“Il romanzo osceno di Fabio” – Luciano Pagano – disponibile su Amazon, stasera presentazione


lucianopagano_ilromanzooscenodifabio_musicaosedDisponibile in formato cartaceo, su Amazon, a questo indirizzo:
http://www.amazon.it/gp/product/1490405690/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1490405690&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

“Il romanzo osceno di Fabio” scritto da Luciano Pagano, è il primo romanzo italiano scritto interamente in tweet.

Pubblicato dal settembre al dicembre 2012 sul profilo twitter @romanzosceno, è adesso disponibile, con testo a fronte in inglese. Il romanzo osceno di Fabio racconta la torbida relazione amorosa tra Fabio, sedicente regista poco meno che quarantenne, e la Marchesa, donna bellissima della quale lui si innamora e che, allo stesso tempo, tiene il ragazzo ‘in scacco’ psicologico.

*E il terzo? Il terzo è il marito della Marchesa, un ricco industriale che la donna ha già deciso di eliminare, servendosi proprio dell’aiuto di Fabio che nel frattempo lavora alla stesura del suo film capolavoro, incentrato sulla presenza degli alieni nella storia dell’uomo, dalla Bibbia ai giorni nostri passando per la Germania della Seconda Guerra Mondiale”.

“Il romanzo osceno di Fabio”, presentato qui nella sua seconda edizione riveduta, è stato l’ebook che ha inaugurato la collana di narrativa e graphic novel di Musicaos.it.

“Pagano, anche questa volta, non ha deluso i suoi lettori.”Paola Bisconti

“…come si fa a scrivere un romanzo così sconcio, denso e assassino, pieno di spunti esistenziali che rimanderebbero a ben altro, senza mai scivolare nella riflessione intimistica, in quella melassa che è il sentimento senza mai rendere la storia, con tutto il groviglio erotico ed emotivo che contiene, una faccenda personale?”Roberta Pilar Jarussi

“Il primo romanzo italiano interamente scritto su twitter. Lingua spezzata e periodi brevissimi (appena 140 caratteri) per raccontare un thriller erotico giocato su un triangolo che mette insieme Fabio, aspirante regista televisivo poco meno che quarantenne, la spregiudicata Marchesa (più vecchia di lui di dieci anni) e un marito da far fuori. La scrittura si contrae, niente fronzoli, ancor meno sentimentalismi, per lasciare spazio a una sottile ironia: perché Fabio doveva capirlo che… “Quello del regista è un mestiere che presuppone un’innata capacità di smuovere emozioni, persone, capitali. In ordine inverso”.Francesca Maruccia

“Il tentativo che Pagano pone a sé è quello di una scrittura che nasca direttamente per il tweet, con tutte le varianti possibili, non negandosi la sfrontatezza di misurarsi,nel caso fosse necessario, con nuove forme e strutture per poter condensare il tessuto narrativo nei pochi caratteri concessi, di conseguenza sorvolando sulla componente di pura informazione che spesso si lega a questo tipo di comunicazione, ma strutturandola in quanto comunicazione.”Francesco Aprile

“Il romanzo osceno di Fabio” – Luciano Pagano, €11,99, pagine 318, ISBN 978-1490405698, musicaos:ed

“Il romanzo osceno di Fabio” sarà presentato, insieme agli ebook di musicaos questa sera, qui:

4CHIACCHIERE E-BOOK scrittura e letteratura ai tempi di twitter
28 Giugno ore 20.30 – Cafè De Napoli – Alliste (LE) – evento organizzato da Anonimart / Insolite Menti
a seguire concerto di IOLE, ingresso libero

27 Giugno 2013 – Lecce – FondoVerri – “A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica” (Lietocolle) a cura di Michelangelo Zizzi.


Fucine Letterarie in collaborazione con il Fondo Verri di Lecce
presenta

Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 19.30
“A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica. Cento anni di Storia Letteraria” (LietoColle) a cura di Michelangelo Zizzi
Fondo Verri a Lecce in via Santa Maria del paradiso 8

Fucine Letterarie, in collaborazione con LietoColle Libri, presenta A Sud del Sud dei Santi. Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica. Cento anni di Storia Letteraria (LietoColle) a cura di Michelangelo Zizzi
Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 19.30 presso il Fondo Verri sito in via Santa Maria Del Paradiso n°8 a Lecce.
La presentazione sarà curata da Mauro Marino e coordinata da Antonio Errico. Nel corso della serata interverranno inoltre Michelangelo Zizzi e Stefano Donno.

