31 Agosto 2012 – Rossano Astremo e i suoi “misteri” pugliesi a “La Feltrinelli Point” di Lecce


Il volume “101 misteri della Puglia che non saranno mai risolti” di Rossano Astremo (Newton Compton) sarà presentato il 31 agosto 2012 ore 19,30 da Pierpaolo Lala e Mauro Marino presso “La Feltrinelli Point” di Via Cavallotti 7/a Lecce.

Miti del passato, oscuri avvenimenti ed enigmi senza spiegazione: un viaggio nell’anima di una terra dai mille volti. La Puglia è una regione dai mille volti. Quello del limpido mare e della sabbia dorata, meta privilegiata del turismo nazionale e straniero, quello della terra del buon cibo e dell’ottimo vino, abitata da gente ospitale, gioviale e solare. C’è però una linfa scura che scorre sotto la sua pelle, un humus profondo di misteri che la nutre sin dai tempi più remoti, una trama di domande che sono destinate a restare senza risposte certe. Alcuni esempi? Quale mistero si nasconde dietro la complessa e criptica costruzione di Castel del Monte? Che significato hanno i simboli dipinti sui trulli di Alberobello? Nella basilica di San Nicola a Bari è sepolto veramente il segreto del Sacro Graal? 101 misteri della Puglia (che non saranno mai risolti) è un viaggio in questa terra complessa, tra miti del passato ed e nigmi del presente, con un occhio puntato sulle vicende di cronaca che hanno scioccato l’opinione pubblica negli ultimi anni, dal caso di Palmina Martinelli a quello di Peppino Basile, dalla vicenda di Caterina Capuano fino al terribile omicidio di Sarah Scazzi.

Tra i 101 misteri della Puglia:

Federico II e il mistero di Bianca Lancia
Il cavaliere senza testa
I misteriosi simboli sui trulli di Alberobello
Perché le case di Mattinata guardano in direzione del mare?
Le stimmate di Padre Pio, tra fede e scetticismo
Padre Cipriano e l’incontro con Satana
Estate 1953: extraterrestri a Molfetta
Palmina Martinelli: fu davvero suicidio?
Angela Petrachi: come morire impalati a Melendugno
L’omicidio del consigliere Peppino Basile
Sarah Scazzi e l’adolescenza negata

Rossano Astremo – è nato nel 1979 a Grottaglie, paese della provincia di Taranto, ma vive e lavora da anni a Roma. Con la Newton Compton ha pubblicato “101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita” e “101 storie sulla Puglia che non ti hanno mai raccontato”.

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ANTEPRIMA in libreria dal 15 Ottobre: “IL GUARDIANO DEI MORTI” di Giuseppe Merico (perdisapop)


"IL GUARDIANO DEI MORTI", di Giuseppe Merico

«Con il freddo bisturi della sua penna, Giuseppe Merico aggredisce la materia incandescente dei legami di sangue e dell’abiezione sociale, restituendoci un Sud che è al tempo stesso Archetipo e Rivoluzione. I suoi personaggi sono anime dolenti votate all’autodistruzione, cattivi non per imprinting genetico quanto piuttosto per una indomita vocazione alla sconfitta. Attraverso una lingua asciutta, Merico ci racconta degli angoli neri nascosti sotto le cose, per mostrarcene l’indecifrabile malia». (Omar Di Monopoli)

Mimino lavora nel cimitero di un piccolo paese della Puglia. Ha appena perso il padre e vive con la madre: un’anziana che soffre di elefantiasi e per questo ha bisogno di cure continue. Un giorno, il custode del cimitero muore in circostanze misteriose, lasciando da solo Mirko, un bambino affetto da un grave disagio psichico. Non essendoci più nessuno a occuparsi del piccolo, Mimino decide di prenderlo con sé.
Assistiamo così al comporsi di una famiglia insolita, alla quale si aggiunge Carmela, la prostituta del paese che l’uomo vorrebbe come sua compagna. In questo contesto, Mimino sembra incapace di elaborare il lutto per suo padre. E, costretto al contatto quotidiano con i cadaveri, sviluppa una forma di attenzione morbosa nei confronti di tutti i defunti, che lo porta a profanare i loro corpi.
Intanto, fuori dal cimitero, in un Salento gretto e provinciale, il paese è vittima di un antico conflitto tra due uomini di mafia, due fratelli che si rivaleggiano a colpi di auto bruciate, santini e omicidi. A indagare sulla faida, ci sono due poliziotti mandati dalla capitale e destinati ad avere un ruolo nelle vite degli altri personaggi. Pagina dopo pagina, si compone così un romanzo nerissimo, gotico e terribile, ma anche capace di mostrare al lettore speranza, bellezza e grande umanità: una luce sempre presente, anche quando tutto sembra volgere al peggio.

Giuseppe Merico è nato nel 1974 a San Pietro Vernotico, tra Brindisi e Lecce, e vive a Bologna.
Scrive per la rivista letteraria «Argo», ha pubblicato la raccolta di racconti Dita amputate con fedi nuziali (Giraldi, 2007) e il romanzo Io non sono esterno (Castelvecchi, 2011). Il suo blog è www.scrivoeleggo.com.
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www.be-pop.it

Giuseppe Merico
IL GUARDIANO DEI MORTI
Collana Corsari, diretta da Antonio Paolacci

Pagine 384 Formato 14×21
Prezzo euro 18,00 ebook euro 8,50
Isbn 978-88-8372-582-1

http://www.gruppoperdisaeditore.it/Catalogo/Perdisa-pop/Romanzi/Il-guardiano-dei-morti.aspx

1/9 Settembre 2012 – Paola Scialpi è a Fiuggi con le sue opere


Danzarte Dancing Time 2012
Con il Patrocinio del Comune di Fiuggi
La collettiva d’arte contemporanea dedicata al ritmo e alla danza

Dall’1 al 9 settembre 2012
Officina della Memoria e dell’Immagine piazza Martiri di Nassiriya
(ex deposito Cotral) – Fiuggi (Roma)

