18 Gennaio 2013 – Milano, Libreria Popolare – Vincenzo Ostuni presenta “Faldone zero-venti”


Venerdì 18 gennaio 2013, ore 21:00
Libreria Popolare (via Tadino 18, Milano)

Presentazione di:
Faldone zero-venti di Vincenzo Ostuni

volume pubblicato da Ponte Sisto nella collana Quaderni di poesia del Caffè Illustrato, a cura di Gabriele Pedullà.

Interventi critica di Gherardo Bortolotti, Paolo Giovannetti e Paolo Zublena.

Coordina Alessandro Broggi.

Sarà presente l’Autore

«Faldone» è, nel gergo burocratico, il nome delle grosse cartelle – chiuse da legacci di canapa o simili – nelle quali vengono archiviati i documenti. I faldoni sono contenitori «porosi», tuttavia: nuovi fogli possono esservi infilati con facilità, i fogli esistenti possono esserne sottratti, l’ordine si può perdere o modificare, o può essere casualmente ristabilito. A una siffatta idea di disposizione e classificazione sempre provvisoria del materiale verbale è ispirata la costruzione di questo libro, che rappresenta nelle intenzioni dell’autore la sua unica opera in mutamento, un organismo testuale al cui modellamento si dedica da circa un quindicennio. Una prima versione, Faldone zero-otto, composta di testi scritti fra il 1992 e il 2000, è uscita nel 2004 da Oèdipus; questo Faldone zero-venti raccoglie, divise in sezioni, poesie scritte dal ’92 al 2006; una terza versione quasi doppia, Faldone zerotrentanove (1992-2010), è già pronta; una quarta è in stesura.

Il Faldone è un libro di monologhi o dialoghi in versi. Ogni poesia è racchiusa fra parentesi, come se si trattasse di incisi in un altro testo, o in uno svolgimento storico ed esistenziale, di cui, si potrebbe supporre, i versi qui leggibili non portano che tracce, non rappresentano che glosse o divagazioni. Chi prende la parola – un io narrante (a volte autobiografico), un tu maschile, un bambino, più interlocutrici, ma anche personaggi storici o immaginari – sembra riversare nel corpo mutante del Faldone la sua intera esperienza vitale, le contraddizioni delle proprie attitudini conoscitive, le incertezze e i rovesci del nostro tempo. Si discute senza fine (e senza inizio) di linguaggio e paternità, di redenzione del passato e di erotismo, di letteratura e di infanzia e di politica, e ogni tesi, ogni posizione sentimentale, ogni possibilità storica risuona al contempo della propria sgrammaticata aspirazione alla permanenza e del suo corrompersi prima ancora di essere compiutamente formulata. Attingendo alla lezione di alcuni grandi maestri novecenteschi – Montale, Sanguineti, Pagliarani su tutti – ma anche a fonti, registri, tecniche e lessici prosastici o extraletterari, in specie filosofici e scientifici; rivelando e al contempo mascherando – nel continuo rifacimento delle sequenze – il processo della propria composizione, il Faldone posa in fragile equilibrio sulla faglia tra anamnesi del soggetto e caos dell’oggettività, frammentazione dell’esperienza e sistema della conoscenza, apocalissi o palingenesi e sospensione della storia, a mo’ di emergenza sintomatica o di ipersensibile strumento geodetico.

Vincenzo Ostuni (Roma, 1970), già redattore di minimum fax, poi editor di saggistica e in seguito direttore editoriale di Fazi, è oggi editor di saggistica e narrativa di Ponte alle Grazie.

Negli anni Novanta è stato animatore del gruppo Laboratorio Aperto di Ricerca Poetica e della rivista Dàrsena. Nel 2004 ha pubblicato Faldone zero-otto (Oèdipus, nella cinquina del Premio Napoli per la poesia internazionale). Nel 2009 è stato fra i vincitori del Premio Delfini. Il suo secondo libro, Faldone zero-venti (poesie 1992-2006), è uscito per Ponte Sisto nel settembre del 2012. Ha da poco terminato il terzo libro, Faldone zero-trentanove (poesie 1992-2010).

Ha curato Poeti degli anni Zero, che antologizza tredici autori contemporanei (L’Illuminista, n. 30 del 2010; a fine 2011 ristampato in volume dal medesimo editore, Ponte Sisto). È redattore del Caffè illustrato e collaboratore di alfabeta2. È inoltre fra gli animatori del gruppo TQ e della rassegna ESCargot all’ESC di Roma.

