Sabato 20 Maggio 2017 – Parigi – ISOLA LA CANTINE LITTÉRAIRE – Davide Morgagni presenta “Strade negre”


Sabato 20 Maggio – 17.00h

Parigi – ISOLA LA CANTINE LITTÉRAIRE
(15 RUE TERNAUX – PARIS)

Presentazione de
“Strade negre”
(Musicaos Editore)

il nuovo romanzo di Davide Morgagni

dialoga con l’autore,
Antonio Mosca

Sabato 20 Maggio, alle ore 17.00, a Parigi, presso ISOLA, “La Cantine Littéraire” di Guido Aloia (15 Rue Ternaux), si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Davide Morgagni, “Strade negre”, edito da Musicaos Editore. Sarà presente l’autore, che leggerà alcuni brani del romanzo.

Personaggi in cerca di lavoro, in cerca di cibo, in cerca di sesso, in cerca di umanità, esistenze che si giocano a testa o croce; suore, arcivescovi, mendicanti, momunenti, smog: “Castel Sant’Angelo m’appare rossiccio nel fresco tramonto romano questa sera, tutto è crepuscolo, tutto è Trastevere, e minaccia tramonti all’infinito. Io me ne sto in silenzio, pelleossa, col cuore dell’Impero che continua a palpitarmi dentro, a pomparmi di bianchitudini, dimentico per un istante gli etruschi e fisso Roma dalla finestra, nel traffico – Roma scheletrica succhiamarmi – Roma vegetale – Roma crocifissa – Roma comatosa – dolce morte a leggerne il prezzo – partono ancora altri applausi e intuisco che la lezione ci è stata data – la tortura è finita.”.

“Strade negre” è un canto ininterrotto che si snoda per esperienze, affabulazioni, chilometri, bestemmie, sonore risate e abissi vertiginosi.

“Noi ci siamo spezzati, i vulcani eruttano ubriachi stracarichi di lamenti, e noi chissàchi, noi negri forse, col nostro impossibile, i nostri boschi e membri e schiume, con le nostre scimmie pesanti, noi risaliamo indemoniati incontro alle foci per farci un tiro fra milleonde, distrutti, squarciati, strafottenti, avanziamo decisi, drastici, dicendo addio all’amore, mai quieti nello splendore mai quieto… noi col nostro burrascoso desiderio d’approdare altrove, non contro, ma oltre, noi così carichi di teorie e sigarette, noi dementi, mai rabbiosi, noi magri e squattrinati, noi costruttori di ordigni e rotte, noi che puntiamo il dito negro, noi chissà chi, noi ce la ridiamo”

Sono la Roma e la Lecce e Parigi a far da sfondo alle vicende del nuovo romanzo di Davide Morgagni, “Strade negre”, un nuovo colpo inferto alla lingua, alla sintassi, alle buone maniere, romanzo visionario, perché totalmente incollato alla superficie febbrile di ciò che descrive, attuale e immanente, perché racconta la realtà e la crea mentre essa stessa accade sotto i nostri occhi.

Dopo avere esordito nel 2014 con il romanzo “I pornomadi” (Musicaos Editore), ritorna con una nuova storia.

Davide Morgagni nasce a Lecce, nel 1977. Si laurea in Filosofia. Autore, regista e attore delle pièce teatrali: “Todo el amor” da Pablo Neruda, “Riccardino III” da William Shakespeare, “Il Dottor Mefisto” da Christopher Marlowe, “Penelope a New York” da Joyce a Lorca. Autore del romanzo “I pornomadi” (Musicaos Editore, 2014).
Dal 2015 collabora con la compagnia di danza sperimentale THERASIA MC.

Info
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19 Maggio 2017 – TERNI – Claudia Di Palma vincitrice del premio “Luciana Notari”, ospite del Festival TERNIinPOESIA


19 MAGGIO 2017 – TERNIinPOESIA
Terni – PALAZZO GAZZOLI

“Altissima miseria”,
la raccolta di poesie di Claudia Di Palma
(Musicaos Editore)

vincitrice del premio “Luciana Notari”,
vincitrice della categoria “Opera Prima”.