Si tratta di lavoro massivo, che ha coinvolto una decina di critici e che gode della cura di Michelangelo Zizzi. L’opera, voluta da LietoColle Libri, massima espressione dell’editoria poetica nazionale, rappresenta il più completo organo di classificazione e conoscenza critica della poesia pugliese, che – per quanto obliata, spesso, dalla grande editoria italiana – ha costruito il midollo spinale delle cosiddette linee orfiche o borboniche contro le cosiddette lombarde o fiorentine. Il saggio rilancia integralmente la poesia meridionale all’interno di una dialettica storico-critica, che si è assopita dopo l’Unità d’Italia nel pretesto ideologico di una discrasia tra Sud e Nord. Con questo lavoro il curatore e la sua equipe di critici si congedano dalle forme parziali, e quasi metapoliticamente partitocratiche, con le quali si è stati soliti affrontare il discorso critico intorno alla poesia pugliese. Questa è infatti la migliore storia letteraria e metacritica sulla poesia pugliese, analizzata e letta per un periodo di tempo degli ultimi cento anni. La metacritica è una forma/stato che agisce secondo un criterio militante e di carisma leggendo senza troppe resistenze o sfinimenti cartesiani il mondo della poesia come un mondo valoriale. Gli autori esaminati vengono restituiti al luogo di grandezza che a loro compete. La Linea Borbonico-Orfica, questa categoria che assomiglia ad una zona limite tra il mito e la atopia equalizzante, ha costituito il principio di luce/guida dell’Opera. Finché non si è giunti sinopticamente allo Stato di Essere, non ragionevole, non mediato, di una forma intransitiva che è la poesia medesima nella sua impossibilità a dirsi, fuori dall’Opera. L’opera contiene quattordici monografie sui maggiori poeti degli ultimi cent’anni: da Vittorio Bodini a Claudia Ruggeri; da Girolamo Comi a Carla Saracino; da Antonio Verri a Vittorino Curci; etc. E inoltre si pregia di quattro mappe geoletterarie notevolmente dettagliate, nelle quali (oltre ogni limacciamento in campo di calcio nel retro di parrocchia) sono restituiti a realtà storica sia i grandi che i dimenticati; i poeti della domenica come gli incompresi. Raccogliendo, pertanto, tutti gli scrittori pugliesi in versi che – per motivi storici, ipostorici, documentaristici o effettivamente estetici – sono degni di essere tramandati. Correda il lavoro un’antologia dei testi dei migliori poeti.

«Se il Salento è la terra di Bene e Bodini, di Ruggeri e Verri, allora il Salento è madre d’ogni talento», ha dichiarato Michelangelo Zizzi.

27 Giugno 2013 – Genova – “A modo mio” (il canneto editore) di Alfonso Clerici


A modo mio – acquarelli di viaggio

di Alfonso Clerici

giovedì 27 giugno alle ore 18

Fondazione Edoardo Garrone – Genova – Via San Luca, 2

Interventi di:

Titta D’Aste, editore

Viana Conti, critica d’arte

Alfonso Clerici, artista

Accompagna la presentazione un video di Hans C.D. von Weissenfluh, che riprende l’atelier dell’artista a Gavi.

Dopo la presentazione del libro, incontro alla Galleria OR in Piazza Marsala 12 rosso, dove vengono esposte alcune opere tratte dalla pubblicazione A modo mio e altre sulla nuova ricerca di Alfonso Clerici.In mostra fino a sabato 20 luglio 2013.

20 Giugno 2013 – Luciano Violante alla Feltrinelli Point di Lecce presenta “Politica e Menzogna” (Einaudi)


Luciano Violante
presenta il suo libro
“Politica e Menzogna” (Einaudi)

Feltrinelli Point di Lecce via Cavallotti 7/a
giovedì 20 giugno 2013 ore 19,30

Interverranno l’On. Biagio Marzo e il Prof. Nicola Grasso.

Sarà presentato presso la Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a giovedì 20 giugno 2013 ore 19,30 il nuovo libro di Luciano Violante dal titolo “Politica e Menzogna” edito da Einaudi. Interverranno l’On. Biagio Marzo e il Prof. Nicola Grasso.

