“La veglia a Benicarló”, Manuel Azaña
(Collana Vela Latina, 11 – Musicaos Editore)
«La veglia a Benicarló» è un documento di eccezionale interesse che ricrea figure rappresentative dei repubblicani spagnoli impegnati nella lotta contro i militari insorti, durante la Guerra civile spagnola.

Nel 1931, anche grazie all’azione svolta dall’autore, in Spagna fu proclamata la Repubblica. I governi progressisti, di cui Azaña fu anche presidente, avviarono riforme di forte rilevanza sociale, volte all’ampliamento dei diritti individuali e sociali e alla riduzione delle diseguaglianze.
Nel 1933, il governo Azaña si dimise tra forti tensioni sociali e politiche. Alle successive elezioni, le destre vinsero le elezioni e tentarono di smantellare le riforme, provocando ribellioni, in particolare quella delle Asturie nel 1934. Nello stesso anno, la Catalogna si dichiarò indipendente. Entrambi i tentativi furono repressi manu militari. Nel febbraio del 1936, la coalizione del Fronte Popolare vinse le elezioni e nel maggio successivo Azaña diventò presidente della Repubblica.
Due mesi dopo, il generale Franco guidò un tentativo di colpo di Stato, che dette inizio alla Guerra civile, per l’inattesa resistenza di una parte dell’esercito e della popolazione.
Lo scontro non ci fu solo tra progressisti e tradizionalisti: si innescò infatti una lotta interna al fronte repubblicano, diviso tra chi sosteneva la democrazia liberale e chi propugnava una rivoluzione sociale di stampo comunista.
Azaña espone qui in forma dialettica le sue idee, basate su esperienze e valutazioni della situazione politica e storica. Nella Veglia vengono messi in evidenza gli errori e i crimini commessi nell’area repubblicana, non certo per confrontarli con quelli dei franchisti, oggettivamente peggiori, anche per la fredda pianificazione con cui furono realizzati.
Per Azaña, la dimensione etica della resistenza all’attacco fascista implica il rispetto delle regole e dei diritti umani anche degli avversari politici.
Il lettore troverà una riflessione precisa sulle dinamiche messe in movimento dalla guerra civile, svolta da uno dei più importanti attori di quel terribile periodo, e al tempo stesso un attento e acuto osservatore di uno dei più tragici episodi della storia contemporanea.
«Manuel Azaña Díaz (Alcalá de Henares, 10 gennaio 1880 – Montauban, 3 novembre 1940) è stato un politico spagnolo. È stato capo del governo due volte: dal 14 ottobre 1931 al 12 settembre 1933 e dal 19 febbraio al 10 maggio 1936; e due volte Presidente della Seconda Repubblica spagnola: dal 14 ottobre al 10 dicembre 1931 e dall’11 maggio 1936 all’aprile 1939». tratto da Wikipedia – Continua su WIKIPEDIA – L’enciclopedia libera

Quest’Opera è stata pubblicata con il sussidio ricevuto dal MINISTERO DELLA CULTURA E DELLO SPORT DELLA SPAGNA.
“La veglia a Benicarló”, Manuel Azaña
Vela Latina, 11 – traduzione e cura di Diego Símini
formato 12.7×203 cm, pagine 152, prezzo euro 16,00, isbn 9791281823051