Mercoledì 27 giugno 2018 · ore 20.00
Corigliano d’Otranto
Il Castello Volante
“Moplen
Viaggio su un transatlantico di polipropilene isotattico”
(Musicaos Editore)
di Giuseppe Corianò
Dialogano con l’autore:
Elisabetta Donno
Daniela Cesari
Letture di:
Carlo Portaluri
Mercoledì 27 giugno 2018, alle ore 20.00, presso il Castello Volante di Corigliano d’Otranto (Le), si terrà la presentazione di “Moplen. Viaggio su un transatlantico di polipropilene isotattico”, di Giuseppe Corianò, edito da Musicaos Editore. L’autore dialogherà con Elisabetta Donno e Daniela Cesari. Durante la presentazione l’attore Carlo Portaluri leggerà alcuni brani del testo.
“Moplen” è il percorso nelle esistenze della costellazione di personaggi che si intrecciano alla vita del protagonista, Giovanni, tra passato e presente, sovrapponendosi, intersecandosi e perdendosi nel monologo interiore che scardina spazio e tempo, e che fa emozionare.
Giovanni cresce in una piccola comunità nel Salento, dove il bar del paese è una palestra di vita, in compagnia di una madre che considera quasi ossessivamente la pulizia del corpo come imprescindibile viatico alla purezza dell’anima. Il confine tra realtà e sogno, in queste pagine, è labile, perché i fatti narrati appaiono sempre contornati da un alone di mistero. Anche quando entrano in scena la vita e la morte, con tutta la loro scioccante carica di violenza, sembra prevalere la dimensione onirica, con la luce abbacinante e il calore del sole che divengono condizioni dell’anima. È così che il “transatlantico di polipropilene isotattico”, realizzato in moplen, altro non è che una vasca di plastica che diviene vascello, navicella per un viaggio alla ricerca dell’amore e dei legami forti che danno un senso al nostro vivere.
Giuseppe Corianò è nato a Martignano, in provincia di Lecce, dove vive. Insegna Filosofia nel Liceo delle Scienze Umane dell’IISS “Cezzi De Castro Moro” di Maglie. Ha pubblicato La direzione dei venti (Manni, 2004), Le vacche di Hegel (Lupo, 2014). Come autore ha partecipato al progetto Librarsi, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rivolto alle fasce di popolazione a rischio di emarginazione sociale e culturale. È autore di filastrocche e racconti per ragazzi, per i quali ha ricevuto significativi riconoscimenti. Nel marzo del 2018 ha pubblicato, con Musicaos Editore, l’ebook di racconti Anima obesa.


“La corsa”, di Giuseppe Sebastiano Castelluzzo

nforzato, ravvivato e nuovo, là dove suoni e colori si fondono per conferire all’immagine inedita incisività. È in questo contesto che l’apparente illogicità o paradosso del verso, che si coglie in alcuni componimenti, viene scomposta a favore di una nuova qualità interpretativa che, ben lungi dall’essere una forma di sconfitta, si trasforma in consapevolezza del reale, dei suoi confini, dei suoi ostacoli e delle sue potenzialità. Tutto ciò è ben evidente nei seguenti passi: “Visioni vermiglie prigioniere/ Di palpebre socchiuse/ Cercano vie di uscita”. “Sguardi penetranti ti attraversano/ Cercando di rubarti l’anima. / […] Un drappo bianco/ La tua anima lacerata/ In mezzo alla folla/ Di anime nere”. E ancora: “Spogliamoci dall’indifferenza/ Tendiamo la mano/ Perché accanto non/ Abbiamo solo ombre”. (Silvana Arcuti)
Mercoledì 13 giugno 2018 · ore 19.00
Martedì 12 giugno 2018 – ore 18.30
Lunedì 11 giugno 2018 – ore 19.30
Sabato 9 Giugno 2018 – Ore 20.30

Emiliano Michelini è nato a Pesaro, il 20 giugno del 1977. Vive a Cattolica. Si è laureato nel 2009 in Lettere Antiche, con una tesi sulla tragedia “Progne”, del patriarca cattolico veneziano Gregorio Correr, vissuto nel Quattrocento. Ha svolto diversi lavori, tra i quali, impiegato presso la ConfCommercio, libraio, cameriere, segretario d’albergo, factotum, lavapiatti, commerciante, insegnante di ripetizioni agli studenti di scuole medie inferiori e superiori. Traduce dalle lingue classiche. Ha pubblicato: La circolazione del sangue (Sigismundus editrice, Ascoli Piceno, 2013) con prefazione di Davide Nota, La luna vista dal McDonald’s (Oèdpus editrice, Salerno/Milano 2016) con prefazione del poeta Diego Conticello e postfazione del critico Matteo Veronesi.