“Altissima miseria”, la raccolta di poesie edita da Musicaos Editore, con cui l’autrice salentina Claudia Di Palma ha esordito, ha ottenuto il primo premio nella categoria Opera Prima, nella nona edizione del Premio “Luciana Notari”, organizzato a Terni dall’associazione Gutenberg. La premiazione si terrà il 19 maggio prossimo, a Terni, a Palazzo Gazzoli, nell’ambito del Festival “TERNIinPOESIA”. È il secondo riconoscimento, in pochi mesi, per questa raccolta, che ha già ottenuto il Premio Speciale del Presidente della Giuria nel Premio Letterario “Interferenze” di Bologna Lettere premio che, nelle motivazioni, viene assegnato “ad opere che più delle altre hanno evidenziato una particolare connotazione o che sono comunque proiettate verso una specifica autonomia testuale in quanto a intenzioni, uso del linguaggio e ricerca stilistica”.

“Altissima miseria” è la raccolta di esordio di Claudia Di Palma, nata a Maglie nel 1985, vive e lavora a Lecce. “Altissima miseria” è stato pubblicato nel dicembre dello scorso anno, ottenendo da subito un buon riscontro da parte dei lettori e della critica. Il volume è introdotto dalla prefazione del poeta e editore (Samuele Editore), Alessandro Canzian.

A proposito dei versi di Claudia Di Palma, hanno scritto, Alessandro Moscè, su Pelagos Letteratura “Delle generazioni già monitorate dalla critica, Mariangela Gualtieri è la poetessa che più potrebbe ricordare Claudia Di Palma (che della Gualtieri ha citato dei versi in esergo al libro), ma si avvertono anche gli echi di Giovanna Sicari, che decifra fatti passati, remoti, liquefatti, espiantati. La domanda sull’eterno rito del non sapere, delle ombre esistenziali, conduce ad un “misero dono”, ad un inizio del quale possiamo solo riconoscere creazione, sostanza, “misera misura”. Il partorire è quasi un’ossessione in questa poesia, tanto che la nascita, paradossalmente, è identificata come un trapasso. Non la morte, ma appunto il dare vita alla vita, quando il buio si fa bagliore e non il contrario. Il mistero, però, è sempre lo stesso.”

Anna Vallerugo, sul blog di Nicola Vacca, Zona di disagio: “Di Palma affronta il suo reale opponendogli quella che pare una resa, un esilio in un non luogo ricercato, di elezione, contrapposto a scenari di sola apparente comunione, i “luoghi del giorno, il bar, la villa comunale” (quest’ultima dove si fa “commercio d’alberi”) e invita il suo interlocutore – non necessariamente il lettore, si scopre leggendo-  in un altrove […] Ricorda talora Emerson, questa giovane scrittrice, quando toglie i nomi alle certezze, e le riescono felicissimi accostamenti di parole mai fini a se stessi, a un autocompiacimento che si faccia sterile,  ma in densità anzi di immagine e senso:  la sua  Madre è una “disangolata figura”,  la persona che ama sarà oggetto di uno sprone dolce eppur deciso ”

Gianluca Conte, sul blog Linea Carsica: “Un lavoro in equilibrio tra il segno più e il segno meno dell’umanità, tra la materia e l’antimateria, con l’annientamento totale che fa capolino dietro l’angolo e che tuttavia non sembra trionfare su quell’entità piccola, a volte bieca, che è l’essere umano.”

Giulio Maffii su Carteggi Letterari: “Il senso della scrittura della Di Palma è proprio questo , scoperchiare attraverso dissacramenti continui, le consapevolezze flebili del lettore. Il lettore è un lettore-dio a cui l’opera è diretta, non ci ingannino i riferimenti ad un sacro che non c’è. Un lettore terrestre protagonista, suo malgrado, delle belle “invenzioni”  piene di altissima miseria umana.” La raccolta è stata ospitata sul blog RaiNews – Poesia, a cura di Luigia Sorrentino.