Esiste un nesso inscindibile tra verità e democrazia perché la menzogna inganna il cittadino sullo stato delle cose e quindi gli impedisce di esercitare efficacemente i suoi diritti politici. La verità sta alla democrazia come la menzogna sta alla sua assenza.

Un Paese pregiudica la propria rispettabilità non solo quando i politici mentono, ma anche quando i cittadini tollerano quelle menzogne. Non raramente i cittadini tollerano la menzogna del politico sperando nella sua tolleranza verso le proprie menzogne: è il caso, ad esempio, dell’evasione fiscale. La società diventa cosí complice della cattiva politica. Le rivolte rancorose sono la risposta sbagliata; promuovono un nuovo inizio solo apparente e aprono un varco attraverso il quale le cattive abitudini passano, con vesti diverse, da una fase all’altra della storia del Paese. I cittadini devono sconfiggere la menzogna e i suoi corollari, chiedendo la verità ai politici, anche e soprattutto ai propri, esigendo che siano controllati, chiedendo conto delle scelte adottate, togliendo decisamente la fiducia quando vengono meno agli impegni.

Luciano Violante, professore ordinario di diritto e procedura penale all’Università di Camerino e a lungo magistrato e parlamentare del Pci, del Pds e dei Ds, è stato presidente della Camera dei Deputati dal 1996 al 2001. Per Einaudi ha curato i volumi degli Annali della Storia d’Italia 12. La criminalità , a cui ha partecipato anche con il saggio Delinquere, perdonare, punire; 14. Legge Diritto Giustizia, in cui ha pubblicato il saggio I cittadini, la legge e il giudice; 17. Il parlamento, per cui ha scritto la premessa Il futuro dei parlamenti. Come autore, per Einaudi, ha pubblicato Non è la piovra. Dodici tesi sulle mafie, Un mondo asimmetrico, Magistrati (2009) e Politica e menzogna (2013).

Feltrinelli Point Lecce
Tel. 0832 331999
su facebook: https://www.facebook.com/feltrinellilecce

Ufficio Stampa OverecoAgenzia
www.overeco.it

28 Giugno 2013 – “Scrittura e letteratura ai tempi di Twitter” – Alliste (LE)


28 Giugno 2013
Cafè dei Napoli
Piazza Municipio, 11
Alliste (LE)

"Scrittura e letteratura ai tempi di Twitter"
Francesca Maruccia dialoga con Luciano Pagano
a proposito de"Il romanzo osceno di Fabio" e di
"È facile smettere di scrivere, se sai come farlo!"
(Ebook, Musicaos.it)

IOLE in concerto
[voce e chitarra acustica]

durante la serata una degustazione di vini
offerti dalle Cantine Palamà di Cutrofiano

Un aperitivo ad arte, molto musicale, vagamente social, a tratti letterario: venerdì 28 giugno alle 20:30 il Café dei Napoli di Alliste diventa il posto giusto in cui ascoltare buona musica dal vivo con la chitarra acustica e la voce di Iole, oltre a fare quattro chiacchiere su e-book, scrittura e letteratura ai tempi di twitter, in compagnia di Luciano Pagano – autore di “Il romanzo osceno di Fabio” e “È facile smettere di scrivere, se sai come farlo!” – e Francesca Maruccia.
Il tutto annaffiato dalla degustazione dei vini offerti dalle Cantine Palamà di Cutrofiano.

Che cosa succederebbe se gli scrittori emigrassero sui social network? Ne verrebbe fuori, probabilmente, qualcosa come “Il romanzo osceno di Fabio”, il primo romanzo italiano interamente scritto su twitter. Lingua spezzata e periodi brevissimi (appena 140 caratteri) per raccontare un thriller erotico giocato su un triangolo che mette insieme Fabio, aspirante regista televisivo poco meno che quarantenne, la spregiudicata Marchesa (più vecchia di lui di dieci anni) e un marito da far fuori.
La scrittura si contrae, niente fronzoli, ancor meno sentimentalismi, per lasciare spazio a una sottile ironia: perché Fabio doveva capirlo che… “Quello del regista è un mestiere che presuppone un’innata capacità di smuovere emozioni, persone, capitali. In ordine inverso”.

