Venerdì 23 febbraio 2018 – Lecce – Officine Culturali ERGOT – “Soglia. 92 frammenti” di Carlo Corigliano


Musicaos Editore · Officine Culturali ERGOT · Lecce

Venerdì 23 febbraio 2018 · ore 19.00
Officine Culturali ERGOT
(Lecce, Piazzetta Falconieri 1/b)

prima presentazione di:

“Soglia. 92 frammenti”
di Carlo Corigliano

dialogano con l’autore:

Fabio Tolledi (UniSalento)
Luciano Pagano (Musicaos Editore)

Venerdì 23 febbraio 2018, alle ore 19.00, presso gli spazi delle Officine Culturali Ergot, a Lecce (Piazzetta Falconieri 1/b), si terrà la prima presentazione del libro di Carlo Corigliano, “Soglia. 92 frammenti” (Musicaos Editore). Durante la presentazione dialogheranno con l’autore, Fabio Tolledi (UniSalento) e Luciano Pagano (Musicaos Editore).

“Riso, pianto, orgasmo.
Questi tre eventi mi riportano al mondo dionisiaco della vita.
Si spezza l’ordinario del tempo,
si apre lo spazio dove si fa esperienza del limite”.

“Soglia. 92 frammenti”, di Carlo Corigliano, è una raccolta di frammenti filosofici che rendono testimonianza di un’esperienza interiore e del processo che a essa si accompagna. Il frammento filosofico per l’autore è il modo per cercare di comunicare un fondo incomunicabile, considerando la pratica filosofica uno stile di vita di cui la scrittura, seppure non esaurendo totalmente le istanze filosofiche del quotidiano, va a costituire una parte rilevante nella meditazione delle stesse.

Una ricerca del profondo, quella di Carlo Corigliano, che nasce per imparare a vivere nella pienezza la propria esistenza, nella tradizione filosofica del frammento.

Come sostiene Giovanni Carrozzini, nel suo “Invito alla lettura”: “Si dice che il frammento non fa sistema e che il sistema non è frammentabile. Un frammento di sistema è orfano e condannato all’incomprensione o, peggio, alla strumentalizzazione, mentre un insieme di frammenti che si pensi sistema è tradito nella beata solitudine di ciascuna delle sue unità, una solitudine pensata, pianificata e dunque scelta. Ma è davvero così? Questo testo, per certi versi, sfida il suo lettore proprio in merito a quest’opposizione difficile.”

Le meditazioni di Carlo Corigliano propongono una originale riflessione sulle idee di soglia, limite, margine, eccesso, muovendo, tra gli altri, dai testi e da citazioni di Georges Bataille, Albert Camus, Giorgio Colli, Maurice Blanchot, passando per Epicuro, Seneca, Klossowski, Lacan, Lucrezio, Jean-Luc Nancy, Friedrich W. Nietzsche, Seneca, Arthur Schopenhauer.
La mistica, l’esperienza del limite, l’estasi, la vita, il tempo, la mancanza, l’eccesso, la morte, il godimento; i percorsi di questa opera ci conducono a esplorare i margini di quell’energia vitale che fonde corpo e spirito, e dove riso, pianto, orgasmo, traggono linfa da una stessa fonte comune, inattingibile senza esperienza della soglia.

Il lettore, così, comprende come nel silenzio della ricerca questa soglia possa ampliarsi e, da confine marginale, trasformarsi in territorio del pensiero dove ridiscutere il senso della propria esistenza, tra poesia e filosofia, scrittura e vita.

Carlo Corigliano vive e lavora a Lecce, dove è nato nel 1983. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università del Salento. La passione per la ricerca filosofica intesa come conoscenza interiore e trasformativa lo ha portato ad organizzare insieme ad altri varie iniziative seminariali e laboratoriali tra cui “Filosofia in ¾” e “Theatrum Philosophicum” (in collaborazione con Astragali Teatro). Nel suo percorso di ricerca ha incontrato anche il Counseling Filosofico frequentando un corso di formazione a Roma, da cui si è distaccato.
Attualmente ha trovato nella pratica analitica junghiana un utile e fecondo strumento di ricerca interiore.

