16 Dicembre 2016 – LECCE – Libreria Fahrenheit – Stefano Zuccalà presenta “La tua sopravvivenza”


la-tua-sopravvivenza-stefanozuccala-musicaos-editore-wVenerdì 16 Dicembre 2016 – Ore 18.30
Lecce – Libreria Fahrenheit
(Via Don Bosco 26/b)

Stefano Zuccalà presenta
“La tua sopravvivenza”
(Musicaos Editore)

dialogano con l’autore
Luciana Manco
Luciano Pagano

Venerdì 16 Dicembre 2016, alle ore 18.30, presso i locali della Libreria Fahrenheit di Lecce (Via Don Bosco 26/b), si terrà un appuntamento letterario di presentazione e letture da “La tua sopravvivenza”, il nuovo libro di Stefano Zuccalà, edito da Musicaos Editore. Durante l’incontro l’autore dialogherà con Luciana Manco, autrice dell’introduzione al volume (la postfazione è curata da Livio Romano), e Luciano Pagano (Musicaos Editore).

“Un’autoeducazione sentimentale del nostro tempo, l’incapacità di elaborare lutti amorosi, drammatizzati come in una moderna interpretazione della tragedia greca, aspra e postmoderna” così il libro di Zuccalà nelle parole di Francesco Greco.

Secondo Francesca Bussi, del blog letterario “Lettera43”, che pone il libro tra i testi interessanti di questa fine di anno, l’autore “racconta l’amore in ogni sua sfumatura. In ogni sua bruttura, in ogni dettaglio per quanto insignificante o terribile.”

“La tua sopravvivenza” è un’opera pierociampiana, viscerale, ma, al contempo, rigorosa e granitica. Una parte in prosa e una in poesia per raccontare un amore forte, vero. Un amore difficile, sempre in corso, in decorso, anche quando, in apparenza, finito.Un amore magmatico, perché ciò che è dato una volta per tutte puzza di morte. Sentiamo allora come suonano le parole, come risuonano, cadenzate in musica e ritmo, in questa lunga struggente lettera per voce che contempla la scrittura solo in quanto atto totale, assoluto, senza un prima né un dopo.

Delicatezza e violenza, seta e carta vetrata, preghiera e anatema, serrano le maglie del sentimento maledetto entro cui si sviluppa davvero la (tua) sopravvivenza, il nostro persistere carnale nella carezza e la guerra dell’esistere.

stefano-zuccalaStefano Zuccalà è nato nel 1980 e vive a Galatone (Le). È poeta, narratore, performer e autore di canzoni. Ha pubblicato: “Quaderno in la minore” (poesie, Manni, 2001, prefazione di Ercole Ugo D’Andrea), “Nadir” (narrativa, Edizioni Il Filo, 2004), “D’amore e di altre sevizie” (poesie, Editrice Zona, 2006, con un saggio di Livio Romano), “Il conto degli avanzi” (racconti, Lupo Editore, 2011, prefazione di Cesare Basile) e svariati testi letterari sul web.

Ha pubblicato un album di canzoni sul web col progetto Altroinverno. Ha scritto testi per le band Humpty Dumpty (“Pianobar dalla fossa”, 2010) e Muffx (“Époque”, 2012).

Ha all’attivo diversi reading sonorizzati, tra cui quelli coi musicisti Luigi Bruno (Muffx, Opa Cupa), Cesare Malfatti (La Crus), Giuseppe Manta (Spread Your Legs, Giorgio Tuma), Claudio Tuma.