E se pensate che di scrittori in circolazione ce ne siano fin troppi, beh, è il momento di aiutarli a disintossicarsi: tutti i rimedi per uscire dal tunnel della scrittura e finirla di abortire best seller sono raccolti nel libro-manuale “È facile smettere di scrivere, se sai come farlo!”. Riviste letterarie, editori, librai, critici, self-publishing e molto altro, perché le strade per togliersi la voglia di imbrattar carte e dedicarsi ad attività più redditizie e rilassanti sono infinite, basta trovare quella giusta.

Le testimonianze non mancano: “Paolo, di Napoli, non riusciva a smettere di scrivere, nemmeno con l’aiuto dei suoi cari. Grazie ai miei consigli ce l’ha fatta e domani mattina come ogni domenica andrà a pesca”.

“Aperitivo ad arte” è un evento organizzato da Anonimart e Insolite Menti.

Info e prenotazione tavoli0833.584418

29 Giugno 2013 – Ore 22.00 – Alezio (LE) “MUDDHRICHE” di Mino De Santis, nuovo disco in tour


in libreria: FINE IMPERO (Minimum Fax) di Giuseppe Genna


"Il miracolo-Genna consiste nell’essere riuscito a rendere la nostra Storia allo stesso tempo sexy, elettrizzante, patetica, drammatica, divertente."
Alessandro Piperno

Che cosa accade a un uomo quando perde tutto? Se il paese è l’Italia e quell’uomo è un intellettuale che per sbarcare il lunario scrive per le riviste di moda, il dramma privato può rivelarsi una porta d’accesso verso un altro tipo di disastro: il mondo contemporaneo. Ecco allora che il protagonista di Fine Impero intraprende la sua discesa al centro della terra aggirandosi nella notte senza fine di ciò che per comodità chiamiamo ancora show business. A fare da traghettatore c’è zio Bubba, un uomo che è «più dei politici»: agente, impresario, personaggio misterioso e chiave di volta per comprendere in cosa ci sta trasformando lo spettacolo del potere che (dagli schermi tv invasi dai talent e dai reality, fino al profondo della nostra intimità) contempliamo senza sosta a occhi spalancati.

Fino a quando non si spalancherà anche la piccola porta di una tragedia la cui potenza non è possibile arginare – il mistero inesplicabile della morte dei bambini su cui la grande letteratura non fa che interrogarsi ciclicamente. Giuseppe Genna, lo scrittore che meglio ha indagato le pieghe più inquietanti dell’Italia di questi anni, racconta una parabola che ci riguarda da vicino. Abbiamo dimenticato qualcosa di fondamentale tra le stanze di un brutto sogno, e l’unico modo per riprenderla è tuffarcisi dentro.

http://www.minimumfax.com//libri/scheda_libro/612

la Centraal Station
http://www.giugenna.com/

il tumblr di Fine impero
http://giuseppegenna.tumblr.com/

Novità: Il Grande Fratello Zamjatin torna a spiare dagli scaffali delle librerie


Il Grande Fratello Zamjatin torna a spiare dagli scaffali delle librerie

Con l’ultimo volume della collana SÍrin Classica, da domani giovedì 13 giugno torna in tutte le librerie d’Italia il capostipite del genere letterario dell’anti-utopia Evgenij Ivanovič Zamjatin con il capolavoro che influenzò Orwell e Huxley: "Noi"

Il romanzo, scritto nel 1919-20 , è il capostipite del filone dell’antiutopia che ispirò i successivi capolavori di Orwell e Huxley, e tratteggia un “ritratto futuribile” sull’invasività dei mezzi di controllo tramite il suo protagonista, D-503, un personaggio senza nome ma con una sigla, che raccoglie osservazioni e appunti, sotto forma di diario, sul suo lavoro come ingegnere e sulle sue disavventure con un gruppo di resistenti noti come Mefi. Un diario con uno scopo: quello di raccontare la felicità conquistata dai cittadini dello Stato Unico alle popolazioni extraterrestri, che D-503 incontrerà dopo aver terminato i lavori all’astronave spaziale che sta costruendo. Una felicità fatta di abitazioni di vetro e materiali trasparenti, così che chiunque sia visibile in ogni momento.

Una lettura quanto mai attuale sul controllo e l’ossessione per il controllo che si trasforma oggi in vouyerismo da social network e lobotomia mediatica.