“Soglia. 92 frammenti”, Carlo Corigliano, Musicaos Editore, I saggi, 6, pagine 122, €13,00

Informazioni:
http://www.musicaos.org
tel. 0836.618.232
info@musicaos.it

Domenica 18 febbraio 2018 – Nardò – Libreria “I Volatori” – Giorgio Doveri presenta “Sirena” nella rassegna “INCONTRI ALL’ORA DEL TÈ”


LIBRERIA “I VOLATORI” · MUSICAOS EDITORE · B&B ANTICA “DIMORA”
RASSEGNA “INCONTRI ALL’ORA DEL TÈ”

DOMENICA 18 FEBBRAIO 2018 – ORE 17.30
Libreria “I Volatori”
(Nardò, Via Pellettieri, 19)

“SIRENA”
(Musicaos Editore)
di Giorgio Doveri

dialogo con
Loredana Giliberto, Luciano Pagano

Domenica 18 febbraio 2018, alle ore 17.30, tornano gli appuntamenti con la scrittura, gli autori, i grandi e piccoli lettori, a Nardò, con la Rassegna “Incontri allʼora del tè” organizzata dalla libreria “I volatori”, con il coordinamento di Loredana Giliberto, in collaborazione con il B&B “Antica Dimora” e Musicaos Editore. Si parlerà di scrittura, in compagnia di un buon tè e cioccalata caldi, e si parlerà di musica e non solo presso la storica libreria “I Volatori”, di Nardò, un luogo che, come ha avuto modo di esprimere il cantautore Mannarino “in un antro, nascosto nella pietra, continua ogni giorno in silenzio a salvare quel che resta del mondo”.

L’ospite di questo appuntamento della rassegna sarà il musicista e scrittore Giorgio Doveri, autore del romanzo “Sirena” (Musicaos Editore), Loredana Giliberto, coordinatrice della rassegna e Luciano Pagano, editore del libro.

“Sirena” incomincia con la fuga di un giovane ragazzo curdo, Adam, dalla Turchia degli anni Ottanta all’Italia, in cerca di una speranza di vita migliore insieme al fratello: il Salento sarà il loro ponte verso Roma e un futuro meno precario. Marina si troverà ad affrontare rapidamente tutto il suo passato e, insieme al lettore, vivrà vicende misteriose e avvincenti, in un susseguirsi di racconti dove la Terra e la Storia hanno un ruolo importante, nella ricerca di un equilibrio ma, soprattutto, nella possibilità di scoprire una verità che nessuno può ancora immaginare. Il mare, il mistero, le tradizioni, sono presenti in questo romanzo d’esordio che mescola i toni del racconto a quelli del noir, con la leggerezza di una fiaba e l’agilità di una danza.

“Sirena” trova la sua ambientazione, tra il passato e il presente, tra gli anni ottanta e i giorni nostri, nel Salento, nella zona costiera e interna attorno a Tricase, in Grecia, e prima ancora a Roma e Istanbul. Marina è una giovane adolescente che vive insieme ai nonni, molto legata a Uccio, bisnonno saggio e vecchio lupo di mare. Nel passato della ragazza è nascosto un segreto, che la lega a Maddalena, la madre scomparsa.

