10 Libri da leggere assolutamente DOPO il 21 Dicembre 2012


Domani è il 21 dicembre 2012. Era tanto che aspettavate l’arrivo di questo giorno, ma anche no.

Ho chiesto ai miei lettori e amici, su twitter e facebook, di suggerirmi un libro da leggere, per Natale, avevo bisogno di un consiglio per darmi la possibilità di farmi un (auto)regalo senza pensarci troppo, a cuor leggero. Siccome domani è il 21 dicembre, vorrei approfittare di questi suggerimenti per condividerli con i lettori del mio blog. Li trovate qui di seguito. Approfitto per augurare a tutti buone feste, buon divertimento e buone letture.

Per i suggerimenti su Twitter ringrazio: @ineziessenziali per avermi suggerito di leggere qualcosa di Philip Roth, una qualunque; @marinapallina per avermi suggerito di leggere Philippe Besson e Audur Ava Olafsdottir, due autori di cui ignoravo l’esistenza, grazie di cuore. Per lo stesso motivo ringrazio @FlaviaClaire per avermi suggerito Stiefvater Maggie. Grazie @Agne_75 per avermi suggerito di leggere “Correzioni” oppure “Libertà” di Jonathan Franzen, lo farò appena possibile.
Per i suggerimenti su Facebook ringrazio: Laura per avermi suggerito due bei libri di Dino Buzzati, che non ho ancora letto. Grazie a Antonio, per avermi suggerito Yu Hua e, infine, Alessandra per avermi suggerito l’ultimo di Benni. Siccome i libri suggeriti in tutto sono 7 e quando si fanno post di questo tipo anche i più stupidi suggeriscono di metterne 10, se proprio non siete riusciti a fermarvi a 5, ne aggiungo altri tre. Il primo è “GoodMooning!”, di Stefano Saldarelli, lo aggiungo perché mia sorella su facebook mi ha suggerito di leggere qualcosa di leggero e ironico. Poi aggiungo un libro che sto leggendo in questo periodo “I cento fratelli” di Donald Antrim. Il terzo libro che vi consiglio, è “L’inumano” di Massimiliano Parente.

Vi auguro un 2013 migliore di questo 2012 che sta per finire, cari lettori, so che non è difficile vista la pessima media raggiunta nel 2012 in questo nostro paese, però sono un “ottimista sistemico”, quindi non si può mai dire. Approfitto di questo post anche per ringraziare tutti i lettori di Musicaos.it, oltre 200.000. Se guardate il menu in cima al blog leggete, tra le prime voci “Novità, gli ebook di Musicaos.it” (; si tratta dei nostri primi 3 ebook pubblicati su Amazon.it, tutti e tre, insieme, costano meno di 10€; quindi se quest’anno vi regaleranno un ebook reader con la K iniziale, oppure quello della Mondadori, o ancora quello del portale che vende libri, potete acquistare anche gli ebook di Musicaos.it. Adieu!

Ps. Prima di chiudere questo post, su Twitter, ho ricevuto il suggerimento di @Robertofludd, che mi consiglia di leggere Solo, di Dasgupta Rana, quindi i libri diventano 11, e anche se fare un titolo “11 Libri da leggere assolutamente DOPO il 21 dicembre 2012” potrebbe essere un gesto naif, non cambierò il titolo, perché non sono naif.
PpSs. Questo post è idealmente dedicato a due compari, Giuseppe Cristaldi, non sa lui perché, e Orodè, che mi ha chiesto una classifica dei 10 migliori libri del 2012 consigliati da me; non l’ho ancora stilata, ma ci sto ancora ragionando.

Dino Buzzati, Poema a fumetti, Mondadori

“Capita nella vita di fare cose che piacciono senza riserve, cose che vengono su dai visceri. Poema a fumetti è per me una di queste, come Il deserto dei Tartari, come Un amore.” Così Dino Buzzati presentava ai suoi lettori questo libro, troppo a lungo sottovalutato, se non dimenticato. Uscito con grande scalpore nel settembre 1969, è infatti rimasto per decenni irreperibile nelle librerie. In questa rilettura in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice, Buzzati ci parla di se stesso, concentrando in 208 tavole a colori tutti i temi a lui più cari, a partire dall’eterno dialogo tra la vita e la morte. Attraverso un raffinato gioco di citazioni e autocitazioni, l’omaggio ad artisti di ogni epoca, la contaminazione di generi, queste pagine svelano l’intero universo creativo di Dino Buzzati, i suoi riferimenti culturali, le fonti di ispirazione, le suggestioni infantili, gli interessi di adulto, il metodo di lavoro. Facendo di “Poema a fumetti” un libro che ne racchiude in sé molti altri, come solo i capolavori possono fare.

