruolo fondamentale della fortuna.

Il viaggio giungerà al culmine quando, a seguito di una scossa improvvisa, si ritroverà a decidere della sua vita, delle sue scelte, dei suoi battiti. Dovrà fare presto a ricongiungere i tasselli, a decifrare quello che è, quello che è stato, quello che ha imparato.

La descrizione dei personaggi – basati su storie vere – si avvale di un approccio metodologico denominato nursing narrativo, utilizzato dall’infermiere per pianificare obiettivi ed interventi, permettendo di cogliere particolari intimi e significativi della visione della malattia da parte della persona.

L’utilizzo, invece, dell’alternanza di un registro semplice a contenuti complessi rientra in una scelta la cui chiave di lettura riporta al senso stesso di tutto il racconto: l’apparenza e l’essenza» – Antonio Romano

Antonio Romano nasce a Galatina (Le) il 24/04/1983. Nell’aprile del 2007 si laurea in Educazione Socio-Ambientale presso l’Università del Salento. Nel dicembre del 2011 si laurea in Infermieristica presso l’Università degli Studi di Siena. Nel 2020 scrive il suo primo libro dal titolo Vite di C’Era. L’Invisibile nell’Impercettibile (Oggetto di Studio all’interno dei corsi di infermieristica). Nell’aprile del 2022 acquisisce il Master in Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle professioni sanitarie. Attualmente lavora come Infermiere presso l’ASL Lecce (P.O. di Casarano) nell’Ambulatorio di Endocrinologia. 

Docente, Responsabile Scientifico e Relatore di Convegni e Congressi in Italia assumendo il ruolo di Infermiere Esperto in Diabetologia e di Infermiere Specializzato in Nursing Narrativo e Medicina Narrativa. Nel maggio del 2025 viene eletto Vice Presidente Nazionale della Società Scientifica degli Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani (O.S.D.I). 

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