Giorgio Doveri nasce l’8 maggio del 1978 a Pisa, da padre toscano e madre tedesca. Cresce, fino ai 18 anni, nelle campagne di Rosignano Marittimo (Livorno), davanti al mare; da piccolo studia pianoforte e dai 14 ai 17 anni prende lezioni di violino. Dopo la maturità scientifica si trasferisce a Siena dove studia la chimica e le tecnologie farmaceutiche; giocatore di pallanuoto, è da 11 anni titolare della prima squadra del Salento. A 23 anni riprende lo strumento ad arco da autodidatta con un gruppo universitario di musica popolare salentina, i “Niuri te sule”, inizia così la sua conoscenza del Salento. Dopo la Laurea prosegue gli studi di ricerca e sintesi di farmaci antidepressivi, fa il tirocinio presso una farmacia senese e poi viene assunto da un’azienda farmaceutica come informatore: dà le dimissioni dopo soli quattro mesi, a fronte di compromessi non accettabili. All’età di 27 anni si trasferisce nel Salento e comincia a suonare con l’Officina ZOÈ, uno dei suoi gruppi musicali preferiti, con cui contribuisce a portare nel mondo la musica della antica e contemporanea storia salentina. Arrotonda inventandosi un sito in lingua tedesca per affitti turistici in Puglia, che porterà avanti fino al 2013 quando rileva, in società, un piccolo chiosco a Lecce all’ombra dell’obelisco, rinominato “il Barroccio”, dove si occupa della direzione artistica e dove anche i tanti musicisti e musiciste ed artisti ed artiste del Salento e di tutto il mondo contribuiscono ad arricchirne l’anima. Nel 2010 inizia e conclude in quattro anni il percorso di studi in musicoterapia. Oggi lavora in vari centri per disabili e come docente presso le scuole di arti-terapie “Artedo”.

Giorgio Doveri vive oggi in una piccola campagna alle porte del villaggio di Arnesano, nel cuore più basso della fertile e millenaria Valle della Cupa.

Info
http://www.musicaos.org
tel. 0836.618232
info@musicaos.it

Sabato 17 Febbraio 2018 – Tricase – Palazzo Gallone – Graziano Gala presenta “Felici diluvi”


Musicaos Editore con il patrocinio del Comune di Tricase

Sabato 17 febbraio 2018 – Ore 19.00
(TRICASE – Palazzo Gallone – Sala del Trono)

presentazione di
“Felici diluvi” di Graziano Gala

letture:
Pasquale Santoro

Pianoforte e voce:
Daniele Vitali

Dialoga con l’autore:
Luciano Pagano

con la partecipazione:
Alessandro Distante

Interverrà:
Carlo Chiuri

Sabato 17 febbraio 2018, alle ore 19.00, a Tricase, nella “Sala del Trono” di Palazzo Gallone, con il patrocinio del comune di Tricase, si terrà la presentazione di “Felici diluvi”, la raccolta di racconti con cui esordisce Graziano Gala, giovane insegnante di Tricase, che attualmente vive a Milano, dove insegna presso un liceo. La serata, che prevede l’intervento del sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, e la partecipazione di Alessandro Distante. Graziano Gala arriva alla pubblicazione dopo diversi anni di “pratica” letteraria, nella quale ha vinto grazie ai suoi racconti diversi premi di carattere nazionale ed è stato ospitato in antologie e volumi. Durante la serata l’attore e regista Pasquale Santoro leggerà brani dei racconti, accompagnato da Daniele Vitali, al pianoforte e voce; dialogherà con l’autore Luciano Pagano, per Musicaos Editore. Ingresso libero.

§

I “Felici diluvi” di Graziano Gala raccontano di cose che finiscono in modo glorioso, di ciò che arriva al termine, lasciando dietro sé un ricordo di quel che è stato; cose che potrebbero essere andate altrimenti, ma per un meccanismo che si è inceppato procedono lungo un corso particolare, deragliato, inaspettato. Graziano Gala racconta le pieghe di una realtà in cui l’umanità, la persona, l’individuo, vogliono affermarsi prima di scomparire in un oblio definitivo, imposto dalle regole sociali, dall’amore o dal piano regolatore, dalla tracotanza o dal fallimento, passando per la nostalgia e il ricordo. La metropoli e la sua periferia sono il cosmo nel quale si muovono i suoi personaggi che si ribellano, numeri che cercano di sfuggire alla forza del destino per affermare la loro volontà di essere unici. In questi racconti c’è tutta la forza che regala la rivincita che ognuno dei protagonisti riesce a ritagliare per sé.