L’artista salentina Paola Scialpi partecipa con i suoi lavori dedicati al Tango a questa prestigiosa manifestazione d’arte

Importante evento d’arte contemporanea a Fiuggi (Roma) dal 1 al 9 settembre 2012 presso l’Officina della Memoria e dell’Immagine, piazza Martiri di Nassiriya (ex deposito Cotral). Sitratta di una prestigiosa mostra collettiva di arti visive (pittura, scultura, foto, installazioni, ecc.) interamente dedicata al tema della danza, del ritmo e del movimento, patrocinata dal Comune di Fiuggi, che si svolgerà per l’appunto presso l’Officina della Memoria e dell’Immagine, in piazza Martiri di Nassiriya (ex deposito Cotral) e durerà un’intera settimana. Espongono le proprie opere : Patrizia Pastorella, Angela Di Teodoro, Renata Kevi, Stefano Patrizi, Franca Bolognesi, Gianni Sutera, Paola Scialpi, Luca Vesan, Sergio Zagallo, Marika Alpegiani. Si tratta di artisti selezionati da tutta Italia, sulla base del messaggio estetico da loro proposto per l’occasione e che ha incarnato perfettamente lo spirito dell’intera manifestazione o vvero la trasmissione di sentimenti forti come la passione , la gioia di vivere, il vibrante movimento, la tensione creativa, che uniscono tutte le opere esposte in un’unica simbiosi di forme e colori rivelanti solo e soltanto l’amore per la musica e la danza. L’artista salentina Paola Scialpi partecipa con i suoi lavori dedicati al Tango a questa prestigiosa manifestazione d’arte nel Lazio. L’inaugurazione è prevista per sabato 1 settembre alle ore 16,30. Seguirà alle 19,00 la premiazione finale della 1°Edizione del “Premio d’Arte città di Fiuggi”, sempre all’interno dell’Officina della Memoria e dell’Immagine dove si svolge la collettiva. I finalisti della scorsa edizione (solo tre vinceranno il Premio) sono: Riccardo Battigelli, Franco Crocco, Angela Di Teodoro, Sofia Bucci, Carlo Importuna, Pino Spagnuolo, Michele Sorrentino D’Afflitto, Marco Trogi, Antonietta Righi, Egidio Rinaldi.

Paola Scialpi, artista salentina, ha esposto nella sua carriera pluri quarantennale nelle più importanti gallerie d’Italia: dallo Studio D’Ars di Milano alla Galleria d’Arte La Scaletta di Matera. A livello internazionale ha esposto negli Emirati Arabi Uniti presso lo Shariah Art Contemporary Museum, e a New York presso la Broadway Gallery. Autrice di saggi sull’intercultura, sue opere appaiono su diverse edizioni dell’Art Diary di Flash Art, e di recente è stata inserita nel catalogo curato da Luciano Caramel per Giorgio Mondadori dal titolo “Mille Artisti a Palazzo”. Attualmente dirige l’Overeco Academy e Workshop.

Info
Organizzazione e cura:
Paola Rabai concorsodanzarte@gmail.com
cellulare 333/3600088

Paola Scialpi
paolascialpi[at]gmail.com
http://www.paolascialpi.blogspot.it/

29 Agosto 2012 – Mino De Santis a Galatina con “Caminante”


MINO DE SANTIS
col suo nuovo lavoro
CAMINANTE (collana Ululati di Lupo editore)

29 Agosto 2012 ore 21,30

CHIOSTRO DELLA CULTURA
c/o BIBLIOTECA COMUNALE
GALATINA – LE

Mino De Santis con il suo nuovo cd edito nella collana Ululati di Lupo editore sta riscuotendo non solo consensi di pubblico, ma è arrivato alla ribalta nazionale ricevendo segnalazioni importanti da Vincenzo Mollica (che nell’ultima puntata del 25 agosto 2012 di “Do Re Ciak Gulp” in onda su Rai 1 lo ha definito come un artista assolutamente da non lasciarsi sfuggire) sino a Radio Rai 3 e Tg 2 Mizar.
Il video del brano “Lu Ccumpagnamentu”, contenuto in questo suo ultimo lavoro prodotto da ZERO PROJECT, è stato visitato su Youtube da più di 9000 persone. Ecco ora che MINO DE SANTIS col suo nuovo cd CAMINANTE uscito sotto l’etichetta Ululati di Lupo editore si potrà finalmente ascoltare dal vivo il 29 agosto 2012 alle ore 21,30 presso il CHIOSTRO DELLA CULTURA della BIBLIOTECA COMUNALE di GALATINA (Lecce)

Un nuovo cd, il secondo, per Mino De Santis, il cantautore protagonista di uno degli esordi più interessanti degli ultimi anni, sulla scia delle ballate impegnate di Fabrizio De André e con un’ironia lacerante, degna del migliore Rino Gaetano. Sembra passato molto più tempo, in realtà soltanto un anno, da quando l’estate scorsa venne infuocata dagli accordi e dalla voce di Mino De Santis, autore del suo esordio intitolato “Scarcagnizzu”, il suo brano “Tutto è cultura”, in un tam tam partito sul web grazie a un divertentissimo video, fu capace di toccare, in modo davvero popolare e ‘trasversale’ tuttele corde di chi si occupa, nel bene o nel male, di cultura in Salento, e non solo: riferimenti colti si mescolano a note popolari, e l’attenzione ai testi e alla musica è mediata da un’altrettale attenzione verso il messaggio; le atmosfere evocate ricordano, ad esempio, quelle del famoso “Noi semo quella razza”, inno a chi lavora, che Carlo Monni (alias “Bozzone”) cantava nel film di Giuseppe Bertolucci, “Berlinguer ti voglio bene”, seduto sulla canna della bicicletta di un giovanissimo Roberto Benigni.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it

“LU CCUMPAGNAMENTU” di Mino De Santis
VIDEO UFFICIALE

Il desiderio fra Massimo Confessore e Jacques Lacan. Intervento di Apostolos Apostolou


Apostolos Apostolou
"Il desiderio fra Massimo Confessore e Jacques Lacan."

