Domenica 5 Febbraio 2017 – Lecce – Ammirato Culture House – Bookparty “Lo spazio dentro”


 

Domenica 5 Febbraio 2017 – Ore 18.00 – Ammirato Culture House (Lecce, Via di Pettorano, 3)

Bookparty “Lo spazio dentro”

di Elisabetta Liguori
illustrazioni di Emanuela Bartolotti

interviene Luisa Ruggio

letture Maria Cucurachi

Domenica 5 febbraio 2017, alle ore 18.00 a Lecce, presso l’Ammirato Culture House (Via di Pettorano, 3), con un bookparty, si terrà la prima presentazione della nuova storia di Elisabetta Liguori, “Lo spazio dentro”, edita da Musicaos Editore, illustrazioni di Emanuela Bartolotti.
Durante la serata la scrittrice Luisa Ruggio dialogherà con Elisabetta Liguori e Emanuela Bartolotti. L’autrice, insieme a Maria Cucurachi, leggerà brani dedicati alle tematiche del testo, un affascinante progetto editoriale dedicato alla “crescita”, raccontato con le parole di Elisabetta Liguori e le illustrazioni di Emanuela Bartolotti; suoni, immagini, suggestioni per scoprire, “cosa contiene la scatola”.

Che cosʼè lo spazio dentro? Lo “spazio dentro” è quellʼarea indefinibile nella quale è contenuta la famiglia, che nasce a volte senza un progetto, oppure da unʼossessione, o ancora dal caso. In qualunque modo nasca, tuttavia, la famiglia si costruisce sempre artigianalmente, utilizzando materiali robusti, modelli di riferimento inevitabili, unʼossatura tecnica, e qualche abbellimento, con diverse finalità. In tutti i casi la famiglia è sempre riconducibile a un luogo, a uno spazio circoscritto.

Ma non si tratta solo di geometria: la famiglia è fatta di esseri umani. Un piccolo gruppo di essere umani riuniti nello stesso spazio di una struttura dinamica, in cui le persone cambiano col tempo e che segue lʼevoluzione dei suoi componenti.

Come può essere dunque questo spazio? Ampio, ridotto, cubico o rotondo, ruvido o liscio? Che tipo di cambiamento è quello che avviene all’interno dello spazio? Rapido, lento, improvviso, prevedibile, doloroso, piacevole? Sarebbe meglio immaginarlo flessibile, forse. Il cambiamento bussa da fuori, spinge, schiaccia, dirompe. Bisogna sapere reagire con elasticità. Più è flessibile lo spazio, maggiori sono le possibilità di un cambiamento naturale e sereno.

“Lo spazio dentro”, ideato e scritto da Elisabetta Liguori, con Emanuela Bartolotti, che ha realizzato le illustrazioni di questo progetto, racconta la fase della crescita, tra dialogo e conflitto, emozioni e paure, che portano a crescere e uscire fuori da questo spazio.

Un bambino nasce e diventa un uomo nello stesso spazio in cui altri individui si sforzano di educarlo e si adattano alla necessità di accompagnare, guidare o anche solo osservare il suo cambiamento. Non a caso il termine educare deriva dal latino educere, cioè: trarre fuori, tirar fuori ciò che è dentro. Quindi “cambiare” significa uscire da uno spazio circoscritto.

Qual è il modo giusto per farlo? Se l’educazione è un passaggio, il varco non è scontato. Lo sa bene chi crescendo esplora l’esterno, e lo sa anche chi restando, ne presidia l’interno. A volte non basta trasmettere il proprio sapere, l’esempio, la regola, la memoria delle mura. A volte non basta chiedere, osservare. Tutto questo è necessario al cambiamento, ma può non bastare. A volte è la paura a decidere, o le immagini del cuore, o la forza del legame. A volte contano persino i sussurri. Ogni confine ha il suo limite e la sua porta d’accesso, per trovarla ci vogliono fantasia, orecchie e gioco di mani. Senza fantasia e cuore il cammino è lungo, vasto e imprevedibile, ma per fortuna quasi tutti i bambini lo sanno.