Cosimo Argentina, a proposito della scrittura di Graziano Gala e dei suoi racconti, afferma: “Se un qualunque scrittore italiano, anche tra i pluridecorati, leggesse i racconti di Graziano Gala, e fosse onesto, lascerebbe perdere la penna e aprirebbe una rivendita di sali e tabacchi”.

Fabio Orrico, su Liberidiscrivere: “c’è il mondo di Gala, un mondo abitato da uomini dotati di nomi “parlanti”, spesso e volentieri residenti in paesini, leggendo dei quali corriamo il rischio di rievocare Gianni Celati. Ma la nota dominante della narrativa dello scrittore emiliano è la tenerezza, in Gala regna invece un sentimento oscuro e meno definibile, come un leggero allarme.”

Veronica Notaro, su RecensioniLibri.org: “Lo stile di Graziano Gala segue il desiderio dello stesso di generare un vero e proprio labirinto in cui farci entrare il lettore, e poi, una volta entrato, di iniziare con lui una chiacchierata intima. Ma non solo. L’autore segue anche il bisogno di lavorare sulla parola, ricrearla, risemantizzarla, inventandone di nuove se necessario; ama le atmosfere montaliane indefinite, di apparenza e scomparsa, nette, distaccate, lontane dagli altri, inafferrabili, e tutto ciò influenza, inevitabilmente, il suo modo di scrivere.”

Mariaelena Tucci, sul sito del Centro PENS, di UniSalento, (Poesia Contemporanea e Nuove Scritture): “La scrittura fresca e immediata di Gala, che sembra ispirarsi, sin dai nomi fortemente evocativi dei personaggi, ai giochi linguistici di Rodari e di Benni e all’ironia dissacrante di Cosimo Argentina , guida il lettore nel carosello di emozioni, spesso contrastanti, che si rincorrono pagina dopo pagina, storia dopo storia, senza tuttavia lasciare nulla al caos e all’indefinito”

§

Si parte con “L’applauso”, dove la vittima di una vocale sbagliata, il Poli, intento nel far dimenticare l’odore e la consistenza del pattume ammassato in qualità di netturbino, rifugiandosi dietro un pianoforte che rappresenta il dolore di tutto ciò che poteva essere e non è stato. Segue il venditore di rose (“Il sonno dei giusti”), escluso sociale di lusso, immortalato nel tentativo di rivendicare acqua e amore per quei boccioli che lui percepisce come strumenti ultimi di felicità universale. Lo sorpassa, in “Complanari”, da destra a bordo di una vecchia Taunus un conducente in piena sofferenza, diviso tra il rimorso per la morte del padre e l’amore sconveniente nei confronti di una prostituta, il tutto mentre la RoSara di “Recuméterna”, l’ultima prefica di professione, viene colpita a morte da un paese che non vuole saperne di morire.

Si spande, in lontananza, l’odore di caffè (“Le circostanze dell’arrivederci”), accompagnato dai tutti quei sogni e tutti quei fallimenti che possono essere contenuti in una tazzina: è questo il destino di Franco e Marilena, innamorati di un amore violento e smisurato come l’urlo di Tardelli nell’82. Macchie, dicevamo, da ripulirsi: di questo si occupa Goffredo Mammoni, lavandero proprietario di lavanderia industriale, sempre immacolato e sempre impreparato dinanzi all’occasione della vita (“La figlia di Brasi”). Meglio fermarsi, meglio riavviare il meccanismo, meglio distruggere la giostra malfunzionante: a questo pensa il bombarolo di “Rumori da basso”, incapace di gestire le cicatrici di abusi protratti.