Conosciamo dalla psicoanalisi che nell’uomo la sessualità "è incorporata" nel desiderio. (La libido c’est la présence, effective comme telle du désir. Lacan, Le Séminaire XI, p.140).

Il bisogno sessuale come il bisogno vitale di cibo concretizza in operazioni esistenziali il desiderio della vita come relazione senza esaurire mai il desiderio. La pulsione sessuale dell’uomo "serve" il desiderio vitale della relazione. Le pulsioni dell’uomo (come la sessualità) si manifestano nel "processo della realtà psichica"(…dans le procès de la réalité psychiques. Lacan, Le Séminaire XI, p. 160)

Però il desiderio trascende lo scopo delle pulsioni, non è solo la soddisfacimento degli impulsi ma "incorpora" le pulsioni per la via della mancanza.(Lacan, Le Séminaire XI, p.189)
Ma che cosa è il desiderio? Di solito dimentichiamo che cosa diceva Lacan quanto riguarda il desiderio. Lacan descrive il desiderio come "vita immortale, vita incomprimibile, vita che non ha bisogno di alcun organo, vita semplificata, e indistruttibile". (C’est la libido, en tant que pur instinct de vie, c’est-a-dire de vie immortelle, de vie irrépressible, de vie qui n’ a besoin, elle, d’ aucun organe, de vie simplifiée et indestructible. Lacan, Le Séminaire XI, p, 180)

Eppure Massimo Confenssore, Padre della Chiesa ortodossa e cattolica (Palestina 579/580 – Lazica 662) 2.000 anni fa, ha visto il desiderio come il significante di trasferimento del bisogno istintivo di autoconservazione alla domanda del desiderio di vita com relazione dell’amore.

Massimo Confenssore ha parlato di desiderio irrazionale (ανενόητος επιθυμία). Ιl desiderio irrazionale (erotico) è mediato dal bisogno fisico ma non si esaurisce nella soddisfazione del bisogno fisico, guarda al di là di essa. (Massimo il Confessore, Scholia in De divinis nominibus: PG 4,189B.)

Questo “al di là" o "qualcosa di più", rispetto all’esigenza biologica è il punto della nascita, del soggetto umano. È la possibilità di passaggio dall’ altro – del bisogno, – all’ Altro – del desiderio vitale secondo Massimo Confenssore.

Qui ritroviamo J. Lacan quando sostiene che "il soggetto nasce al posto dell’ Altro”. Anche quando scriveva "il soggetto nasce quando al posto dell’ Altro appare il significante”.

Anche Lacan sostiene, mentre l’ amante ama, il suo desiderio se ne sta altrove, se ne corre altrove, alla ricerca di un oggetto insistentemente sposato in un al di là che per quanto vicino per quanto prossimo, non cessa di essere al di là. Tanto il linguaggio di Massimo Confenssore quanto il linguaggio di Massimo Confenssore sono esempi della antropologia filosofica che hanno l’ analisi della differenza umana.

Per Massimo Confenssore la differenza tra il bisogno come impulso e il bisogno come desiderio cioè differenza tra il soddisfacimento del bisogno fisico e la domanda di relazione (relazione come vita umana) è il salto immenso dell’umano. Il salto immenso dell’umano è il significante di risposta all’amore (έρως), che diventa, erasto (εραστό, da erao= amore), cioè adorato. Secondo Massimo Confenssore il rapporto tra amore e adorato è una chiamata alla relazione con nome "folle amore" per chi lo riceve a partecipare all’alterità personale. (In linguaggio teologico sia letta come vocazione erotica del Dio Amante e Sposo dell’uomo)

Già la visione freudiana interpreta la libido come omologo all’amore. (Rimane espressione delle pulsioni che sono correlate a qualunque cosa possiamo concepire sotto il nome amore dirà Freud.( "Libido […] die Energie solcher Triebe, welche mit all dem zu tun haben, was man als Liebe zusammenfassen kann": Freud, Massenpsychologie und Ich – Analyse (1921) VI: Suggestion und Libido.) E J. Lacan dirà indicativamente il desiderio è domanda d’amore (demande d’ amour).

L’"incontro" tra amore e adorato "erasto", in Massimo Confenssore interpreta come quello che dirà J. Lacan "il desiderio e’ quello che resta della domanda una volta soddisfatto il bisogno" o con quello che scrive nel Seminario VIII Il transfert, " l’amore e’ dare quello che non si ha".

L’"incontro" per Massimo Confenssore è vissuto reciprocamente come evento esistenziale diverso dalla natura – individuale conservazione di sé.

Abbiamo anticipato l’ermeneutica cioè la ontologia della relazione di Massimo Confenssore e di J. Lacan, la ricerca della espressione dell’ esistenza degli esistenti – enti mezzo del desiderio. La domanda sulla causa e sullo scopo dell’ evento esistenziale tra la struttura sintattica e la struttura del desiderio.

(immagine, Massimo Confessore)

23 Agosto 2012 – Porto Selvaggio – L’eredità della luce


"L’eredità della luce. Mario Luzi, Andrea Zanzotto"

Un cammino tra luce e oscurità,
a cura di
Simone Giorgino, Luciano Pagano (letture dal vivo),
Orodè Deoro (pitture dal vivo),
Roberto Gagliardi (musica e suoni dal vivo)

Quello che importa non è la destinazione, ma il viaggio.

"L’eredità della luce. Mario Luzi, Andrea Zanzotto", ritornare a questi versi, come si ritorna a casa, ripercorrendo a ritroso un percorso che porta dalla luce all’oscurità, dal buio allo splendore. Non ci sono corone, qui, non ci sono tributi; quando siamo entrati nell’officina dei versi, nella fucina sonora degli incanti, sono stati loro i fabbri migliori, i primi incontri-scontri.

