“Bisogna tagliare lo filo. L’estasi di San Giuseppe da Copertino tra Carmelo Bene e Orodè Deoro”, Artifex, 1


Bisogna tagliare lo filo.
L’estasi di San Giuseppe da Copertino tra Carmelo Bene e Orodè Deoro”(Musicaos Editore, Artifex, 1)
a cura di Luca Nolasco

«Bisogna tagliare lo filo», a cura di Luca Nolasco, presenta il Trittico di San Giuseppe da Copertino, opera dell’artista Orodè Deoro, insieme al Catalogo storico delle opere realizzate nell’arco dei primi venti anni di attività dall’artista pugliese (Premio Arte 2015). Il volume, con gli scritti di Luca Nolasco, Simone Giorgino, Massimo Donà, Fabio Novembre, Dario Giancane, Elena Licchetta, Andrea Novembre, affronta i diversi aspetti dell’arte di Orodè Deoro. Il saggio di Simone Giorgino è il luogo dove il “Trittico di San Giuseppe da Copertino”, Carmelo Bene e Orode Deorò, si incontrano sinteticamente. L’intervento del filosofo e musicista Massimo Donà si sofferma sull’arte di Orodè Deoro, analizzandone i contenuti critici e relazionandola con gli artisti che lo hanno preceduto nelle esperienze del secolo scorso, fino alla soglia della contemporaneità, parlando dei caratteri di originalità dell’opera dell’artista, presente anche al Museo MAR di Ravenna. Fabio Novembre si sofferma sul rapporto tra artista, committente, opera, a proposito del “Paradiso terrestre”, Dario Giancane sugli aspetti tecnici e le innovazioni introdotte da Orodè Deoro. Il volume inaugura la collana Artifex.

“Orodè sta facendo un lavoro pressocché unico nel panorama italiano. La pratica del mosaico assume nelle sue mani un volto attuale, pop nelle cromie ma potente nei contenuti: i riferimenti vanno dal classico ai maestri del contemporaneo.” Alessandra Redaelli

“Per essere «limpido occhio del mondo», l’artista, così come ha appena fatto il Santo, deve «tagliare lo filo», rinunciare a quella zavorra che ne ostacola la subida, direbbe San Juan de la Cruz, sprofondare in quell’oblio (o innalzarsi a quella sommità: estasi e rovina sono due facce della stessa medaglia) che gli consente finalmente di accostare il cuore e l’orecchio alla musica della conoscenza pura, all’archè, all’originario irrappresentabile perché non ha né modo né misura.” Simone Giorgino

Orodè Deoro, Taranto (1974). Vive e lavora a Lecce. Artista eclettico, si occupa di mosaico, pittura e action painting in spettacoli multidisciplinari. Le sue caratteristiche opere in mosaico ceramico nascono nella Casa Museo Vincent City, a Guagnano (LE), dove tra il 2000 e il 2004 l’artista vive, realizzando venti opere di grandi dimensioni sui muri interni ed esterni della struttura. Nel 2014 il Museo MAR di Ravenna acquisisce una sua opera. Il 2014 lo vede protagonista a Milano, con un trittico in mostra alla Triennale Design Museum e un’opera in mosaico ceramico di grandi dimensioni realizzato su un muro esterno della casa studio dell’archistar Fabio Novembre. Nel 2015 vince la Targa d’oro del Premio Arte, per la sezione scultura, e una sua opera è acquisita dal Museo MAR di Ravenna. In precedenza nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale Enzo Fani (sezione pittura) e il Premio Celeste Voto Online. Collabora con brand internazionali, come il marchio inglese Victoria+Albert, per cui realizza una vasca d’artista. Nel 2018 è invitato al Secondo Simposio del mosaico contemporaneo, presso l’Accademia d’Egitto di Roma, che acquisisce la scultura in mosaico realizzata durante la residenza. Nel 2019 è stato docente di Tecniche del mosaico presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce. Tra le sue performances pittoriche si ricordano: VariAzioni belliche (durante il Festival Linea 35), presso il Teatro Sala Uno di Roma (2011), col progetto Impromptu Theatre fondato con la poetessa e attrice romana Alessia D’Errigo e, sempre nella Capitale, Bruciando Bruciando, al Teatro Valle Occupato (2012). Si è esibito inoltre, in occasione di festival d’arte e di musica, con musicisti del calibro di Paolo Fresu, Virgil Donati, Paolo Damiani, Nicola Stilo, oltre a gran parte della nuova scena musicale salentina. (profilo biografico a cura di Elena Licchetta)

Esposizioni principali
2020 – Do you love me? – Galleria Cattedrale, Conversano (BA). Mostra personale, a cura di Lucilla Tauro.
2019 – Mosaic Exhibition – Yokohama Civic Gallery Azamino, Yokohama, Giappone. A cura di Mosaic Art Association.
2018 – Secondo Simposio Internazionale del Mosaico Contemporaneo – Accademia d’Egitto, Roma.
2017 – Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi – Museo MAR, Ravenna, a cura di Alfonso Panzetta e Daniele Torcellini.
2017  – Mon coeur mis à nu, et pas seulement – Chapelle Saint Eman, Chartres, a cura di Fabio Novembre.
2017 – NET – Casa Milan (MI). A cura di Daniele Torcellini.
2016  – Il mosaico nella contemporaneità – Palazzo Tadea, Spilimbergo (PN), a cura del comitato scientifico dell’AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei).
2015 – Finalisti e Vincitori Premio Arte – Museo della Permanente, Milano. A cura della redazione della rivista Arte.
2014 – Il design italiano oltre le crisi. Settima edizione Triennale Design – La Triennale di Milano. A cura di Beppe Finessi.
2014 – Eccentrico Musivo – Museo MAR, Ravenna. A cura di Linda Kniffitz e Daniele Torcellini.

Musei
2018 – Accademia d’Egitto, Roma. Acquisizione della scultura in mosaico ceramico Goddess, di cm 83x35x23. Simposio Internazionale del mosaico contemporaneo, 10 – 19 Aprile.
2015 – Museo MAR, Ravenna. Acquisizione del mosaico ceramico En marche! En marche!, di cm 42×45, 2014.
2005 – Casa Museo Vincent City, Guagnano (LE). Mostra permanente, ventidue opere in mosaico ceramico sui muri interni ed esterni della struttura, realizzate tra il 2000 e il 2005.

Bisogna tagliare lo filo.
L’estasi di San Giuseppe da Copertino tra Carmelo Bene e Orodè Deoro
(Musicaos Editore, Artifex, 1)
a cura di Luca Nolasco
formato 21×29,7cm, colore, pagine 116, isbn 9791280202161, euro 25

Nel volume sono presenti foto di AntonioLeo.it, Luigi Miano, Paolo Carlini.
A cura di Luca Nolasco. Scritti di Luca Nolasco, Simone Giorgino, Massimo Donà, Fabio Novembre, Dario Giancane, Elena Licchetta, Andrea Novembre.

Musicaos Editore

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