E tra un’eruzione inaspettata della Famiglia Cola-Lava e una processione a tradimento imposta da don Pasquale nel “Sentir messa” ad una folla zelante e belante nessuna sorpresa se Fabio Filzi pensi bene che il tradimento – subito più che goduto – sia l’unica boccata d’ossigeno utile al continuare della narrazione. Da qui la liberazione, la rottura degli equilibri, il senso di onnipotenza che porta l’ingegner Piaccia ad agire senza preoccuparsi delle esigenze del prossimo, da qui il pedale della Duetto calcato dal Tamorra in prossimità di una rotatoria. Si cerca lo scontro, la fine, l’esplosione, l’eccesso, la forza di rimettere tutto in discussione soffrendo per i guai passati e per i propri fallimenti: tutta la narrazione diventa una pura questione di lacrime, e se a piangere inizia anche il cielo ci vuole un ombrello dalle braccia salde, dal fiato caldo e dalle giunture resistenti per gestire precipitazioni, scrosci e conseguenze annesse.

Graziano Gala nasce a Tricase il 19 settembre 1990. Vive a Milano, dove insegna Lettere in un Liceo delle scienze umane. Nel 2012 vince il premio “Lo scrivo io”, indetto da “La Gazzetta del Mezzogiorno” nella sezione poesia. Il suo racconto “Variabili impazzite”, viene inserito nella collana “Chi semina racconti 2”, curato dall’associazione “Tha Piaza Don Chisciotte”. Nel 2013 vince il premio speciale della giuria nel “Premio internazionale di cultura” indetto dall’AEDE (Association Européenne des Enseignants). Due suoi racconti vengono selezionati nel bando “Bollenti spiriti”, indetto dalla Regione Puglia, dando origine al volume collettaneo “Parole battute”. Si qualifica terzo al “Premio Nazionale Bukowski” di Viareggio. Nel 2016 il suo racconto “Sabotare il silenzio”, viene pubblicato in un’antologia edita da “Testi&Testi” e vince il premio “Carlo Cultrera”. Nello stesso anno un suo racconto viene selezionato dall’associazione “Onalim” e letto durante la Piano City Milano 2016 e nella scuola di scrittura “Belleville”.

Informazioni:
http://www.musicaos.org
tel. 0836.618.232
info@musicaos.it

Giovedì 15 febbraio 2018 – Neviano – GRAN PREMIO GIOVANISSIMI DEL SALENTO 2018 – Raffaele Pappadà presenta “Senza riserve”


COMUNICATO STAMPA
GIOVANISSIMI DEL SALENTO
MUSICAOS EDITORE

con il patrocinio del
Comune di Neviano
Assessorato alla cultura

presentano

GRAN PREMIO GIOVANISSIMI DEL SALENTO 2018
Serata di premiazione Stagione sportiva 2017/2018

Giovedì 15 febbraio 2018
Neviano – Sala Polifunzionale – Ore 20.00

presentazione del libro

“Senza riserve”
(Musicaos Editore)

del giornalista sportivo Mediaset
Raffaele Pappadà

dialogherà con l’autore:
Alessio Quarta (Direttore “Giovanissimi del Salento”)

Conduce
Fiorella Mastria

Organizzazione:
Michele Giannotta

Introduce:
Antonio Megha
(Assessore alla Cultura del Comune di Neviano)

Giovedì 15 febbraio 2018, a Neviano, presso la Sala Polifunzionale, a partire dalle ore 20.00, si terrà la presentazione del libro “Senza riserve” (Musicaos Editore), scritto dal giornalista sportivo Mediaset Raffaele Pappadà. La presentazione è organizzata da “Giovanissimi del Salento”, in collaborazione con Musicaos Editore e col patrocinio del Comune di Neviano, Assessorato alla Cultura. All’interno della serata si svolgeranno le premiazioni delle eccellenze del calcio giovanile e dell’editoria salentina. La serata, con l’organizzazione di Michele Giannotta, verrà introdotta da Antonio Megha (assessore alla Cultura del Comune di Neviano), la conduzione è affidata a Fiorella Mastria. Dialogherà con l’autore Alesso Quarta, direttore di “Giovanissimi del Salento”.