Dino Buzzati, Un amore, Mondadori Un amore è un romanzo dello scrittore italiano Dino Buzzati ideato nel 1959 e pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1963.
Si tratta di un’opera del tutto eccentrica rispetto alla produzione abituale dello scrittore, dettata da un’esperienza autobiografica che Buzzati aveva vissuto intensamente[senza fonte]. Attraverso una tecnica di flusso di coscienza utilizzata con originalità e maestria vengono vivisezionati i conflitti dell’uomo maturo irresistibilmente attratto dalla giovinezza, ma anche quelli del borghese colto affascinato da ciò che è popolare. Laide infatti rappresenta non solo il proletariato, ma anche i miti degli anni Sessanta in cui le classi incolte si stanno gettando a capofitto (le auto veloci, i “night clubs”, il consumismo montante) di cui Buzzati-Dorigo avverte, come una sorta di fascino dell’orrido, tutta la brutale energia. [Wikipedia]

Yu Hua, Brothers, Feltrinelli

Due fratelli crescono in un mondo che suona loro incomprensibile a loro che sono bambini e intollerabile agli adulti: la cittadina di Liuzhen è sconvolta dalla Rivoluzione culturale. La follia non ha limiti, ha un colore, però, il rosso delle bandiere, delle spillette di Mao e del sangue. Yu Hua racconta una storia palpitante che sgretola l’idea grigia di collettività come una massa indistinta, inscenando una commedia tutta cinese e una tragedia umana disarmante. Brothers è un mondo che travolge e risucchia, dove l’orrore più osceno si stempera nella risata più liberatoria e le passioni che fanno grandi gli uomini coesistono con le loro piccolezze. Il ruggito grandioso dell’oceano di notte, il trionfo incontenibile della primavera, un uomo e una donna che si amano teneramente. Una pazza che corre nuda nella campagna, un professore ucciso a bastonate e un disgraziato che spia il didietro delle donne. E due bambini, di fronte a questo mondo indecifrabile, stanno a guardare con il moccio al naso.

Stefano Benni, Di tutte le ricchezze, Feltrinelli

Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall’arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d’arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L’apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer. Leggende, sogni, canzoni, versi di un poeta che la tradizione vuole folle e suicida, telefonate attese, contattisti rock, cinghiali assassini, visite di colleghi inopportuni, comiche sorprese, goffi corteggiamenti e inattese tentazioni: tutto riempie di nuova linfa una stagione che si credeva conclusa, e che si riapre sul futuro come un’alba. Martin e tutti quelli che lo circondano sembrano chiusi in un bozzolo di misteri: si tratta di attendere la farfalla che ne uscirà.

Philippe Besson, E le altre sere verrai?, Guanda

Una donna e un uomo in un bar di Cape Cod. Lei indossa un abito rosso e sorseggia un Martini. Lui pulisce con cura il bancone. Sono Louise, autrice teatrale, e Ben, barman del Phillies. Louise non rinuncia da anni al suo cocktail in quel locale un po’ appartato dalla folla, Ben non si perde nessuna messa in scena delle pièce di lei. Ma è anche lo spettatore, discreto e intelligente, della vita e degli amori della donna. Conosce Norman, attore passionale e uomo sposato, e sa che è da lui che Louise sta attendendo una telefonata, un cenno. Ma quando si apre la porta e sulla soglia compare Stephen Townsend, ex di Louise, il Phillies si affolla dei ricordi di un grande amore finito. Ma è finito davvero?