“La tua sopravvivenza”, Stefano Zuccalà
Introduzione di Luciana Manco
Postfazione di Livio Romano

“La tua sopravvivenza”, Stefano Zuccalà
Musicaos Editore, Fablet, 5
Isbn 978-88-99315-573, formato 12×16,5 cm, pagine 182, €13

Info:
http://www.musicaos.org

15 Dicembre 2016 – BRINDISI – Binario 23 – Prima presentazione per “Quando arriva domenica” di Mino Pica


mino-pica-quando-arriva-domenica-musicaos-editore-fablet-6Giovedì 15 Dicembre 2016 – Ore 20.00
Brindisi
BINARIO 23
(Via Congregazione 11)

MINO PICA PRESENTA “QUANDO ARRIVA DOMENICA”

dialogano con l’autore
Mimmo Tardio
Luciano Pagano

Giovedì 15 Dicembre 2016, alle ore 20.00, al BINARIO 23 di Brindisi, Mino Pica terrà la prima presentazione del suo nuovo libro, “Quando arriva domenica”, edito da Musicaos Editore. Si tratta del quarto libro pubblicato dallo scrittore brindisino che continua il suo viaggio narrativo con un’opera incentrata sulla riflessione e sul cambiamento di prospettiva delle cose. L’autore dialogherà con il professore Mimmo Tardio e Luciano Pagano, durante la serata sono previste letture tratte da “Quando arriva domenica”.

Al centro delle narrazioni di “Quando arriva domenica” ci sono argomenti che per pigrizia o ipocrisia abbiamo deciso di non affrontare più, semplicemente perché farlo ci metterebbe faccia a faccia con quella parte di noi, più nascosta, che non accetterebbe più compromessi. Quello che viene chiesto, al lettore di quest’opera, è la volontà di recuperare la poesia di ogni giorno, che si è nascosta per non cedere all’insensatezza della realtà.

Il suggerimento, il grido silente, è focalizzato sul recupero di quanto c’è ancora di noi, dentro di noi, nel paradosso. Un invito a una partecipazione sociale che inizia, anzitutto, da una partecipazione col proprio sé, recuperato, riappropriato, dalle sensazioni e dal gusto di ciò che proviamo, quotidianamente. Per compiere questo viaggio, tuttavia, bisogna essere capaci di osservare e mettere alla berlina tutte le falsità che affollano la nostra esistenza, assumersi il compito di svelare ciò che è falso, nel lavoro, nella musica, nei rapporti sociali, andando al di là dei ruoli che ciascuno di noi accetta per acquietarsi e procedere sui binari della propria vita, senza pensare.

Si tratta di una scrittura, quella di Mino Pica, che mette il lettore davanti ai limiti dell’ipocrisia di credere che si viva nel tempo più giusto e informato, in cui sappiamo tutto ciò che accade, ma non conosciamo nulla, né afferriamo il senso delle cose.

Il libro è strutturato in 32 brevi capitoli, in 32 giorni che scandiscono la ricerca di una domenica che forse arriverà, sta già arrivando o, ancora, è arrivata. Ogni capitolo, così come ogni giorno nella realtà, si distingue per una struttura differente, dalla forma narrativa alla poesia, dall’amarezza alla speranza, dall’ottimismo alla rabbia sedata.

“La felicità è un atto creativo. Immaginarla è la rivoluzione terrena che ognuno di noi può decidere di vincere”.

mino-pica-fotografia-di-daniela-erricoMino Pica. Nato a Brindisi nel 1982. Nel 2008 pubblica “L’attesa dell’attesa” (Giovane Holden Edizioni). Citato fra gli scrittori pugliesi del volume “Letteratura del Novecento in Puglia” (Catalano, Progedit), nel 2011 pubblica “Cucina Interiore” con Lupo Editore. Nello stesso anno partecipa alla scrittura di “Via Maestra” (Hobos Edizioni). Nel 2013 pubblica “Hotel” (Lupo Ed.). Nel 2014 pubblica l’ebook “Otto tracce e mezzo” (Amazon). Appartiene alla corrente “le Poetèmodi”.

La copertina. Carmelo Kalashnikov, illustratore e rock poster artist, in grado di riassumere l’essenza del libro nell’immagine di forme e bellezza, sempre a nostra disposizione, a cui spetta dare peso e senso. Una piccola particolarità del libro è inoltre rappresentata dalla prefazione, affidata a Salvatore Carrasca (le Poetemodi) che, con la sua poesia “Ad un’anima affranta”, accoglie il lettore. Anche in “Quando arriva domenica”, Mino Pica consiglia l’ascolto, in alcuni brani, della musica, un filo conduttore che continua nelle sue pubblicazioni, volto alla semplificazione della definizione di dimensione dei suoi scritti.