Il suo sito è http://www.faldone.it.

Milano 18 Gennaio 2013 – Accademia di Brera, incontro con Giulio Marzaioli


Venerdì – 18 gennaio 2013
dalle 15.00 alle 17.00

Accademia di Belle Arti di Brera
Via Brera, 28 – Milano
[aula 3]

nell’ambito del corso di
Tecniche e tecnologia della pittura
Prof.ssa Teresa Iaria

Incontro con

Giulio Marzaioli

– immagini, scritture, materiali –

Il seminario è aperto al pubblico ed è incentrato sulla ricerca compiuta nella realizzazione dell’opera ‘Quattro fasi’ (Edizioni La Camera Verde)

“Vuoi vivere o sopravvivere?” di Raffaele Cammarota (Phasar Edizioni)


"Vuoi vivere o sopravvivere?" di Raffaele Cammarota (Phasar Edizioni)


“Perché la vita è come uno specchio: riflette il modo in cui ti rapporti ad essa. Se ne hai timore, riceverai in cambio l’oggetto dei tuoi timori. Se inizierai a lottare contro di essa sarà battaglia dura; se invece finalmente cederai e abbandonerai ogni forma di lotta, allora saranno la vita, la gioia pura, l’abbondanza, la felicità a correre verso di te”.

Imparare l’arte di star bene con se stessi e vivere felici.

Questo primo coinvolgente libro di Raffaele Cammarota è un manuale pratico-filosofico-spirituale su come provare a raggiungere l’armonia di mente, corpo e anima. Su come avere una mente lucida e positiva; un corpo in salute e pieno di energia; un’anima libera di seguire il proprio fine e giungere alla piena realizzazione di sé.
Suggerisce chiavi fondamentali per aprire porte da sempre chiuse dentro di noi, e riuscire finalmente a vivere in armonia con noi stessi e con il mondo.
Per smettere di lottare contro tutto e tutti, imparare ad accettare noi stessi, gli altri e gli eventi senza giudicare, far crescere spontaneamente il seme unico che è in ognuno di noi.

Un libro illuminante che, alternando sapientemente linguaggio metaforico a consigli pratici, accompagna il lettore verso la scoperta e l’accettazione di sé.
Come un buon sarto propone la stoffa migliore da usare, per poter poi lasciare a ciascuno il compito di ritagliarsi l’abito su misura più idoneo per sé.
Per capire finalmente che la vita vera e la felicità vera sono quelle cose che scorrono sotto i nostri occhi mentre siamo occupati e distratti a raggiungere altro.

Raffaele Cammarota. Lucano di nascita. Vive tra Scalea (Cs) e Satriano di Lucania (Pz).
Comunicatore, pubblicitario, docente e formatore. Una Laurea in Economia e Commercio conseguita a “La Sapienza” di Roma. Ideatore e direttore del progetto editoriale “Pianeta SUD”. Profondo assertore dell’importanza del pensiero positivo e dello sviluppo personale, studia e approfondisce le conoscenze in materia di comunicazione strategica, motivazione, Pnl, autostima, scienza dell’alimentazione, biometereologia, meditazione, filosofia Zen.
Stile creativo, autoironico e anticonvenzionale. Questo è il suo primo fondamentale libro.

VISITA IL SITO DELL’AUTORE
http://www.raffaelecammarota.it

"Vuoi vivere o sopravvivere?" di Raffaele Cammarota (Phasar Edizioni)
http://www.phasar.net/catalogo/libro/vuoi-vivere-o-sopravvivere
SCARICA L’ANTEPRIMA DEL LIBRO IN FORMATO PDF
http://www.phasar.net/docs/estratto_vuoi_vivere_o_sopravvivere.pdf

"Vuoi vivere o sopravvivere?" di Raffaele Cammarota (Phasar Edizioni)
2011, €15, ISBN: 978-88-6358-115-7, pp. 144, filosofia e psicologia

Phasar Edizioni:
http://www.phasar.net

Clicca su MI PIACE per ricevere i nostri aggiornamenti quotidiani su Facebook:
https://www.facebook.com/Phasar.Edizioni.Book.On.Demand

Seguici su twitter:
http://twitter.com/phasar_edizioni