Fabio Simonelli su Poesia: “È una realtà dove l’ombra si sparge nel mondo cadendo come un frutto maturo, dove la vita è assenza, dove si marcisce di un bellissimo marcire, quella di Claudia Di Palma. L’autrice possiede una scrittura matura e crudele, calcarea, avvolgente. Il suo ultimo lavoro, Altissima miseria (Musicaos Editore), appare immediatamente al lettore come un libro denso e perfetto, che con un andamento sottilmente musicale è in grado di presentare l’horror vacui dell’esistenza nella grazia di un ultimo respiro. Si parla di vita, si parla di morte, si parla delle relazioni a volte non possibili tra esseri umani. Ma si parla anche d’amore, di ironia e di scrittura, tra qualche vecchio affranto di verde e un’intima, meravigliosa, anarchia.”

Info
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25 Maggio 2017 – Arci NARDÒ Centrale – “A nuda voce. Canto per le tabacchine”, con Elio Coriano, Stella Grande, Vito Aluisi


Giovedì 25 Maggio 2017
Ore 21.00

ARCI Nardò Centrale
(Nardò – Via Giacomo Matteotti, 6)

“A nuda voce. Canto per le tabacchine”
di Elio Coriano

con Elio Coriano (voce, testi)
Stella Grande (canto, voce)
Vito Aluisi (musica, voce)

Giovedì 25 Maggio 2017, alle ore 21.00, presso il circolo Arci Nardò Centrale, sito in via Giacomo Matteotti 6, a Nardò, si terrà un nuovo appuntamento di “A nuda voce. Canto per le tabacchine”, il recital di poesia, canto e musica, tratto dall’omonima raccolta di Elio Coriano. Prenderanno parte alla serata, con il loro recital poetico, Elio Coriano (testi, voce), Stella Grande (canto, voce) e Vito Aluisi (musica, canto).

“A nuda voce. Canto per le tabacchine” (Musicaos Editore) è il titolo dell’ultima raccolta poetica di Elio Coriano, dedicata alla tragedia che portò alla morte di sei tabacchine a Calimera, il 13 Giugno 1960, per l’incendio nei locali della ditta Villani e Franzo. A un anno dalla pubblicazione della raccolta poetica (giunta alla sua seconda ristampa), dopo decine di presentazioni tenutesi nel Salento, a Taranto, Brindisi e in Calabria, la performance di Elio Coriano giunge (è la seconda volta per il poeta) presso la prestigiosa sede della Camera dei Deputati, nell’ambito di un appuntamento di rilievo nazionale.

La poesia di Elio Coriano, i cui versi sono forti della loro impronta sociale e storica, è stata ospite nel 2015, con “A nuda voce. Canto per le tabacchine” (insieme al canto di Stella Grande e alla musica di Vito Aluisi), di diversi luoghi-simbolo della ‘resistenza culturale’, dalla casa/biblioteca di Girolamo Comi, a Lucugnano, a Palazzo Gallone di Tricase, nell’ambito della mostra “Le donne tra analfabetismo ed emancipazione. Dalle carte di Tommaso Fiore”, passando dallo Spazio Sociale della Biblioteca Popolare di Taranto, dal FondoVerri di Lecce alle Officine Culturali Ergot e al Palazzo Imperiali, di Latiano (Br); nella Grecià Salentina “A nuda voce. Canto per le tabacchine” è stato ospite di Parco Palmieri, a Martignano e del Nuovo Cinema Elio, a Calimera, in due appuntamenti organizzati dalle rispettive amministrazioni locali; infine, nell’ambito del festival itinerante “La Notte Incanta”, la performance di Elio Coriano è ritornata a Calimera, l’11 agosto scorso.

Info:
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tel. 0836.618.232

“A nuda voce. Canto per le tabacchine”, di Elio Coriano – Scheda
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