E insieme a loro Giudici, Bertolucci, Caproni, altri innesti intramoenia, altri travasi. Così diventano titoli, "al mondo", "semine del mazzaról", "(perché) (cresca)", "per lumina, per limina", e altri ancora. Così ti accorgi che in Zanzotto, ad esempio, il primo nitore cristallino che incontri è proprio quello di una sonorità e di una musica incantevoli, "con quel cuore che basta"; lo stesso quando Luzi riesce a dare la realtà cruda, mischiata a una rivelazione del metro, del verso. Due anime differenti, due isotopi attivi di uno stesso ossigeno.

Un nostos accidentale, un’evocazione, che si unisce in ciò che tra tenebra e luce trova luogo, ovvero sia l’immagine, ut pictura poesis, l’azione pittorica, lo spartito visuale improvviso di Orodè Deoro e l’intreccio con le note delle improvvisazioni del musicista Roberto Gagliardi.

La performance è alle 21.30, è meglio esserci prima, per apprezzare il contenitore virtuoso che è "Il tempo del sogno", una rassegna ‘nomadica’ che si svolgerà in Salento tra il 23 e il 24 agosto, con molti artisti e performance, allego qui di seguito il link al programma completo dell’iniziativa (con tutti gli eventi e i ‘tragitti’);

http://www.oikosostenibile.it/il-tempo-del-sogno/

17 Agosto 2012 – Simona Cleopazzo, un Premio a Mesagne (Br)


PREMIAZIONE DEL LIBRO
TRE NOCI MOSCATE NELLA DOTE DELLA SPOSA di
SIMONA CLEOPAZZO (LUPO EDITORE)

INTERVERRANNO MARIA DE GUIDO (ASSESSORE ALLA CULTURA) E FLAVIA MONTANARO (BLOGGER). IL READING E LA MUSICA A CURA DI NABIL
(RADIODERVISH)

Venerdì 17 Agosto 2012 ore 20:30

ATRIO DEL CASTELLO in via Castello 5
MESAGNE (BR)

Il 17 agosto 2012 nell’atrio del Castello di Mesagne (Br) in via Castello 5 verrà premiato il libro di Simona Cleopazzo edito da Lupo editore dal titolo “Tre noci moscate nella dote della sposa”. La premiazione vedrà intervenire Maria De Guido (Assessore alla cultura) del Comune di Mesagne e Flavia Montanaro (Blogger). Leggerà alcuni brani dell’opera il celebre Nabil dei Radiodervish.

Silvia, studentessa fuori sede in quel di Bologna, condivide con altri la casa degli amori impossibili e sbarca il lunario spendendosi in mille lavori che, se da un lato la mettono a contatto con la sofferenza altrui, dall’altro le consentono di misurarsi con la propria vena creativa: nella trattoria in cui affianca la cuoca Cecilia tutti vorrebbero conoscere il segreto del suo ottimo ragù, ma lei va a istinto perché la nonna-mà non ha mai voluto rivelarle il quid che rendeva il suo così speciale. Il dolore e il cuore, dunque: la vita di Silvia si riassume in questi due “sapori” che ne determinano l’essenza fin dalla sua infanzia difficile, segnata dall’abbandono dei genitori e dalla faticosa ricerca di sé, in una sorta di disamore che le sue sfortunate relazioni sentimentali sembrano confermare nutrendone il disperato orgoglio. È la fine del matrimonio con Marco che la spinge a tornare in Salento, col vuoto nell’anima ma tanto coraggio, per ritrovarsi: con lei, il gatto Michelone e un’importante rete di amicizie femminili capaci di sorreggerla nel suo nuovo inizio. Mentre la memoria si affolla dei personaggi che le hanno dato e tolto, si profila l’universo umano di Silvia nel raccoglimento delle stradine leccesi in cui lei muove i primi passi, nella riscoperta delle passioni sociali, negli incontri che bussano alla sua anima cucita coi fili di seta. Così il cuore ricomincia timidamente a battere, per aprirsi totalmente all’autenticità dei suoi slanci, cosciente che nel mondo delle donne vi è una profonda forza talvolta travestita di follia, ed è qui che si combattono le grandi battaglie. Ora sono le voci delle donne – da Alda Merini a Simone de Bouvoir, da Sylvia Plath a Giuni Russo.. .- a scandire i ritmi di questa scrittura travolgente (tra diario, romanzo e cronaca) che giunge ancora una volta a raccontare una verità al femminile.

Simona Cleopazzo – Nasce a Nardò. Lavora dal 1994 nel terzo settore, a Bologna e a Lecce, dove vive attualmente. Organizza laboratori di scrittura in carcere, progetti contro lo sfruttamento del lavoro minorile nelle scuole e scrive progetti culturali sociali. Assieme a tre amici fonda la L.I.L.A. di Lecce. Attualmente è attiva nell’ associazione A.C.H. – Ammirato Culture House, una casa comune – una “hub” – concepita per attivare processi di partecipazione e di collaborazione tra diversi attori culturali, locali e internazionali.
È sposata e ha due figlie Micol e Caterina, di dodici e un anno, che le danno una mano a mettere in ordine i fogli di appunti sparsi per casa.