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Elisabetta Liguori è nata a Lecce nel 1968, dove vive e lavora, presso il tribunale per i minori. È laureata in giurisprudenza. Ha collaborato con la rivista “Nuovi Argomenti”, e per numerose altre riviste online. Collabora con il “Nuovo Quotidiano di Puglia”, alla pagina della cultura, con particolare attenzione per la letteratura al femminile.
Ha pubblicato “Il credito dell’imbianchino” (Argo Editrice, 2004, finalista al Premio Berto 2005 e al Premio Carver 2005), “Il correttore” (peQuod, 2007), “Tutto questo silenzio” (Besa Editrice, 2010, scritto con Rossano Astremo). “La felicità del testimone” (2012, Manni Editori), “Kora, una storia a colori” (Lupo Editore, 2013, con illustrazioni di Carlos Arrojo). Nel 2015 ha pubblicato il primo episodio di una trilogia urban fantasy, “Il secondo giorno – Kiss for my angel”, per i tipi di Musicaos Editore, in formato cartaceo e digitale. Nel 2016, sempre con Musicaos, l’ebook “Se gli uomini sapessero”. Alcuni suoi racconti sono apparsi sulle riviste e in antologie tra le quali: “Mordi & fuggi” (Manni Editori), “Laboriosi Oroscopi” (Ediesse), “Il dizionario affettivo italiano” (Fandango), “È finita la controra” e “Sangu, racconti noir di Puglia” (Manni Editori, 2011); “Nessuna più. Quaranta scrittori contro il femminicidio” (Elliot, 2013), nell’ambito della quale ha trovato spazio la sua attenzione e l’interesse per i personaggi femminili.
Ha preso parte a progetti culturali internazionali, curando la stesura di testi musicali e teatrali.

Emanuela Bartolotti (Ortica – https://www.facebook.com/ortica00/) è laureata in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha frequentato il corso di perfezionamento di disegno animato Isa, a Urbino. Come fotografa ha realizzato copertine per diversi editori (Fazi-Lain, Barbera Editore, Lupo Editore), e collaborato con pubblicazioni illustrate come “Carta Vetrata Vol.II”, “Ho perso il filo”, “Mi libro nel cosmo”.
È presente nei cataloghi del “Premio fotografico della Qualità Creativa 2009”, “VI edizione Premio Celeste 2009”, “II Premio fotografia italiana arte contemporanea”, “V edizione Premio Celeste 2008”, “Art Woman 08, Venere Vincitrice”, “Art Woman 06, New Entry”, “XII BJCEM – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Mèditerranée”.
Ha pubblicato inoltre su “Photo paper”, “World Photographic Arts Magazine”, “Zoom magazine”, “Il paese nuovo”.
Costruisce percorsi didattico/artistici e laboratoriali, e oltre all’illustrazione, si dedica al disegno animato, realizzando cortometraggi animati e videoclip (“Rumors of war”, No finger Nails ft Mc baco, 2016).

“Lo spazio dentro”, Elisabetta Liguori, illustrazioni di Emanuela Bartolotti, collana Narrativa 11, formato 21×14.8 cm, colore, copertina cartonata, 96 pagine, €15,00, ISBN 9788899315665

Info:
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“Mi si scusi il paragone. Canzone d’autore e letteratura da Guccini a Caparezza” di Daniele Sidonio. In rete e in libreria.


Gianluca Testani, su Radiolibri.it / Play Music, 6 Gennaio

“Liberi Libri e non solo”, di Ilaria Grasso

ROCKIT.IT, Chiara Longo

Recensito.net, Adriano Sgobba

Nuovo Quotidiano di Puglia, Valeria Mingolla

CoolClub, Federica Nastasia

Daniele-Sidonio-Mi-si-scusi-il-paragone-Musicaos-Editore

“Mi si scusi il paragone.
Canzone d’autore e letteratura da Guccini a Caparezza” di Daniele Sidonio

(Musicaos Editore, I Saggi)

“Mi si scusi il paragone”, prende il titolo da unʼaffermazione di Francesco Guccini contenuta nellʼintervista inedita presente in questo volume, un viaggio nella musica e nei cantautori, da Amodei a Vecchioni, passando per Vasco Brondi, Brunori, Vinicio Capossela, Pierpaolo Capovilla, Paolo Conte, Leonard Cohen, Lucio Dalla e Fabrizio De André, De Gregori e Bod Dylan, Nick Cave, Sergio Endrigo, Lindo Ferretti, Guccini, Claudio Lolli, e ancora, Marlene Kuntz, Fausto Mesolella, Stefano Benni, Modena City Ramblers, Domenico Modugno, Paoli, Caparezza, Dente. Il saggio offre unʼanalisi e comparazione dei testi, in rapporto con le fonti letterarie, con le influenze sui cantautori e sulla musica degli ultimi cinquanta anni. Le interviste inedite contengono il punto di vista di alcuni dei cantautori italiani più importanti sul loro rapporto con la propria scrittura, poesie e canzoni. Un lavoro di ascolto meticoloso, che ha coinvolto alcune delle voci più importanti del panorama musicale italiano. Un saggio critico, interviste, indici (nomi, opere, ascolti, brani).

