Giovedì 2 Marzo 2017 – Ore 20.30
Binario 23 – (Brindisi – Via Congregazione, 11)
“Un romanzo inutile” di Manlio Ranieri
presentazione e letture
dialoga con l’autore
Luciano Pagano
Giovedì 2 Marzo, al Binario 23 di Brindisi (Via Congregazione, 11), alle ore 20.30, sono di nuovo in scena letteratura e scrittura pugliesi, con “Un romanzo inutile”, di Manlio Ranieri.
Il romanzo di Manlio Ranieri, che dal 2014 a oggi ha vinto il Premio della Giuria al “Bari Città Aperta” (2016), la Menzione d’onore al Premio Nabokov (2014) ed è arrivato tra i finalisti alla 7a edizione del Premio Zingarelli, è ospite con una lettura/presentazione dedicata a una storia che intreccia scrittura e politica, società civile e vita privata. Come ha scritto Raffaello Ferrante, su Mangialibri, a proposito del protagonista del romanzo “Lavermicocca diventa così un po’ Masaniello un po’ Beppe Grillo, un leader che prova a sconfiggere dal basso l’informe mostruosa macchina pubblica piegata su se stessa e dovrà ad un certo punto decidere se soccombere al mostro o provare a combattere contro i mulini a vento in nome dei suoi ideali e dei suoi affetti più cari”, mentre – sottolinea Fabrizio Versienti sul Corriere del Mezzogiorno “Le speranze e le illusioni coltivate nella sfera pubblica finiranno per infrangersi contro un muro fatto di manganelli, campagne stampa denigratorie e stanchezza”. Un’occasione, per il pubblico brindisino e non solo, per conoscere la scrittura e il mondo di Manlio Ranieri. Dialogherà con l’autore Luciano Pagano (Musicaos Editore). Ingresso libero.
“Un romanzo inutile” di Manlio Ranieri racconta la storia di Giacomo Lavermicocca, scrittore affermato in tutta Italia, tradotto in diversi paesi, che vive e lavora nella sua città, Bari, dove attende alla stesura del suo nuovo, attesissimo, romanzo. Giacomo ha dato vita a “Fuori!”, un movimento trasversale di opinione che raccoglie i suoi sostenitori più accaniti e tutti coloro che aspettano da tempo una rivoluzione, sia sociale che intellettuale, che dia uno spiraglio di luce al nostro Paese. È proprio grazie al peso che il gruppo va assumendo giorno per giorno col blog, nei circoli e nel tour di presentazioni, che Giacomo viene coinvolto in scandali mediatici, illazioni e accuse che prima colpiscono le persone a lui più care, e in seguito, come in un vortice, si chiudono attorno alla sua persona. Politici e affaristi sono pronti a tutto pur di rallentare un cambiamento inesorabile. Giacomo dovrà decidere se soccombere o trovare il coraggio di smontare la macchina del fango. L’amicizia, l’impegno, l’amore e la scrittura diventeranno, a un certo punto, cruciali. “Un romanzo inutile” descrive la realtà dell’oggi e, allo stesso tempo, ne anticipa il cambiamento.
Manlio Ranieri è nato a Bari, dove vive e lavora nel campo delle energie rinnovabili. Laureato in ingegneria meccanica, si dedica da sempre alla scrittura, alla musica e alla fotografia, pubblicando diversi, tra racconti, storie, romanzi, in rete e fuori.
Ha pubblicato “Di Notte” (Palomar – 2000), “Correre per rimanere immobili” e “Fra santi e falsi dei” (Akkuaria – 2008 e 2010). Ha vinto i premi “Aci S. Antonio”, “I veli della luna”, “Creatività itinerante” e partecipato a diverse antologie di racconti, fra cui “Qualcosa da dire” (Kora – 2005) e “Haiti chiama Bari” (Levante – 2010). Si definisce uno “scrittore rock”.
Il suo romanzo inedito dal titolo “Rosso”, è risultato tra i finalisti della III Edizione del Premio Letterario “La Giara” della Rai. Con Musicaos Editore ha pubblicato “Un romanzo inutile” e il racconto “La Nera”.
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