Info: tel. 0832-949510
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16 Agosto 2012 – Mino De Santis ‘apre’ SUD EST INDIPENDENTE, sul palco i Crifiu e Mannarino


SUD EST INDIPENDENTE
A cura di Coolclub, Alta Fedeltà e Molly Arts
Giovedì 16 agosto 2012 ore 22,00
Parco Torcito a Cannole (Lecce)

Giovedì 16 agosto (ore 22.00 – ingresso 15 euro + dp, prevendite circuito Bookingshow) presso Parco Torcito a Cannole (Le) va in scena la sesta edizione del Sud est indipendente, festival a cura di Coolclub in collaborazione con Alta Fedeltà e Molly Arts, che nel corso delle cinque precedenti edizioni ha ospitato Gogol Bordello, Jon Spencer Blues Explosion, Baustelle, One Dimensional Man, Bugo, Skatalites, Vallanzaska, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Teatro degli Orrori, Calibro 35, Brunori Sas, Lombroso, Piet Mondrian e molti altri gruppi pugliesi. Il festival, che rientra nella rete Greatest Beats sostenuta dal Progetto Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007 – 2013 Asse IV, torna alle origini e, dopo due edizioni itineranti, propone una sola data dedicata quest’anno al folk e alle sue contaminazioni. Ospite principale del Sud est indipendente sarà il cantautore romano MANNARINO che, dopo aver concluso con grande successo di pubblico il tour teatrale L’ultimo giorno dell’umanità, è stato premiato dalla SIAE come “Miglior Giovane Compositore Italiano”. Durante il “Supersantos tour” Mannarino presenterà i brani tratti dai suoi dischi “Bar della Rabbia” e “Supersantos” (Leave srl/Universal). Mannarino inizia la sua attività artistica a partire dal 2001 quando, girando per l’antica suburra del rione Monti, si esibisce in strane session da dj con la chitarra a cavallo tra il djing e il live acustico. Nel 2009 esce il suo album d’esordio Bar della rabbia (prodotto dalla Leave srl e distribuito dalla Universal Music), è tra i finalisti del Premio Gaber e del Premio Tenco nella categoria “album artisti emergenti” e compone la sigla della trasmissione radiofonica Vasco de Gama condotta su Radio2 da David Riondino e Dario Vergassola. Mannarino è, per due stagioni, uno degli ospiti fissi musicali della trasmissione televisiva Parla con me, condotta da Serena Dandini su Rai 3. A marzo 2011 esce Supersantos, il suo secondo disco di inediti, e ad aprile parte da Torino l’omonimo e fortunato tour live che lo accompagna in giro per l’Italia. A settembre Mannarino firma inoltre la sigla d’apertura della nuova stagione di Ballarò, la trasmissione condotta da Giovanni Floris su Rai 3.

Prima di Mannarino sul palco i salentini CRIFIU che presenteranno i brani di Cuori e Confini, nuovo lavoro discografico prodotto da Dilinò, distribuito da Goodfellas e promosso con il sostegno di Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV. Cuori e Confini è un disco originale e contemporaneo capace di mescolare i suoni e i ritmi del mediterraneo alla potenza del rock e dell’elettronica in un originale ed innovativo sound. Il cd vanta la produzione artistica di Arcangelo “Kaba” Cavazzuti, già batterista di Vasco Rossi ed ex produttore–musicista dei Modena City Ramblers, e la presenza di ospiti nazionali e internazionali, tra cui Papet J, mc dei Massilia Sound System (Francia), Lou Dalfin, Gastone Pietrucci de La Macina, Cisco e Nandu Popu dei Sud Sound System.

In apertura spazio a MINO DE SANTIS e il suo “Caminante”, prima produzione di Ululati, la nuova collana di Lupo Editore nata per diffondere e promuovere musica. Un nuovo cd, il secondo, per il cantautore protagonista di uno degli esordi più interessanti degli ultimi anni (“Scarcagnizzu”, Fondo Verri), sulla scia delle ballate impegnate di Fabrizio De André e con un’ironia lacerante, degna del migliore Rino Gaetano.

Info:
www.lupoeditore.it
tel. 0832-949510

12 Agosto 2012 – Mino De Santis presenta Caminante a Monteroni, Bar Piper


MINO DE SANTIS col suo nuovo disco CAMINANTE

12 Agosto 2012 ore 22,00

BAR PIPER
VIA SAN FRANCESCO D’ASSISI, 42
MONTERONI (LE)

Ecco MINO DE SANTIS. col suo nuovo disco CAMINANTE uscito sotto l’etichetta Ululati di Lupo editore. L’appuntamento è previsto per il 12 agosto 2012 alle ore 22, 00 a Monteroni (Lecce) presso il BAR PIPER in VIA SAN FRANCESCO D’ASSISI, 42.
Un nuovo cd, il secondo, per Mino De Santis, il cantautore protagonista di uno degli esordi più interessanti degli ultimi anni, sulla scia delle ballate impegnate di Fabrizio De André e con un’ironia lacerante, degna del migliore Rino Gaetano. Sembra passato molto più tempo, in realtà soltanto un anno, da quando l’estate scorsa venne infuocata dagli accordi e dalla voce di Mino De Santis, autore del suo esordio intitolato “Scarcagnizzu”, il suo brano “Tutto è cultura”, in un tam tam partito sul web grazie a un divertentissimo video, fu capace di toccare, in modo davvero popolare e ‘trasversale’ tuttele corde di chi si occupa, nel bene o nel male, di cultura in Salento, e non solo: riferimenti colti si mescolano a note popolari, e l’attenzione ai testi e alla musica è mediata da un’altrettale attenzione verso il messaggio; le atmosfere evocate ricordano, ad esempio, quelle del famoso “Noi semo quella razza”, inno a chi lavora, che Carlo Monni (alias “Bozzone”) cantava nel film di Giuseppe Bertolucci, “Berlinguer ti voglio bene”, seduto sulla canna della bicicletta di un giovanissimo Roberto Benigni.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it

12 Agosto 2012 – MINO DE SANTIS a Trepuzzi per “Bande a Sud 2012”


Per la rassegna Bande A Sud 2012

MINO DE SANTIS col suo nuovo disco CAMINANTE

12 Agosto 2012 ore 19,30
Largo Margherita – Trepuzzi (LE)

Interviene Gioacchino Palma. Al termine dell’appuntamento proiezione del video Lu ccumpagnamentu basato sull’omonima canzone di De Santis, scritto e diretto da Gianni De Blasi e prodotto da Zero Projects