Mi si scusi il paragone”, di Daniele Sidonio, è la fotografia di un momento, quello del cantautorato italiano passato e attuale, uno dei panorami più interessanti e in fermento, nel quale si assiste oggi a una nuova primavera, per forza delle tematiche, espressione e energia poetica.

prefazione di ERNESTO ASSANTE
postfazione di DAVIDE BELLALBA

interventi critici di PAOLO TALANCA, GIÒ ALAJMO

Con interviste a: Paolo Talanca, Giò Alajmo, Fausto Mesolella, Stefano Benni, Francesco Guccini, Cristiano Godano, Pierpaolo Capovilla, Dente, Brunori Sas. Interventi su Vinicio Capossela, Vasco Brondi

Daniele-Sidonio-Mi-si-scusi-il-paragone-cover-Musicaos-Editore-01Sommario

Introduzione di Ernesto Assante – Parole e note – Questioni di metodo – Musica e poesia – Intervista a Paolo Talanca – Intervista a Giò Alajmo – Un recupero secolare: Fausto Mesolella canta Stefano Benni – Intervista a Fausto Mesolella – Intervista a Stefano Benni – Un filomythos: Vinicio Capossela – Francesco Guccini, il «cantapensiero»: l’uomo e il dubbio – Eliot, il carnevale, Gozzano – Intervista a Francesco Guccini – Letteratura e rock: i Marlene Kuntz e Il Teatro degli Orrori – Cristiano Godano: amore, memoria, espiazione – Rock e poesia in Pierpaolo Capovilla – Intervista a Cristiano Godano – Intervista a Pierpaolo Capovilla – Letteratura e indie – Vasco Brondi e l’ermetismo del suburbio – Dente: calembour e parodia – Intervista a Dente – Il teatro-canzone di Brunori SAS – Il rap colto di Caparezza – Conclusione – Postfazione – Bibliografia – Emerografia – Sitografia – Indice delle opere citate e consultate – Indice delle canzoni e dei dischi – Indice dei nomi

Daniele-SidonioDaniele Sidonio, nato a Pescara il 9 maggio 1989, appassionato di musica, letteratura e sport, si laurea in Filologia Moderna all’Università di Firenze con una tesi in Teoria della Letteratura dal titolo “Capossela: viaggio testuale tra letteratura e musica”. Nel 2014 si trasferisce a Roma dove frequenta il Master in Critica Giornalistica dell’Accademia Silvio d’Amico concluso nel novembre 2015. Attualmente è curatore della sezione musica di “Recensito.net”, e collaboratore per “L’isola che non c’era” e “rockit.it”.

“MI SI SCUSI IL PARAGONE” di DANIELE SIDONIO
Canzone d’autore e letteratura da Guccini a Caparezza
(Musicaos Editore, I Saggi, 3), Isbn 9788899315474, pagine 206, €15 – Luglio 2016

Mercoledì 18 e Venerdì 20 Gennaio 2017 – Lecce – Libreria Fahrenheit – Simona Cleopazzo e Isabella Lorusso per “Femminile, plurale…”.


LIBRERIA FAHRENHEIT (LECCE) § MUSICAOS EDITORE

“Femminile, plurale…”
Mercoledì 18 e Venerdì 20 Gennaio 2017 – alle ore 18.30
presso
Libreria Fahrenheit
(Lecce – Via Don Bosco 26/B)

18 Gennaio 2017 – Ore 18.30
“Irene e Frida” (Musicaos Editore), di Simona Cleopazzo
dialoga con l’autrice
Isabella Lorusso