Binario 23 è uno spazio poliedrico nato a Brindisi nel 2014, che ospita eventi di arte e cultura, musica dal vivo, dj set, teatro off, jam session, e che al suo interno ha uno spazio dedicato ai reading, oltre che una sala polivalente.

Foto di Mino Pica: Daniela Errico

“Quando arriva domenica”, Mino Pica, Musicaos Editore, Fablet 6
pagine 132 formato 120mm x 165mm, ISBN 9788899315603, €13

Info: info@musicaos.it
http://www.musicaos.org
tel. 0836.618.232 – cell. 328.8258358

14 Dicembre 2016 – LECCE – Quarta Temporary Store – “Spazio libro con tè” con Elisabetta Liguori, Emanuela Bartolotti, Alessandro Stamer


lo-spazio-dentro-elisabetta-liguori-emanuela-bartolotti-musicaos-editoreMusicaos Editore

Mercoledì 14 Dicembre 2016 – Ore 18.30
“Spazio libro con tè”
Quarta Temporary Store – Lecce
(Via XXV Luglio, 15/21)

con Elisabetta Liguori, Emanuela Bartolotti che presenteranno in anteprima “Lo spazio dentro”

a seguire

“Panciollo, il terrore degli Gnagnabhuu”,
di Alessandro Stamer

dialogano con gli autori
Viviana Bello
Luciano Pagano

Il mercoledì Quarta nelle settimane che precedono il Natale prende il nome di “Spazio Libro con Tè”, un appuntamento in cui autori e autrici, accompagnati/e da letture e una calda tazza di tè, si raccontano e raccontano le storie di cui hanno scritto. Il secondo appuntamento nel calore di un’atmosfera resa conviviale dal tè e dall’ambiente natalizio del Quarta Temporary Store (Lecce, Via XXV Luglio, 15/21) sarà introdotto da Viviana Bello e Luciano Pagano.

Dopo il primo appuntamento con la scrittura di Simona Cleopazzo, è la volta di Elisabetta Liguori e Emanuela Bartolotti, scrittrice la prima e illustratrice la seconda, che racconteranno in anteprima assoluta “Lo spazio dentro”, il nuovo libro di Elisabetta Liguori in uscita con Musicaos Editore.

Che cosʼè lo spazio dentro? Lo “spazio dentro” è quellʼarea indefinibile nella quale è contenuta la famiglia, che nasce a volte senza un progetto, oppure da unʼossessione, o ancora dal caso. In qualunque modo nasca, tuttavia, la famiglia si costruisce sempre artigianalmente, utilizzando materiali robusti, modelli di riferimento inevitabili, unʼossatura tecnica, e qualche abbellimento, con diverse finalità. In tutti i casi la famiglia è sempre riconducibile a un luogo, a uno spazio circoscritto.

“Lo spazio dentro”, ideato e scritto da Elisabetta Liguori, con Emanuela Bartolotti, che ha realizzato le illustrazioni di questo progetto, racconta la fase della crescita, tra dialogo e conflitto, emozioni e paure, che portano a crescere e uscire fuori da questo spazio. Un bambino nasce e diventa un uomo nello stesso spazio in cui altri individui si sforzano di educarlo e si adattano alla necessità di accompagnare, guidare o anche solo osservare il suo cambiamento. Non a caso il termine educare deriva dal latino educere, cioè: trarre fuori, tirar fuori ciò che è dentro. Quindi “cambiare” significa uscire da uno spazio circoscritto.

L’appuntamento prosegue e dalla letteratura per ragazzi e adulti si passa a quella per bambini, con il fortunato “Panciollo, il terrore degli Gnagnabhuu” (Musicaos Editore), di Alessandro Stamer. Chi è Panciollo? Panciollo è un gigante speciale che abita vicino alla vostra città. Nel suo racconto leggerete di come l’incontro con Gabriele ha cambiato il suo destino e quello dei Panciuti di tutto il mondo, ma questo solo alla fine di una caccia spaventosa… Siete pronti?