Per Bande a Sud 2012 ecco MINO DE SANTIS. col suo nuovo disco CAMINANTE uscito sotto l’etichetta Ululati di Lupo editore. L’appuntamento è previsto per il 12 agosto 2012 alle ore 19,3 0 a Trepuzzi in Largo Margherita. Mino De Santis eseguirà dei brani alla chitarra e con il cantautore e l’editore dialogherà Gioacchino Palma. Al termine dell’appuntamento proiezione del video Lu ccumpagnamentu dall’omonima canzone di De Santis e scritto e diretto per Gianni De Blasi e prodotto da Zero Projects

Un nuovo cd, il secondo, per Mino De Santis, il cantautore protagonista di uno degli esordi più interessanti degli ultimi anni, sulla scia delle ballate impegnate di Fabrizio De André e con un’ironia lacerante, degna del migliore Rino Gaetano. Sembra passato molto più tempo, in realtà soltanto un anno, da quando l’estate scorsa venne infuocata dagli accordi e dalla voce di Mino De Santis, autore del suo esordio intitolato “Scarcagnizzu”, il suo brano “Tutto è cultura”, in un tam tam partito sul web grazie a un divertentissimo video, fu capace di toccare, in modo davvero popolare e ‘trasversale’ tuttele corde di chi si occupa, nel bene o nel male, di cultura in Salento, e non solo: riferimenti colti si mescolano a note popolari, e l’attenzione ai testi e alla musica è mediata da un’altrettale attenzione verso il messaggio; le atmosfere evocate ricordano, ad esempio, quelle del famoso “Noi semo quella razza”, inno a chi lavora, che Carlo Monni (alias “Bozzone”) cantava nel film di Giuseppe Bertolucci, “Berlinguer ti voglio bene”, seduto sulla canna della bicicletta di un giovanissimo Roberto Benigni.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it

“Il corpo umano” di Paolo Giordano – un’anteprima


“Il corpo umano” di Paolo Giordano – un’anteprima

Bicicletta e poesia gli ingredienti per un ‘ecologico’ amore da solleone


Bicicletta e poesia gli ingredienti per un ‘ecologico’ amore da solleone

L’amore e la poesia in bicicletta trovano un’itinerante collocazione che va oltre gli schemi di una stanziale famiglia coercitiva come pure scavalcano edonistici modelli di un egoismo individualista, incapace di amore e sancire, nel reciproco dono, unione. Questo, in sintesi, potrebbe essere uno dei tanti contenuti espressi e devoluti da questo libro che, a partire dalla rispettiva esperienza amorosa, si apre al mondo che lo circoscrive mettendo il dito nella piaga di un pressoché impossibile relazionarsi, retaggio della società dalle ciniche diffidenze, una società che pure, finalmente, incomincia a riaprire il cuore per riscoprirsi più umana attraverso l’imperversante crisi globale. Un amore senza veli, dunque, che innalza la sua bandiera sulle note di Lennon per ricordare, fin da allora, che “viviamo in un mondo dove ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole”.

E un amore solare, in virtù della sua esposizione nonché della stagione per la sua annunciata uscita estiva, è quello che perviene da La ragione nell’amore, libro di cui sono autori Vincenza Fava ed Enrico Pietrangeli per la CLEUP di Padova. Un libro caratterizzato, sotto diverse forme, in un dialogo continuo, che si fa sintesi cronologica e, al contempo, vive d’una propria dimensione ciclica e atemporale, sospesa tra poesia e assoluto, tanto da poterlo leggere anche al contrario, così come suggerito dalla sezione de L’incontro a suggello del testo. Il finale è anche un work in progress, volutamente rimarcato con un corso di produzione che si estende attraverso un ipertesto metaforico per altrettante possibili chiusure del cerchio, fintanto da debordare persino nel sociale.

Finale che torna, quindi, evocando un evento ciclico, quello del tempo amoroso che qui si misura iniziandosi ad altri stadi, immortalandosi tra le stagioni nell’istante della sua folgorazione che sovrintende l’eterno. E sul finale compare anche l’amore in veste eco-sostenibile, col suo “biologico” riportato tra Tavole fuori testo.

Letture Estive – Gloria Gaetano “Love, Jazz and Wine. Storia di un incontro” (Edizioni Progetto Cultura)


Ecco un romanzo interessante, un libro di cui difficilmente sentireste parlare o leggereste altrove se non sui blog o su luoghi dove scrivono ‘intenditori’ del genere. Quale genere, vi chiederete, nessuno in particolare se non quel genere che va sotto il nome di letteratura italiana contemporanea, scritta – a mio avviso – veramente bene. Il libro in questione, che adesso mi limito a consigliarvi come lettura estiva e sul quale tornerò in settembre, si intitola “Love, Jazz and Wine. Storia di un incontro”, ed è stato pubblicato da Gloria Gaetano per i tipi di Edizioni Progetto Cultura. A chi voglia approfondire l’opera e la biografia di questa autrice suggerisco la lettura delle pagine del suo blog (Di Cerchio in Cerchio), l’autrice ha un curriculum da vera intenditrice della nostra lingua, della quale è stata insegnante, come specializzata in Filologia Romanza e Letteratura Italiana, oltre che per aver collaborato con case editrici come Zanichelli, Loffredo e UTET.

Il romanzo racconta una storia d’amore che attraversa lo spazio dell’Europa e il nostro tempo, densa di riferimenti poetici, culturali ma, soprattutto, scritta con una lingua che riesce a catturare il lettore fin dalle prime pagine, ambientate nelle vie di Istanbul, dove i riferimenti letterari si mescolano a quelli della vita vera (non voglio anticipare nulla proprio perché quella di Gloria Gaetano è una scrittura “densa”), creando un legame forte tra la scrittura del novecento (Christie, Hemingway etc.) e mescolando i luoghi ai colori, ai sensi e ai profumi.

Pubblico qui di seguito la nota che potete trovare sul sito di Edizioni Progetto Cultura, e approfitto per augurarvi una buona estate.