La collana SÍrin Classica è composta da 10 volumi ed è stata fortemente voluta dalla casa editrice per tuffarsi nel passato e ricordare le finalità con cui venne fondata: promuovere in Italia la letteratura russa. Nasce così nel 2010 l’idea di riscoprire i classici russi nella voce dell’interlocutore ideale, lo scrittore, una guida d’eccezione che accompagni per mano il lettore italiano nell’immensità della letteratura russa. Esperti del settore decidono così di confrontarsi con testi selezionati da loro stessi riproposti in una nuova traduzione volta a ritrovarne un’autenticità ancora oggi attuale.

La traduzione di Noi è quella di Alessandro Niero, professore associato del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, eseguita sull’edizione critica uscita in Russia nel 2011.

11 Giugno 2013 – Edward St Aubyn al Festival Letterature di Roma, con Ferdinando Scianna e Vinicio Capossela


Immagine 1

Edward St Aubyn al Festival Letterature
"I Melrose" aprono il Festival alla Basilica di Massenzio

Basilica di Massenzio Foro Romano

I HAD A DREAM
STORIE DI SOGNI DIVENTATI REALTÀ

MARTEDÌ 11 GIUGNO ore 21.00 – ingresso libero

Lettere dalla Terra

EDWARD ST AUBYN leggerà un testo inedito sul tema del Festival. Nella stessa serata leggeranno un loro testo inedito anche FERDINANDO SCIANNA e VINICIO CAPOSSELA

Durante la serata verrà raccontata la storia di un aranceto nella valle dei templi di Agrigento (a cura del FAI – Fondo Ambiente Italiano).

Le letture saranno accompagnate dalla musica live degli Evì Evàn.

Ideazione e cura artistica di Maria Ida Gaeta

I MELROSE

“Edward St Aubyn è autore di uno dei libri più letterari e più crudi destinati ad apparire nelle librerie”.
Livia Manera – Il Corriere della Sera

“Patrick Melrose? Un personaggio inventato da uno Scott Fitzgerald che ha letto e fatto propria l’opera di Bret Easton Ellis”.
Tiziana Lo Porto – La Repubblica

“Il libro, una bomba”.
Edoardo Vigna – Sette (Corriere della Sera)

“La scrittura pungente di un epigono di Evelyn Waugh, aggiornato al nostro tempo”.
Masolino D’amico – TTL (La Stampa)

“Edward St Aubyn trasforma splendori e miserie dell’aristocrazia in una saga magnetica”.
Stefania Vutulli – Il Giornale

“St Aubyn è uno scrittore nato. Sa avvincere, anche nella descrizione dell’orrore”.
Irene Bignardi – Vanity Fair

“La saga dei Melrose ha il respiro di un classico. Con la precisione di Proust, l’eleganza di Mann, James e Wilde e l’ironia di Capote o Wolfe”.
Caterina Bonvicini – Il Fatto quotidiano

"Sto leggendo un romanzo molto bello anche se agghiacciante".
Natalia Aspesi – Il Venerdì (La Repubblica)

“Umorismo, pathos, giudizi fulminanti, dolore, gioia e tutta la gamma di sentimenti che li separa… I romanzi di Patrick Melrose sono un capolavoro del XXI secolo, e St. Aubyn è uno dei più grandi prosatori di lingua inglese".
Alice Sebold

“Non c’è niente, nella narrativa di questi anni, che possa reggere il confronto con la cruda, ironica ricchezza del mondo di St Aubyn e con la densità filosofica delle sue pagine”.
Zadie Smith

“Ho adorato i romanzi della serie dei Melrose di St Aubyn. Leggeteli tutti, seduta stante”.
David Nicholls