Rosa candida, Ólafsdóttir Audur Ava, Einaudi

Lobbi ha ventidue anni quando accetta di prendersi cura di un leggendario roseto in un monastero del Nord Europa. E stata la madre, morta da poco in un incidente d’auto, a trasmettergli l’amore per la natura, i fiori e l’arte di accudirli, il giardinaggio. Cosi Lobbi decide di lasciare l’Islanda, un anziano padre perso dietro al quaderno di ricette della moglie, e un fratello gemello autistico. Lascia anche qualcun altro: Flòra Sòl, la figlia di sette mesi avuta dopo una sola notte d’amore (anzi, precisa lui, “un quinto di notte”) con Anna. Con sé Lobbi porta alcune piantine di una rara varietà di rose a otto petali, molto cara alla madre, la Rosa candida. Questi fiori saranno i silenziosi compagni di un viaggio avventuroso come solo i viaggi che ti cambiano la vita sanno essere. Ad accoglierlo al monastero c’è padre Thomas, un monaco cinefilo che con la sua saggezza e una sua personale “cine-terapia” saprà diradare le ombre dal cuore di Lobbi. Ma sarà soprattutto l’arrivo di Anna e Flòra Sòl in quell’angolo fatato di mondo a provocare i cambiamenti più profondi e imprevisti nell’animo del ragazzo. Perché, per la prima volta, Lobbi scopre in sé un desiderio nuovo, che non è solo amore per la figlia e attrazione per Anna: è il desiderio di una famiglia.

La corsa delle onde, Stiefvater Maggie, Rizzoli

Succede ogni autunno, sull’isola di Thisby. Dalle gelide acque dell’oceano si spingono a riva i cavalli d’acqua, creature affascinanti e crudeli che gli abitanti catturano per montarli nella Corsa dello Scorpione. Il vincitore guadagnerà fama e denaro, i meno fortunati incontreranno la morte. Ma qualcosa cambia quando alla gara si iscrive Kate Connolly, capelli rossi e tempra di ferro. Kate è determinata a correre con la sua cavalla Dove, sfidando usanze secolari che vogliono solo concorrenti maschi e nessun cavallo ordinario. Certo, non ha molte possibilità contro Scan Kendrick, diciannove anni, il favorito, esperto domatore di cavalli. Nessuno dei due è preparato a ciò che sta per succedere, perché quest’anno la Corsa dello Scorpione non sarà solo questione di gloria e denaro, ma di amore e destino.

GoodMooning!, Stefano Saldarelli, Phasar Edizioni

La missione spaziale che portò l’uomo sulla Luna nel luglio 1969 non fu la prima. Anche se di pochi mesi, fu preceduta da un’altra. Assolutamente top secret. Poiché la posta in gioco era altissima e gli imprevisti inimmaginabili, fu deciso di inviare alcuni volontari sulla Luna per preparare lo sbarco ufficiale.

Questo libro raccoglie i diari di missione del programma spaziale più segreto al mondo, oggi conosciuto grazie al contributo di alcuni testimoni chiave che hanno messo a rischio la loro vita per far luce sul caso di insabbiamento più importante della storia.
Questa missione fu battezzata GoodMooning! ed oggi voi conoscerete la verità. http://www.phasar.net/catalogo/libro/goodmooning

I cento fratelli, Donald Antrim, Minimum Fax

Immaginate un ibrido fra l’estetica dark di Tim Burton, la comicità provocatoria dei Monty Python, la scrittura pirotecnica dei maestri del postmoderno: il risultato è I cento fratelli, a detta di molti il miglior romanzo di Donald Antrim, autore americano inclassificabile e geniale, oggetto di dichiarata ammirazione da parte di coetanei illustri come Jonathan Franzen, David Foster Wallace e Jeffrey Eugenides, e insieme a loro lanciato dal New Yorker come uno dei «venti scrittori per il nuovo secolo». Nell’enorme biblioteca diroccata di un’antica villa, cento fratelli (diversi per età, professione, interessi, carattere, ma uniti da un’infinità di piccole perversioni e devianze psicologiche) si riuniscono per cenare insieme e ritrovare l’urna delle ceneri del padre, temporaneamente smarrita. In un claustrofobico tourde force, esilarante e tragico al tempo stesso, seguiamo le loro vicende dal tramonto all’alba, fra scambi di insulti, formarsi e sciogliersi di alleanze, incontri di football improvvisati, scricchiolii sui soffitti, dobermann scatenati e un tasso alcolico in crescita perenne, finché le tensioni familiari non si scioglieranno in una sublime e sanguinaria conclusione.

