È finalmente acquistabile in libreria al mitico costo di 1€, oppure scaricabile in PDF dal sito di Stampa Alternativa/Libera Cultura. Sto parlando dell’antologia contenente i racconti del concorso Creative Commons in Noir. Approfitto del mio blog per ringraziare partecipanti e giurati, in particolare: Maurizio Matrone, Juan Carlos De Martin, responsabile del Creative Commons Italia, Loredana Lipperini, scrittrice e critica letteraria, Monica Mazzitelli, coordinatrice de iQuindici, Edi Pernici, lettore, Luciano Comida, giornalista e scrittore, Carla Melli, consigliere della provincia di Trieste.
Il mio racconto si intitola “Apocalisse di Giovanni“, e come sempre ogni riferimento a fatti cose e persone è puramente casuale. Vi auguro buona lettura.
Archivi giornalieri: 22 ottobre 2008
In difesa di Alessandro P.
A me il romanzo di Alessandro Piperno, intitolato “Con le peggiori intenzioni”, è piaciuto. È uno dei tre o quattro libri che mi è venuta voglia di rileggere dopo un po’ di anni dalla loro pubblicazione. Scrivo questo post per spezzare una lancia a favore. Qualche giorno fa mi sono imbattuto nella voce “Alessandro Piperno” presente su Wikipedia, vi invito a spulciarla quando ne avrete il tempo. C’è una frase dove si parla del romanzo in questione che mi colpisce più di tutte, al punto da essere meritevole – parer mio – di citazione:
“Il romanzo, che narra le vicende di mezzo secolo della famiglia Sonnino e in particolare del suo membro più giovane, Daniel, si caratterizza per lessico colto e uno stile originale (che alcuni hanno battezzato “pipernismo”), ricco di aggettivi e di avverbi, nonché per la noia mortale che suscita nei lettori.”
A parte l’errore di punteggiatura “Daniel, si caratterizza”, sul quale si può sorvolare. Secondo voi la frase segnalata da me in grassetto è degna di comparire in una qualsivoglia enciclopedia? Il mio vuole semplicemente essere uno spunto di riflessione: c’è critica nell’infinità? E se no, perché non devolvere qualche euro delle donazioni che riceve Wikipedia per fare correggere le voci a qualche esperto del campo, magari qualche professore/essa di italiano in pensione?