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“Mentre rievoca le vicende della vita, Laura ricorda la sua storia d’amore con Meshed, piena di passione, prolungate lontananze e brevi ma travolgenti riavvicinamenti. Un amore che, sullo sfondo del conflitto arabo-palestinese, supera le distanze e annienta ogni barriera, anche quella tra la vita e la morte.”

Gloria Gaetano è nata e vive a Napoli. Laureata in Filologia romanza e specializzata in Letteratura italiana, è scrittrice, saggista e poetessa. Collabora con varie case editrici. Conduce discussioni e battaglie a favore della legge voluta da Basaglia e per i diritti delle donne. Ha due blog: http://www.dicerchioincerchio.wordpress.com; http://www.poeticlandestini.blogspot.com; http://www.dopodinoi.wordpress.com; e un sito: http://www.developespace.altervista.org (Fil Rouge).

7 Agosto 2012 – Mino De Santis e il suo “Caminante” in concerto a Otranto


UNESCO – Settimana della cultura
NUOVA DATA DELL’IMPERDIBILE CONCERTO DI MINO DE SANTIS
MINO DE SANTIS in CONCERTO col suo nuovo disco CAMINANTE.
Martedì 07 Agosto 2012 ore 21:00
PORTA ALFONSINA – OTRANTO (LE)

NUOVA DATA DELL’IMPERDIBILE CONCERTO DI MINO DE SANTIS. in CONCERTO col suo nuovo disco CAMINANTE uscito sotto l’etichetta Ululati di Lupo editore. L’appuntamento è previsto per il 7 agosto 2012 alle ore 21,00 a Otranto presso Porta Alfonsina

Un nuovo cd, il secondo, per Mino De Santis, il cantautore protagonista di uno degli esordi più interessanti degli ultimi anni, sulla scia delle ballate impegnate di Fabrizio De André e con un’ironia lacerante, degna del migliore Rino Gaetano. Sembra passato molto più tempo, in realtà soltanto un anno, da quando l’estate scorsa venne infuocata dagli accordi e dalla voce di Mino De Santis, autore del suo esordio intitolato “Scarcagnizzu”, il suo brano “Tutto è cultura”, in un tam tam partito sul web grazie a un divertentissimo video, fu capace di toccare, in modo davvero popolare e ‘trasversale’ tuttele corde di chi si occupa, nel bene o nel male, di cultura in Salento, e non solo: riferimenti colti si mescolano a note popolari, e l’attenzione ai testi e alla musica è mediata da un’altrettale attenzione verso il messaggio; le atmosfere evocate ricordano, ad esempio, quelle del famoso “Noi semo quella razza”, inno a chi lavora, che Carlo Monni (alias “Bozzone”) cantava nel film di Giuseppe Bertolucci, “Berlinguer ti voglio bene”, seduto sulla canna della bicicletta di un giovanissimo Roberto Benigni.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it

7 Agosto 2012 – “Attila e Adalberta” di Chiara Lorenzoni a Torre Suda (Le)


2° FLASHBOOK – ATTILA E ADALBERTA
DI CHIARA LORENZONI con le illustrazioni di Chiara Criniti
(LUPO EDITORE)

Arena Eventi – Torre Suda (Lecce)
Martedì 7 agosto 2012 ore 19,00

Chi l’ha detto che ai bambini si può leggere solo la sera, prima di andare a dormire? Si può leggere sempre, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo! Molto meglio se su una bella Piazza che s’affaccia sul mare al tramonto. FLASHBOOK. LETTURE A CIEL SERENO – iniziativa ideata dall’associazione MaMi (Mamme a Milano), insieme ai gruppi Facebook “Libri e Marmellata” e “Letteratura per l’infanzia” – sbarca a Torre Suda, nel cuore del Salento, grazie all’idea di Walter Spennato che, insieme a Lupo Editore, e con la collaborazione dell’assessore alle Pari Opportunità Maria Rita Vergari e la consigliera Annamaria Errico, con il patrocinio del Comune di Racale, daranno vita a LUPI DI MARE RACCONTANO – quattro Flashbook pensati per i bambini del luogo ma anche per i turisti che soggiornano nella splendida marina ionica. I Flashbook sono degli incontri di lettura “dal basso”, un modo nuovo ed originale di avvicinare bambini e genitori al mondo dei libri, attraverso la letture di favole e racconti. L’idea originale del Flashbook LUPI DI MARE RACCONTANO sta però nel fatto che le autrici si fanno esse stesse lettrici per i bambini delle proprie favole, dei racconti che esse hanno immaginato e scritto: un modo ancora più “intimo” per far entrare i bambini all’interno della storia letta, ma anche l’opportunità per i genitori di confrontarsi con le autrici dei libri. Martedì 7 agosto saranno la scrittrice CHIARA LORENZONI e l’illustratrice CHIARA CRINITI ad animare il secondo flashbook, dove la prima leggerà alcuni brani tratti dal suo ultimo libro Attila e Adalberta (Lupo); mentre la Criniti entrerà con i bambini nel mondo dei disegni e delle illustrazioni.

Storie stravaganti e lettere parlanti diavoli scornati, filastrocche strampalate rime curiose, muffe dispettose… Un mix di scherzo, poesia e libera invenzione; una allegra raccolta che soddisfa il gusto narrativo dei giovanissimi lettori, la loro esigenza di gioco e di creatività, senza trascurare importanti aspetti educativi. L’autrice fonde con vivacità espressiva idee originali e piccoli momenti di riflessione, in un cocktail reso accattivante da una lieve ma ben percettibile vena umoristica che non mancherà di conquistare tanto i piccini quanto i grandi che vorranno sfogliare con loro questo libro. È una di quelle opere che – a partire dalla varietà delle proposte (storie, filastrocche “per caso”, rime spiritose) – non perde mai di vista la funzione del libro per l’infanzia, il suo ruolo di stimolo a pensare e ad apprendere nel divertimento, e per queste sue caratteristiche dovrebbe entrare nelle biblioteche scolastiche, oltre che risultare una strenna intelligente e gradita.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it

6 Agosto 2012 – Vittoria Coppola a Corsano per “Ti racconto a capo”


Nell’ambito del progetto “Ti racconto a capo” (dir. artistica Ippolito Chiarello)

Vittoria Coppola con il suo GLI OCCHI DI MIA FIGLIA
(Lupo editore/EdizioniAnordest)

6 agosto 2012 ore 21,30

La Residenza Teatrale di Corsano in Contrada Pozze (c/o scuola materna) a CORSANO (LE)
Presenta il libro ANGELO MELLONE (giornalista RAI).