L’inumano, Massimiliano Parente, Mondadori

Di cosa parlerà il nuovo romanzo di Massimiliano Parente, ex biologo e ora odiatissimo scrittore, noto nell’ambiente giornalistico e nei salotti televisivi per le sentenze tranchant e l’insulto facile? Poco o nulla è trapelato, se non il titolo, “L’inumano”, e il fatto che i suoi capitoli ripercorreranno lo scandirsi delle ere cosmiche e geologiche. Eppure Kara Murnau, titolare senza scrupoli dell’omonima casa editrice, ha già deciso di farlo concorrere al Premio Strenna, e organizza una serie di incontri con i giurati, perché l’autore possa conquistarsene, nei modi più spregiudicati, il favore. Ma Parente – che nel frattempo sotto pseudonimo firma la saga di Giusi S., romanzetti pornotrash di infima categoria e grandi tirature, e che tra telefonate anonime e più o meno reali pedinamenti si sente incastrato nelle trame di un presunto complotto – di quel libro non ha ancora scritto una riga. Così quando si risveglia, nudo, con i polsi e le caviglie legati, all’interno di una stanza buia in cui viene esposto – e sottoposto – a continue atrocità, lo scrittore sa che è giunto il momento di raccontare una storia completamente nuova. Sicuro che, per il mondo esterno, “Massimiliano Parente” non esiste più, che nessuno verrà mai a cercarlo, sente che non c’è via d’uscita all’orrore in cui si è trasformata la sua quotidianità. Se non quella di lasciare che si faccia di lui un esperimento biologico, nel tentativo estremo di superare il concetto stesso di “umano”…

Solo, di Dasgupta Rana

Diviso in due movimenti, “Solo” racconta la vita e i sogni di Ulrich, un chimico bulgaro nato nella prima decade del Ventesimo secolo. Nel primo movimento Ulrich, ormai cieco e vecchissimo, chiuso in un anonimo appartamento di Sofia, si abbandona ai ricordi e rievoca la sua vita. Figlio di un ingegnere ferroviario, poco più che bambino, Ulrich ha due grandi passioni: il violino e la chimica. Negatagli la prima dal padre, parte per la Berlino di Einstein e Fritz Haber per approfondire la seconda. Ma i suoi studi sono interrotti quando la fortuna di famiglia si estingue e deve tornare a Sofia per aiutare i genitori. Non lascerà più la Bulgaria. Le ambizioni che gli rimangono sono seppellite prima dall’avvento del comunismo e poi da quello del capitalismo selvaggio. Una vita fallimentare. Ma avvicinandosi alla fine, Ulrich si rende conto di come le frustrazioni della sua esistenza siano state un terreno fertile per la creazione di una vita sognata. E sono questi sogni che compongono la volatile seconda parte del libro. Nel secondo movimento, in un rapido balzo dal passato al presente, da vite vissute a vite fantasticate, Dasgupta segue i figli immaginari di Ulrich, che, pur nati nel comunismo, si fanno strada in un mondo post comunista fatto di celebrità e violenza. Personaggi e moventi s’intrecciano con il ritmo del sogno dietro alle palpebre dell’anziano narratore che vede i suoi figli sognati, variazioni sul tema della sua vita, tentare di vivere come a lui non è riuscito.

Gli ebook di Musicaos.it

22 Dicembre 2012 – La cantautrice Francesca Romana al Note di Vino di Ruffano (LE)


NOTE DI VINO

Presenta

La cantautrice Francesca Romana al Note di Vino a Ruffano

Note di Vino – Ruffano (LE), via Vittorio Veneto 55.
22 dicembre 2012 ore 22,00

La musica la fa da padrona al Note di Vino nel cuore del Salento, a Ruffano (LE) in via Vittorio Veneto 55. Nuovo appuntamento di note il 22 dicembre 2012 a partire dalle 22,00 questa volta con Francesca Romana. Nuova tournée dunque per la cantautrice Francesca Romana che si è distinta in ambito nazionale per il suo illustre percorso artistico e per aver creato nuove forme di comunicazione all’interno della musica d’autore. Francesca segue un “filo rosso” che lega tutte le sue canzoni: la femminilità nei suoi aspetti più reconditi, ancestrali, discussi ed ambigui.

