Tutto il resto è letteratura, Vittorino Curci, Poesia, 46


«Tutto il resto è letteratura» pone uno iato tra la vita reale e quella rappresentata, archiviando come certificato tutto ciò che si situa al di qua dell’esperienza, in uno scavo poetico che non si acquieta. Viviamo un’atmosfera residuale, «andiamo avanti e basta», coi nostri piedi, spingendo i nostri corpi isolati.
Per sfuggire lo sgomento di tempi interiori siamo andati oltre la storia, dispersi in un’epoca cronologicamente disfatta.
La scrittura di Vittorino Curci interroga sul “nostro”, sul “proprio”, senza appello se non nel dialogo del numero “due” che viene certificato come passo necessario, «è triste che ci si divida su tutto». Eppure c’è uno spiraglio in questo rammemorare che ci rende complici.
Curci trova un nuovo ritmo, la ricerca si spinge nei territori di un suono prosodico «l’ambizione del fiato non toglie il respiro a chi baratta la sua ricompensa con la grazia di un istante», al riparo da sperimentalismi è la poesia che rinnova sé stessa.
La raccolta così occupa uno spazio di consapevolezza resistenziale, in cui le parole danno voce a una vita che non necessita di parole per essere vissuta nei suoi momenti più salienti, e il resto è letteratura: nell’inquietudine della resipiscenza, pentimento tardo, nella parola che unisce, nella natura che rischia di non essere più nutrimento, nel paesaggio distante da un uomo che per ascoltare il mondo non usa l’orecchio, ma poggia a terra un microfono. Infine, in un passato che come premesse aveva feroci bugie, e in un’abiura del presente.
Così, attorno all’oggetto che vive se è guardato, si chiama all’adunata una “comunità disperante”, che crede nel messaggio della parola umana. [Luciano Pagano]

§

Poeta, musicista e artista visivo, Vittorino Curci vive a Noci (Bari) dove è nato nel 1952.
È presente in numerose antologie di poesia contemporanea. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, rumeno e arabo. Nel 1999 ha vinto il Premio Montale per la sezione “Inediti”. Sue poesie sono apparse su Nuovi Argomenti. Dal 2019 al 2023 ha curato la Bottega della poesia per il quotidiano la Repubblica-Bari.
In campo musicale ha collaborato con numerosi musicisti italiani e stranieri, è presente in circa 60 album e ha diretto l’Europa Jazz Festival di Noci (1989-2000).
Tra i suoi libri più recenti, Liturgie del silenzio (Primo premio della XV Edizione Concorso Nazionale di Poesia Città di Sant’Anastasia 2017) – La Vita Felice, Milano 2017; La ferita e l’obbedienza (nuova edizione ampliata) – Spagine, Lecce 2017; Note sull’arte poetica – Primo Quaderno, Spagine, Lecce 2018; L’ora di chiusura – La Vita Felice, Milano 2019; La lezione di Hemingway e altri scritti di letteratura, Macabor, Francavilla Marittima (CS) 2020; Note sull’arte poetica – Secondo Quaderno, Spagine, Lecce 2020; Poesie (2020-1997) – La Vita Felice, Milano 2021, con prefazione di Milo De Angelis (Premio Giuria Viareggio e finalista al Premio “Viareggio-Rèpaci” 2021).  Nel 2023 ha pubblicato Cadenze per la fine del tempo (Musicaos Editore) e Un giorno, due oppure vent’anni (Lyriks). Nello stesso anno ha ricevuto il premio «L’Olio della Poesia» (XXVIIsima edizione), nel centenario della nascita di Rocco Scotellaro.

“Tutto il resto è letteratura”, Vittorino Curci
(Musicaos Editore, Collana Poesia, 46)
formato 12,7×20,3 cm, pagine 100, prezzo €15,00, ISBN 9791280202895

Musicaos Editore