Nuova presentazione del libro di Vittoria Coppola GLI OCCHI DI MIA FIGLIA (Lupo editore/EdizioniAnordest), nell’ambito del progetto “Ti racconto a capo” (dir. artistica Ippolito Chiarello). L’appuntamento è previsto per il 6 agosto 2012 alle ore 21,30 presso La Residenza Teatrale di Corsano in Contrada Pozze (c/o scuola materna) a CORSANO (LE) Presenta il libro ANGELO MELLONE (giornalista RAI).

“L’amore è unico: a volte nasce dal niente, cresce con niente, si spezza per niente”, è questa la frase che compare sulla quarta di copertina del mio romanzo, “Gli occhi di mia figlia”, uscito nell’autunno del 2011 con Lupo Editore e ripubblicato, nel gennaio 2012 da Edizioni A Nord Est e Lupo Editore. “Gli occhi di mia figlia”, nel Natale 2011, è stato premiato dalla Redazione di Billy il vizio di leggere, rubrica del TG1 Focus, come “Miglior Libro sotto l’albero”. In seguito ha partecipato al concorso che lo avrebbe letto “Libro dell’Anno 2011 per il TG1″, riportando più di 162.000 preferenze, espresse direttamente sul sito della rubrica “Billy, il vizio di Leggere”. In seguito al conseguimento di questo riconoscimento il libro è stato ristampato nella sua seconda edizione e distribuito in tutta Italia.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it

6 Agosto 2012 – Cosimo Lopalco a Otranto con “Tutto a posto tranne me”


UNESCO – Settimana della cultura

Tutto a posto tranne me di Cosimo Lopalco
(Lupo editore)

Modera l’incontro MAURO BORTONE
Lunedì 06 Agosto 2012 ore 21:00 – Otranto (Porta Alfonsina)

Ci sarà la presentazione del romanzo di COSIMO LOPALCO “TUTTO A POSTO TRANNE ME” (Lupo editore) il 6 agosto 2012 alle ore 21,00 a Otranto presso la Porta Alfonsina.

IL LIBRO: Marzo 1987. Nella torpida e malavitosa Mesagne, nel sud della Puglia, il biliardino è l’unica passione di una inquieta gioventù che cerca di prolungare l’adolescenza per paura del futuro. Il bar di Salvatore è il loro punto di ritrovo. Qui, come a sfida, portando nel locale il gelo di una eccezionale nevicata fuori stagione, si presenta Rudi il Cileno, ventenne boss emergente della Sacra Corona Unita. Ma la sua sorprendente intenzione è solo quella di trovare un partner per partecipare al torneo dell’Inter Club e per Mattia Bonelli, il prescelto, si aprono giorni critici che lo vedono diviso tra una timorosa curiosità e la tentazione di una sincera amicizia. La sua vita sembra scorrere su due binari paralleli, tra la solida e tradizionale atmosfera di casa e la strada, mentre il rapporto con Rudi rivela una insospettabile dolcezza che smuove in Mattia momenti di bilancio, ricordi sopiti e ammissioni di fragilità, riscoperta di radici. E mentre la primavera salentina esplode in tutta la sua prepotente luminosità, a pochi giorni dalla finale del torneo di biliardino si gioca il destino dei due amici: per uno dei due il futuro sarà tutto da scrivere, dell’altro resterà una traccia di dolente purezza. Una splendida storia di crescita, di ribellione e contraddizione, di autenticità. Modera l’incontro MAURO BORTONE

Lupo Editore
Strada Pov. Monteroni – Copertino cp 93
73043 Copertino
www.lupoeditore.it

2 Agosto 2012 – Vittoria Coppola presenta “Gli occhi di mia figlia” ad Alezio (Le)


Interferenze – circolo culturale e Papito Lindo Jewels
nell’ambito di

Scene da un matrimonio

Presentano

“Gli Occhi di mia figlia” di Vittoria Coppola
(Lupo editore – EdizioniAnordest)

Presenta Maria Rosaria De Lumè, giornalista di Piazzasalento.

Giovedì 2 agosto ore 20,00

Alezio (Lecce) a Casa Betania in via Carducci

Giovedì 2 agosto ore 20,00 ad Alezio (Lecce) a Casa Betania in via Carducci, Interferenze (circolo culturale) e Papito Lindo jewels nell’ambito di “Scene da un matrimonio” organizzano la presentazione del libro di Vittoria Coppola “Gli Occhi di mia figlia” (Lupo editore – EdizioniAnordest). Presenta Maria Rosaria De Lumè, giornalista di Piazzasalento.

“L’amore è unico: a volte nasce dal niente, cresce con niente, si spezza per niente”, è questa la frase che compare sulla quarta di copertina del mio romanzo, “Gli occhi di mia figlia”, uscito nell’autunno del 2011 con Lupo Editore e ripubblicato, nel gennaio 2012 da Edizioni A Nord Est e Lupo Editore. “Gli occhi di mia figlia”, nel Natale 2011, è stato premiato dalla Redazione di Billy il vizio di leggere, rubrica del TG1 Focus, come “Miglior Libro sotto l’albero”. In seguito ha partecipato al concorso che lo avrebbe letto “Libro dell’Anno 2011 per il TG1″, riportando più di 162.000 preferenze, espresse direttamente sul sito della rubrica “Billy, il vizio di Leggere”. In seguito al conseguimento di questo riconoscimento il libro è stato ristampato nella sua seconda edizione e distribuito in tutta Italia.

Info:
tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it