
Il volume si propone l’obiettivo di presentare un fondo archivistico appartenente alla società bolognese Galli-Grazia, due impresari teatrali e cinematografici, che tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, gestirono diversi cine-teatri, operando nel contesto del teatro di varietà.
L’archivio – composto da lettere, locandine, ritagli di stampa, disegni, manifesti e altra documentazione – che è custodito all’interno del Fondo Silvio D’Amico, acquisito nel 1971 dall’allora Università di Lecce (oggi Università del Salento), al momento della pubblicazione di questa ricerca, non è mai stato oggetto di segnalazione o studio da parte della comunità scientifica.
Annalucia Cudazzo è assegnista di ricerca in Discipline dello Spettacolo presso l’Università del Salento. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Cognitive – Teorie e tecnologie sociali, territoriali, dei media e delle arti performative, presso l’Università di Messina, con una tesi afferente al settore disciplinare Discipline dello Spettacolo. È nel comitato editoriale della rivista di fascia A «Mantichora. Italian Journal of Performance Studies». Nel 2018, dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l’Università del Salento, per il suo percorso di studi universitario, ha ricevuto il titolo di Professionista accreditato presso la Camera dei Deputati. Ha pubblicato in riviste di settore e in volumi collettanei.
L’archivio delle “Varietà”, Il Fondo Galli-Grazia di Lecce,
Annalucia Cudazzo, Collana I Saggi, 11
formato 12,7×20,3 cm; pagine 184, isbn 9791281823372, prezzo euro 20,00