“Poesie che la guerra ha dimenticato in tasca al poeta”, Jan Dost, 3


“Poesie che la guerra ha dimenticato in tasca al poeta”, Jan Dost
(Musicaos Editore, Collana Fogli di Via, 3)

«Jan Dost compone in questo libro, compatto per temi e forme, un diario esistenziale di acuta valenza poetica, nel suo farsi ‘altro’ da sé, nel suo trasformarsi da privato – lamento e sfogo, slancio di passione – in denuncia e condanna: la voce del poeta forse non ha, malgrado la potenza delle sue parole che si incidono nell’animo di chi legge, altro scopo che quello – lamento e sfogo, slancio di passione. Ma quanto sollievo possono dare le semplici parole del poeta, che racconta e si racconta, che si guarda intorno (e dentro) smarrito e cerca ‘compagni al duolo’, uomini desiderosi come lui di pace e fratellanza… La lezione della poesia non può che essere quel che è: parola che comunica e si comunica, messaggio che cerca e trova, esperienza che si fa conoscenza partecipata. Anche gli oggetti in questa poesia parlano, si confessano nella loro fragilità di impotenza, che diventa paradossalmente vita nuova offerta a chi guardandoli sappia coglierne il riflesso, l’ombra di ciò che sono o almeno furono: un orologio, una bicicletta, una porta, una finestra, un tetto, elementi di un paesaggio/ambiente che vivono ormai soltanto in queste parole, conservate per parlare di un tempo in cui vivevano davvero poiché erano parte della vita umana di chi li viveva e ne aveva parte.» dall’Introduzione di Giuseppe Napolitano

Jan Dost nasce a Ayn-al-Arab (Kobani) in Siria il 12 Marzo 1965. È un giornalista e scrittore curdo. Scrive in curdo e in arabo. Dopo il diploma studia biologia dal 1985 al 1988 presso l’Università di Aleppo. Le sue opere sono state pubblicate in Libano, Siria, Iraq, Turchia e Germania. In quest’ultimo paese, dove vive dal 2000 e di cui dal 2008 ha la cittadinanza, si è affermato per la prima volta con l’opera Kela Dimdimê – la Roccaforte di Dimdim (1991).

“Poesie che la guerra ha dimenticato in tasca al poeta”, Jan Dost
Collana Fogli di Via, 3, pagine 134, formato 12,7×20,3 cm, euro 15, isbn 9788894966862
introduzione di Giuseppe Napolitano
traduzione di Agron Argentieri

disponibile dal 24 ottobre 2020

Musicaos Editore