Ecco, nel dettaglio, le categorie e i premi che verranno assegnati nel corso della serata, il “Gran Premio Giovanissimi del Salento 2018”, è assegnato a categorie per la Stagione Sportiva 2017/2018:

Premio miglior Società di calcio settore giovanile 2017/18: AS.D. FABRIZIO MICCOLI
Premio Migliore Dirigente s.s. 2017/18: DOTT. ALESSANDRO ADAMO U.S. LECCE
Premio Giovanissimi del Salento Nuove Speranze: S.S.D. BRINDISI

Premio Etica Sportiva FONDAZIONE “ BANCA POPOLARE PUGLIESE GIORGIO PRIMICERI ONLUS”: A.S.D. CAPO DI LEUCA

Premio Migliore Allenatore 2017/2018: ANGELO SANAPO
Premio Migliore Allenatrice 2017/2018: ALESSIA BERGAMO
Premio miglior testata giornalistica sportiva salentina 2018: SALENTOSPORT

Premio Personaggio Sportivo Maschile dell’anno: ANDREA CORALLO
Premio Personaggio Sportivo Femminile dell’anno: VERA INDINO
Premio società integrazione sociale nel calcio: U.S.D. SPARTAK LECCE

Categorie Speciali:
Premio Giornalista dell’anno: FRANCESCO BUJA
Premio Editoria Solidale: RADIO SALENTINA
Premio Giornalistico alla Carriera: ANTONIO IMPERIALE
Premio Migliore Amministratore Pubblico Salentino 2018 per lo Sport&Cultura:
SINDACO DI RACALE DOTT. DONATO METALLO
Premio Impresa sociale per lo Sport e l’Editoria Sportiva:
GRUPPO CAROLI HOTELS

Thomas è un giovane portiere che dopo tanta gavetta attende ancora l’occasione per mettere in mostra il suo valore. Gioca nel Lecce, si allena in attesa del momento giusto, cresce nella lealtà come sportivo e come uomo, si innamora. Entra di slancio sugli eventi, spericolato e deciso. Il giorno così atteso arriverà. Thomas farà i conti con la passione, la gioventù, gli incontri e gli scontri con i più grandi campioni, la famiglia, l’amore. Un ultimo uomo, spesso solo con il suo destino. La vita per Thomas è una partita che va vissuta fino all’ultimo secondo, dentro e fuori dal campo, “senza riserve”, in un romanzo dove il calcio è visto dalla porta, dagli occhi di chi ha il compito di ostacolare ciò che tutti desiderano: il gol, decidendo le sorti di una stagione.

Raffaele Pappadà, giornalista professionista, laureato in Scienze politiche e delle relazioni internazionali, inizia il suo percorso professionale nel 2006 partendo da Telerama, dove nel 2010 diviene direttore della redazione sportiva.Nel 2012 si trasferisce a Milano per commentare le gare di Serie A per Infront e nel 2015 entra a far parte della squadra di telecronisti di Premium Sport, di cui è attualmente una delle voci del fútbol argentino, della Champions League e di altri campionati. È uno dei volti e delle voci di Serie A Tv. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e, nel 2009 e 2011, il Premio “Gemme dello Sport” come miglior giornalista sportivo salentino.
Contiene un’intervista a Massimiliano Benassi
Raffaele Pappadà, giornalista professionista, laureato in Scienze politiche e delle relazioni internazionali, inizia il suo percorso professionale nel 2006 partendo da Telerama, dove nel 2010 diviene direttore della redazione sportiva.Nel 2012 si trasferisce a Milano per commentare le gare di Serie A per Infront e nel 2015 entra a far parte della squadra di telecronisti di Premium Sport, di cui è attualmente una delle voci del fútbol argentino, della Champions League e di altri campionati. È uno dei volti e delle voci di Serie A Tv. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e, nel 2009 e 2011, il Premio “Gemme dello Sport” come miglior giornalista sportivo salentino.

Informazioni:
Michele Giannotta 338.6085317