20 Gennaio 2017 – Ore 18.30
“Senza pelle” (Ibiskos Editore), di Isabella Lorusso
dialoga con l’autrice
Simona Cleopazzo

irene-e-frida-simona-cleopazzo-musicaos-editore-2016senza-pelle-isabella-lorussoIl 18 e 20 gennaio 2017, presso la Libreria Fahrenheit di Lecce (Via Don Bosco 26/B), si terranno due incontri dedicati al tema “Femminile, plurale…”. Due autrici, due romanzi differenti allo stesso tempo legati da un filo, raccontati in un dialogo incrociato nel corso dei due incontri. Il 18 gennaio, alle ore 18.30, sarà la volta di Simona Cleopazzo, che insieme a Isabella Lorusso racconterà il suo romanzo, “Irene e Frida”, uscito per i tipi di Musicaos Editore. Due diari, due storie parallele, ‘il teatro della vita non è divertente’, scrive Simona Cleopazzo, in questa storia che racconta di corruzione, libertà, amore, giustizia. Il 20 gennaio, sempre alle ore 18.30, sarà la volta di Isabella Lorusso, e del suo “Senza pelle”, pubblicato da Ibiskos Editrice. L’autrice conduce la sua protagonista da Ostuni a Barcellona, da Mosca a Lima, da Sarajevo a Cuzco in un viaggio che esplora universi affascinanti, duri e, spesso, sconosciuti. Discriminata come donna e come ribelle ci costringe a vedere cose che non sempre avremmo voglia di vedere, senza inibizioni e senza pregiudizi, per far scoprire e amare senza nulla che ci protegga. Isabella Lorusso dialogherà con Simona Cleopazzo. Ingresso Libero.

Irene e Frida“, di Simona Cleopazzo
Irene e Frida, due “donne parallele”, quelle raccontate da Simona Cleopazzo, con una scrittura di precisione che mescola dubbi e moti dell’animo, dove l’esattezza geometrica delle passioni e il disincanto svelano il cambiamento. L’esistenza di Irene è nel suo diario, scandita dalle incombenze quotidiane, il lavoro in banca, la vicinanza al marito, imprenditore a capo dell’azienda di famiglia, l’amore per il figlio Nicola. Quando Paolo sarà coinvolto in uno scandalo di corruzione, tra i due si aprirà un precipizio.

“E questa storia delle mazzette da dove salta fuori?
E l’amore dove si è nascosto?”

Nel suo diario la donna acquisisce la consapevolezza di una vita al margine, una costruzione fatta di menzogne che vengono alla luce. La reazione non si fa attendere, e se lo scandalo non turberà la routine sociale di Paolo, l’uomo non potrà nulla di fronte a una rivoluzione silenziosa e profonda, quella di Irene. Frida Mite è una studentessa, trentenne, che attraversa la vita ‘scoprendola’ ogni giorno; inviata di un quotidiano locale, conoscerà Lorenzo, avvocato di un ragazzo che è stato arrestato e del quale dovrà raccontare la storia. Annota su un diario ciò che le accade, la vita con le amiche e coinquiline, gli incontri casuali, le emozioni rubate.

“Solo un lieve bacio. Un libro infilato nella mia borsa, clandestino”

Simona CleopazzoSimona Cleopazzo, nata nel 1972, madre di tre figlie (Micol, Caterina e Alice), vive a Lecce. Dagli anni Novanta lavora nel terzo settore, a Bologna e Lecce. Nel 2003 ha dato vita alla L.I.L.A./Lecce. Scrive e cura progetti culturali. Con Ammirato Culture House è referente per le attività di promozione della lettura, attiva nel gruppo “Orti di guerra”, volontaria della “piccola biblioteca”. Cura il festival cinematografico “Alice e le altre” e un laboratorio di scrittura sui “diari”. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tre noci moscate nella dote della sposa” (Lupo Editore).

Senza pelle”, di Isabella Lorusso
Da Ostuni a Barcellona, da Mosca a Lima, da Sarajevo a Cuzco la protagonista intraprende un viaggio che ci porta ad esplorare universi affascinanti, duri e, spesso, sconosciuti. Discriminata come donna e come ribelle ci costringe a vedere cose che non sempre avremmo voglia di vedere ma poi decidiamo di seguirla, ci tuffiamo nel mondo senza inibizioni e senza pregiudizi e ci scopriamo ad amare e ad amarci senza nulla che ci protegga, persino senza la nostra pelle.