“Edward St Aubyn è uno scrittore di immenso talento”.
Patrick McGrath

I Melrose: Il ciclo narrativo contenuto in queste pagine, composto da quattro romanzi (il quinto conclusivo, At Last apparirà in seguito), ha destato enorme scalpore nei paesi in cui è apparso. Edward St Aubyn, rampollo di un’antica e nobile famiglia che «viveva in Cornovaglia fin dai tempi della conquista normanna» (Guardian), è stato accostato dalla critica britannica e statunitense a Evelyn Waugh e Oscar Wilde per la sua sferzante descrizione dell’upper class inglese o a Martin Amis e alla corrente letteraria da lui inaugurata per il nichilismo che spira nelle sue pagine.Tuttavia, come ha notato la «New York Book Review», nei Melrose è all’opera una contemporaneità non riscontrabile nelle opere degli scrittori cui St Aubyn è generalmente accostato, «un’aristocratica atmosfera di caustico orrore» mai percepita prima. Scevro, come ogni membro di una famiglia che può fregiarsi del titolo di baronetto sin dal 1671, dall’infatuazione per le forme di vita dell’aristocrazia inglese che caratterizza, invece, la prosa di Wilde e Waugh, St Aubyn ritrae il personaggio di Patrick Melrose, impegnato tenacemente a porre fine alla sua esistenza abusando di alcol e droga, e l’irresistibile galleria di titolati snob, ubriaconi, dementi, tiranni e tossicomani che lo circondano, come nuovi demoni della contemporaneità, in una maniera che è a un tempo così disperatamente moderna e così armoniosamente classica da spingere una scrittrice come Alice Sebold a dichiarare che I Melrose «sono un capolavoro del XXI secolo, e St. Aubyn è uno dei più grandi prosatori di lingua inglese». Nel primo romanzo, Non importa, David Melrose, padre sadico e autoritario, uccide i sogni e le fantasie del piccolo Patrick, mentre la madre, persa in una nebbia di alcol e rimpianti, non si avvede di nulla. In Cattive notizie, ventiduenne e tossicodipendente, Patrick si reca a New York per raccogliere le ceneri del padre, e vaga per le strade della metropoli a caccia di eroina e in fuga dai ricordi. Nel terzo, Speranza, libero dalla dipendenza, durante un estenuante party in una residenza della campagna inglese, Patrick si ritrova combattuto tra il disgusto per il mondo e il desiderio di lasciarsi alle spalle la crudeltà sregolata dell’adolescenza e aprirsi alla vita e al perdono. Nel quarto, Latte materno, Patrick è alle prese con le promesse infrante e gli inaspettati slanci filantropici della madre. Quattro romanzi, sorretti da uno stile infallibile e da una rara penetrazione psicologica. Quattro capitoli di un ciclo narrativo e di un unico formidabile, blasfemo romanzo di formazione che ha lasciato un segno profondo nella letteratura contemporanea.

Edward St Aubyn è nato nel 1960. Oltre ai Melrose, pubblicato da Neri Pozza nell’aprile 2013, ha scritto At Last, ultimo capitolo della saga di Patrick Melrose (di prossima pubblicazione), e altri due libri: On the Edge e A Clue to an Exit

Info:
www.neripozza.it

coming soon… MUDDHRICHE – Mino De Santis – Ululati


Non sono gli avanzi, non sono gli scarti della vita, queste note. Sono il dono di chi mi ha cresciuto, mi ha allevato, mi ha librato nell’aria. "T’aggiu crisciutu muddhrica muddhrica!" Ti ho tirato su con tutto lo zelo possibile»: risuona ancora nelle mie orecchie. Perché queste sono le briciole, ma sono anche la polpa del mio nutrimento, sono ciò che mi ha insegnato ad accontentarmi e godere delle cose piccole e belle. Come gli uccelli che vivono un’esistenza intera, appagati dai "manuzzuli", così ho imparato io a far tesoro di quello che la storia mi ha voluto regalare. Ci hanno lasciato le briciole, dice qualcuno, ma noi, uomini del sud, "tanimu lu coriu tostu" e della mollica "nde facimu pane".

Mino

PRESENTAZIONE DEL NUOVO ALBUM – MUDDHRICHE DI MINO DE SANTIS
29 GIUGNO 2013 – ALEZIO – (Lecce) – Piazzale Santa Maria della Lizza – ore 21.30 – ingresso libero

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Novità online: nasce SeriesOnline.it, il portale dedicato a webseries, serie TV, telefilm vintage.


Nasce SeriesOnline.it, il portale dedicato a webseries, serie TV, telefilm vintage

Nasce SeriesOnline.it, il portale dedicato all’intrattenimento telefilmico a tutto tondo: dalle webseries ai telefilm vintage, passando per i prodotti di culto dell’industria televisiva, su SeriesOnline spazio a recensioni, schede tecniche, interviste e curiosità dai set.

SeriesOnline.it si propone di essere un punto di riferimento per tutti gli appassionati e ai creatori di webseries, senza però dimenticare uno sguardo alle grandi produzioni televisive o ai titoli del passato che ancora oggi godono di un gran numero di fan. Il sito è diviso in tre grandi macroaree – Webseries, Serie TV e Vintage – a loro volta suddivise in due sezioni: le recensioni e le schede tecniche. Sì, perché SeriesOnline non si propone soltanto di commentare le produzioni in voga del momento, ma anche di fornire all’utente più esigente le informazioni dettagliate sui formati di ripresa, il tipo di distribuzione in Rete, la casa di produzione, la geolocalizzazione italiana, a cui si aggiungono tutti i link alle pagine ufficiali e all’interazione social. Completa il quadro un sistema di rating, per mettere in evidenza tutte le serie davvero da non perdere.