“Il nostro colosso era grande e grosso, alto quasi tre metri per quattrocento chili circa, aveva occhi grandi e rossi, capelli lunghi, neri e bisunti, solo quattro denti grandi, affilati e gialli, orecchie simili a cerchi di bicicletta, un naso lungo e largo che assomigliava a uno stivale da caccia, sopracciglia spesse e folte, dove a volte di notte si rifugiavano alcuni topolini in cerca di riparo e calore, gambe possenti come tronchi d’albero e piedi enormi, neri, pelosi e sporchissimi…”

Ingresso gratuito, si consiglia prenotazione 3473201858.

14 Dicembre 2016 – Bari – Libreria ROMA – Manlio Ranieri presenta “Un romanzo inutile”


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Mercoledì 14 Dicembre 2016 alle ore 18.00

presso Bari – Libreria Roma (Piazza Aldo Moro, 13)

Manlio Ranieri
presenta
“Un romanzo inutile”

dialoga con l’autore
Nino Brindicci

Mercoledì 14 Dicembre, alle ore 18, a Bari, nei locali della Libreria Roma (Piazza Aldo Moro, 13), Manlio Ranieri presenterà “Un romanzo inutile”, edito da Musicaos Editore, dialogando insieme a Nino Brindicci. “Un romanzo inutile”, di recente è stato insignito del “Premio della Giuria” dal prestigioso premio “Bari Città Aperta”. Lo stesso romanzo era risultato già finalista, lo scorso anno, della settima edizione del Premio Zingarelli e aveva ricevuto la menzione speciale della giuria, nello stesso anno, da parte del Premio Nabokov.

“Un romanzo inutile” racconta la storia di Giacomo Lavermicocca, scrittore affermato in tutta Italia, tradotto in diversi paesi, vive e lavora nella sua città, Bari, dove attende alla stesura del suo nuovo, attesissimo, romanzo. Giacomo ha dato vita a “Fuori!”, un movimento trasversale di opinione che raccoglie i suoi sostenitori più accaniti e tutti coloro che aspettano da tempo una rivoluzione, sia sociale che intellettuale, che dia uno spiraglio di luce al nostro Paese.
È proprio grazie al peso che il gruppo va assumendo giorno per giorno col blog, nei circoli e nel tour di presentazioni, che Giacomo viene coinvolto in scandali mediatici, illazioni e accuse che prima colpiscono le persone a lui più care, e in seguito, come in un vortice, si chiudono attorno alla sua persona. Politici e affaristi sono pronti a tutto pur di rallentare un cambiamento inesorabile. Giacomo dovrà decidere se soccombere o trovare il coraggio di smontare la macchina del fango.
L’amicizia, l’impegno, l’amore e la scrittura diventeranno, a un certo punto, cruciali. “Un romanzo inutile” descrive la realtà dell’oggi e, allo stesso tempo, ne anticipa il cambiamento.

Manlio Ranieri è nato a Bari, dove vive e lavora nel campo delle energie rinnovabili. Laureato in ingegneria meccanica, si dedica da sempre alla scrittura, alla musica e alla fotografia, pubblicando diversi, tra racconti, storie, romanzi, in rete e fuori.
Ha pubblicato “Di Notte” (Palomar – 2000), “Correre per rimanere immobili” e “Fra santi e falsi dei” (Akkuaria – 2008 e 2010). Ha vinto i premi “Aci S. Antonio”, “I veli della luna”, “Creatività itinerante” e partecipato a diverse antologie di racconti, fra cui “Qualcosa da dire” (Kora – 2005) e “Haiti chiama Bari” (Levante – 2010). Si definisce uno “scrittore rock”.
Il suo romanzo inedito dal titolo “Rosso”, è risultato tra i finalisti della III Edizione del Premio Letterario “La Giara” della Rai.

Info:
http://www.musicaos.org
info@musicaos.it
tel. 0836.618.232