Isabellisabellalorussoa Lorusso, originaria di Ostuni, appassionata di ricerca storica e scrittura, è autrice di libri, romanzi, racconti e libri di ricerca, “Donne contro” (CSA, 2014), “T1/3 Storia di un femminicidio” (2013, Ibiskos), “Okotongo” (Ibiskos, 2012), “Spagna ’36. Voci dal POUM” (Ibiskos, 2010).

Info:
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fb: libreriafahrenheitlecce
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9 Gennaio 2017 – Bologna – Vanilia & Comics – Simona Cleopazzo presenta “IRENE E FRIDA”


irene-e-frida-simona-cleopazzo-musicaos-editore-2016VANILIA & COMICS presenta
(Via del Pratello 100)
Lunedì 9 gennaio 2017 | dalle ore 19

“IRENE E FRIDA”
PRESENTAZIONE LIBRO, READING, APERITIVO E MUSICA

“Irene e Frida” di Simona Cleopazzo

Presentano Stefania Piccinelli (GVC onlus)
e Fabio Rodda (scrittore/musicista)

PROGRAMMA

h. 19.00 Aperitivo + dj set di benvenuto di Rebecca Wilson
h. 20.00 Presentazione IRENE E FRIDA con l’autrice Simona Cleopazzo, Stefania Piccinelli e
Fabio Rodda.
Reading di Fabio Rodda sulle note della chitarra di Daniele J.

Lunedì 9 Gennaio 2017, dalle ore 19.00, a Bologna, negli spazi del “Vanilia & Comics” (Via del Pratello 100), si terrà un appuntamento dedicato al nuovo romanzo di Simona Cleopazzo “Irene e Frida” (Musicaos Editore). Aperitivo e dj set di benvenuto a cura di Rebecca Wilson, alle ore 19.00 e, a seguire, la presentazione del romanzo. L’autrice dialogherà con Stefania Piccinelli (GVC onlus) e lo scrittore Fabio Rodda che, a seguire, si esibirà in un reading tratto dalle pagine del romanzo, accompagnato, alla chitarra, da Daniele J.

“Irene e Frida”, il libro di Simona Cleopazzo. Irene e Frida, due “donne parallele”, quelle raccontate da Simona Cleopazzo, con una scrittura di precisione che mescola dubbi e moti dell’animo, dove l’esattezza geometrica delle passioni e il disincanto svelano il cambiamento. L’esistenza di Irene è nel suo diario, scandita dalle incombenze quotidiane, il lavoro in banca, la vicinanza al marito, imprenditore a capo dell’azienda di famiglia, l’amore per il figlio Nicola. Quando Paolo sarà coinvolto in uno scandalo di corruzione, tra i due si aprirà un precipizio.

“E questa storia delle mazzette da dove salta fuori?
E l’amore dove si è nascosto?”

Nel suo diario la donna acquisisce la consapevolezza di una vita al margine, una costruzione fatta di menzogne che vengono alla luce. La reazione non si fa attendere, e se lo scandalo non turberà la routine sociale di Paolo, l’uomo non potrà nulla di fronte a una rivoluzione silenziosa e profonda, quella di Irene. Frida Mite è una studentessa, trentenne, che attraversa la vita ‘scoprendola’ ogni giorno; inviata di un quotidiano locale, conoscerà Lorenzo, avvocato di un ragazzo che è stato arrestato e del quale dovrà raccontare la storia. Annota su un diario ciò che le accade, la vita con le amiche e coinquiline, gli incontri casuali, le emozioni rubate.

“Solo un lieve bacio. Un libro infilato nella mia borsa, clandestino”

L’autrice. Simona Cleopazzo, nata nel 1972, madre di tre figlie (Micol, Caterina e Alice), vive a Lecce. Dagli anni Novanta lavora nel terzo settore, a Bologna e Lecce. Nel 2003 ha dato vita alla L.I.L.A./Lecce. Scrive e cura progetti culturali. Con Ammirato Culture House è referente per le attività di promozione della lettura, attiva nel gruppo “Orti di guerra”, volontaria della “piccola biblioteca”. Cura il festival cinematografico “Alice e le altre” e un laboratorio di scrittura sui “diari”. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tre noci moscate nella dote della sposa” (Lupo Editore).

“Irene e Frida”, Simona Cleopazzo
Musicaos Editore, Narrativa 10, Isbn 978-88-99315-498, formato 127mm x 203mm, pagine 136, euro 13

Fotografia di Simona Cleopazzo: Valeria Potì

In copertina fotografia di Jessica Niglio

Info:
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