“Fenomenologia del silenzio”, Anna Rita Merico
(Collana di Poesia, 36)

Fenomenologia del silenzio attraversa un arco poetico di diciassette anni, dal 2004 al 2021, raccogliendo riveduti e in alcuni casi riscritti, i testi di tre volumi pubblicati da Anna Rita Merico, Segnate pietre (2004), In the process of writing (2006), Dall’angolo bucato entra memoria (2015), insieme a una ricca sezione di testi inediti, Una parola si bea, al sole, pulsando infinita (2019-2021).
Si tratta di un percorso poetico che si pone all’evidenza delle lettrici e dei lettori andando a costituire un pensiero del silenzio. Nella crisi che genera l’odierno frastuono, i testi riportati si collocano negli spazi della genesi della parola, nella necessità dello stare all’interno dello sguardo che scopre nutrendosi di meraviglia dell’essere e dell’esser-ci nella spiritualità. Fenomenologia del silenzio ossia poesia che sperimenta la pagina scritta non quale luogo di transito emotivo per le segnalazioni del vissuto, ma come luogo dell’avvenimento, luogo per l’apparire del fenomeno che accade. Lavoro di resistenza che chiede all’umano di mostrar-si e dir-si come unico possibile progetto per il futuro.
Essenziale per la lettrice, per il lettore, tenere presente il forte intreccio che c’è nelle pagine dell’Autrice tra filosofia, letteratura, antropologia. Non sarebbe possibile cogliere i messaggi e i nessi di questa ricerca poetica senza tener conto dell’humus di pensiero connaturato alla scrittura qui esperita.
Anna Rita Merico vive nel Salento. Originaria di Nola (Napoli). A Nola ha imparato il senso profondo dell’antropologia attraverso l’imponente Festa dei Gigli (patrimonio immateriale U.N.E.S.C.O.), le strade del libero pensiero attraverso lo studio dei due nolani Giordano Bruno e Pomponio Algieri. Laureatasi presso Università Federico II in Filosofia con tesi in Dottrine Politiche sul pensiero di Carla Lonzi che le ha consentito di intraprendere un percorso mai lasciato: quello sulle politiche della soggettività. Ha tenuto insieme due parti importanti della propria attività: l’insegnamento e la ricerca sugli studi legati alla conoscenza del pensiero femminile con particolare riferimento all’epoca contemporanea ed al medioevo. Intensa attività di saggista, collaborazione a riviste e partecipazione a collettanee. Nel corso del tempo lo spazio preso dalla scrittura poetica, pur essendo stato un luogo da sempre praticato, è andato delineandosi come centrale nell’attività creativa di pensiero definendosi come punto d’incontro generativo tra conoscenza filosofica e poesia. Nell’arco produttivo dell’Autrice ha avuto un ruolo centrale la domanda sull’essere della parola e la sua genesi nell’impasto con il silenzio e la spiritualità. Oltre alle sillogi qui raccolte, sempre per Musiacaos Editore, ha pubblicato (2020) la raccolta di testi poetici Era un raggio… entrò da Est.
“Fenomenologia del silenzio”, Anna Rita Merico
Poesie 2004-2021
«Segnate pietre», «In the process of writing», «Dall’angolo bucato entra memoria», «Una parola si bea, al sole, pulsando infinita»
(Collana di Poesia, 36)
con uno scritto di Luciano Pagano
formato 12,7×20,3 cm, prezzo €25, pagine 344, isbn 9791280202390
(in distribuzione dal 4 luglio 2022)