Uno spettacolo di grande spessore artistico, in cui la musica e le parole della rockeuse dipingeranno i suoi “ritratti di signora”, personaggi femminili intriganti e inusuali a cui Francesca darà voce. Potrete incontrare una Biancaneve inedita che specchiandosi vede il suo alter ego, Eva, oppure una Maria Maddalena innamorata o ancora una piccola regina rinchiusa in una torre, accusata ingiustamente di pazzia, Giovanna la pazza, e poi Salomè, Francesca da Rimini. Questi brani sono volti a sostenere l’impegno sociale, da tempo intrapreso dall’autrice, nei confronti delle donne sfruttate o incomprese e delle loro storie spesso dimenticate. La canzone d’autore, come elemento di cultura e non solo come mero intrattenimento, bussa alle porte della nostra coscienza attraverso uno spettacolo musicale trascinante e incantato. L’artista si esibirà insieme alla sua storica band, con cui ha registrato anche il suo nuovo album “Lo Specchio” (Edel – 2011), distribuito nei migliori negozi di dischi, nelle librerie Feltrinelli e Fnac e su iTunes. Di volta in volta la cantautrice verrà affiancata da un attore di riconosciuta fama nazionale, sempre diverso, che sarà l’inedita voce narrante dello spettacolo.

Il progetto è già stato presentato in occasione della festa delle donne dall’Ufficio Pari Opportunità del Comune di Riccione, presso il Teatro del Mare; al Teatro Paisiello di Lecce, patrocinato dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia e dall’Assessorato alla cultura del Comune di Lecce (); al Teatro Verdi di Cesena, in collaborazione con L’Ufficio Politiche delle Differenze della Provincia di Forlì-Cesena e il Centro Donna del Comune, ed ha sempre ricevuto un ottimo riscontro da parte del pubblico e delle stesse Amministrazioni e organizzazioni

INFO E PRENOTAZIONE TAVOLI 3403386316/3409098835

Note di Vino – Nel cuore del Salento, a Ruffano (LE), dalla passione per l’enogastronomia e per la musica nasce l’enoteca wine bar «Note di Vino». Esperienza nella selezione e nella scelta delle bevande e dei cibi, il tutto accompagnato da una ricercatissima selezione musicale: jazz, blues, rock… dai concerti che settimanalmente vengono organizzati e dalle jam session dei musicisti/ clienti a cui viene messo a disposizione il palco con tutta la strumentazione (chitarra, batteria, pianoforte.

Info
http://www.note-di-vino.it/
info

Su Facebook
https://www.facebook.com/pages/Note-di-Vino/258630850838423
cell. +39 340 33 86 316/ +39 340 90 98 835
via Vittorio Veneto, 55 – 73049 Ruffano (LE) – Italia

“Io adoro i misteri”, di Marco Castagna (Phasar Edizioni)


"Io adoro i misteri", di Marco Castagna (Phasar Edizioni)

Anni ‘60. Questa volta se l’è proprio andata a cercare il maresciallo capo Badalucco Ricciero, comandante della caserma dei carabinieri di Brescello.
Difatti, se a suo tempo avesse accettato il suggerimento dell’appuntato Ferlizzi, che consigliava di non partecipare a quel “famoso” corso di perfezionamento per sott’ufficiali, adesso loro due non sarebbero a Mantova a spremersi le meningi per cercare di risolvere quel difficile caso giudiziario, ma nella tranquillità di Brescello, dove è insolito che qualcuno commetta un illecito così grave da rendere necessario l’intervento dei carabinieri o quello della Bice, che purtroppo o per fortuna adora i misteri…

Marco Castagna è nato a La Spezia e vive con la propria famiglia a Viadana dove esercita la professione di medico di famiglia. Ha già pubblicato diversi racconti su antologie e riviste di letteratura, nonché il suo primo romanzo: "Oggi è martedì signorina Bellimbelli" (Phasar Edizioni, 2010).

"Io adoro i misteri", Marco Castagna
Phasar Edizioni – 2010, €10, pp. 112, ISBN: 978-88-6358-073-0

http://www.phasar.net/catalogo/libro/io-adoro-i-misteri

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