Spazio anche a un intrattenimento più leggero e divertente, tra novità, rubriche e interviste. Nella sezione Curiosity Killed The Cat, via libera a tutte le indiscrezioni sul cast, le ambientazioni, la scelta dei nomi dei personaggi, i costumi e la realizzazione delle serie più amate. A questa rubrica, si aggiunge Le Cinématographe, una piccola area dedicata alle ultime novità cinematografiche, a cui le stesse produzioni televisive e web spesso si ispirano. Infine, il lancio di SeriesOnline.it è accompagnato dall’intervista esclusiva a Hermes Mangialardo – il creatore dell’irresistibile webserie Urban Jungle, dedicata alla fauna urbana. Tra le altre webserie italiane già recensite, Lost In Google, Baciami Licia, Fikypedia, G&T e tante altre.

SeriesOnline.it è un progetto senza scopo di lucro, guidato unicamente dalla passione di un gruppo di autori tutti provenienti da esperienze passate nel giornalismo d’intrattenimento, nelle arti figurative, nei media tradizionali e online. Oltre al sito principale, completa l’offerta ai lettori l’interazione social di Facebook e Twitter.

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Dal 6 al 9 giugno 2013 – Stefano Delacroix e il suo “Nigredo” (I Libri di Emil) a CULTURANZE


Nigredo di Stefano Delacroix (I libri di Emil)
Dal 6 al 9 giugno 2013 nell’ambito della rassegna Culturanze
Tenuta Specolizzi
SP Presicce Lido Marini 73050 Salve, Lecce

Culturanze è un circuito di strutture ricettive che offrono una VERA vacanza culturale. Turista, viaggiatore, cercatore di cultura sei invitato a condividere un’esperienza davvero UNICA. In vacanza… la CULTURA è A TU PER TU. Un’idea semplice che vede Case–vacanza, agriturismi, bed & breakfast aderenti all’iniziativa protagonisti assoluti che mettono a disposizione di artisti e studiosi alloggi, camere in cambio di un contributo culturale da offrire ai propri ospiti: cinema, teatro, musica, scultura, aperitivi filosofici, scienza, storia…

Stefano Delacroix, tarantino di nascita, salentino d’adozione, presenta a Culturanze la sua ultima fatica letteraria: Nigredo dal 6 al 9 giungo 2013 alla Tenuta Specolizzi SP Presicce Lido Marini a Salva (Lecce)

Nigredo – Vincent Fernand Daudet, guaritore e realizzatore di pozioni della salute, è un uomo dal passato oscuro, orfano d’arte (il padre era un uomo ‘vissuto pericolosamente’ a metà tra la medicina e l’alchimia esoterica), trafugatore di cadaveri, frequentatore di bettole, avvezzo a miasmi e sollazzi nei postriboli di una Parigi mefitica e pestilenziale, salvatore di fanciulle pudiche, amante di donne fedifraghe, amico di ladri e impostori. Il destino che Vincent ha cucito addosso è quello iniziatico dell’alchimia e dei sentieri esoterici dello spirito. Uno spirito che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, medicina, misticismo e religione. L’obiettivo del protagonista è la conquista dell’onniscienza e la creazione di un rimedio a tutte le malattie. E la vita eterna…“

Stefano Delacroix è nato a Taranto nell’agosto del 1966, da genitori leccesi. Dopo una lunga militanza giovanile con la band The Act, prodotto da Mimmo Locasciulli pubblica tra il ’94 e il ’97 due album solisti, Ribelli e La Legge Non Vale (ed. Hobo, distribuzione Sony Music). Dedicatosi alla letteratura, pubblica nel 2007 Peristalsi (ed. Il Foglio) e La Memoria del Mare (ed. La Riflessione), nel 2009 Il Sesto (Lupo Editore), raccolta di racconti noir uscita in seconda edizione nel 2012.

I libri di Emil
http://www.ilibridiemil.it/index.php?main_page=product_book_info&products_id=567

Il book trailer di Nigredo

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