“Frittura Mista. Le nostre serate leggere”
Mercoledì 15 Febbraio – Ore 19.00 presso STAISINERGICO coworking a sud
Racale – Palazzo D’Ippolito (Via Immacolata)
“Irene e Frida”
di Simona Cleopazzo
Aperitivo con l’autrice
Letture a cura di
Liliana Putino
Mercoledì 15 Febbraio, a Racale, presso Palazzo DʼIppolito (Via Immacolata), nellʼambito degli incontri di “Frittura Mista. Le nostre serate leggere”, che “STAISINERGICO coworking a sud” dedica alla scrittura e agli autori, si terrà una nuova presentazione del nuovo romanzo di Simona Cleopazzo, “Irene e Frida”. Durante la serata l’attrice Liliana Putino leggerà alcuni estratti del romanzo.
Irene e Frida, due “donne parallele”, quelle raccontate da Simona Cleopazzo, con una scrittura di precisione che mescola dubbi e moti dell’animo, dove l’esattezza geometrica delle passioni e il disincanto svelano il cambiamento.
Come ha scritto Cinzia Dilauro su QuiSalento, “la scrittura, i libri, la musica, tendono un filo sottile tra le due, e i barlumi di una Lecce confortante come un abbraccio materno illuminano le pagine di una luce diversa, suscitando la voglia sottile di riscoprirne certi angoli, di immergersi in atmosfere perdute. Ma niente è immobile e il cambiamento è già iniziato”.
Elisabetta Liguori, su Nuovo Quotidiano di Puglia, individua un ruolo importante della narrazione di Simona Cleopazzo nei luoghi e nella scrittura, “Le due donne di Simona Cleopazzo, immerse in una Lecce luminescente e liquida, appaiono incagliate tra il perdonare e il dimenticare. Il diario è il loro grimaldello. Lo stile è volutamente fratturato e fratturante. Lapidario e veloce. Coinvolgente. Leggere queste pagine è come rubare da una borsa lo specchietto segreto di una donna in guerra e finalmente capire, dal proprio riflesso in un oggetto altrui, cosa è quella guerra equella donna chi è. E chi potrebbe diventare domani.”
“Sono confidenze intime di vite pronte al riscatto che, sul punto di rottura, tentano di giocare l’ultima carta utile per vincere un residuo di serenità in grado di lenire delusioni e amarezze, sentimentali e personali.”, scrive Angelo Urbano su Puglialibre, a proposito del romanzo. L’esistenza di Irene è nel suo diario, scandita dalle incombenze quotidiane, il lavoro in banca, la vicinanza al marito, imprenditore a capo dell’azienda di famiglia, l’amore per il figlio Nicola. Quando Paolo sarà coinvolto in uno scandalo di corruzione, tra i due si aprirà un precipizio.
Nel suo diario la donna acquisisce la consapevolezza di una vita al margine, una costruzione fatta di menzogne che vengono alla luce. La reazione non si fa attendere, e se lo scandalo non turberà la routine sociale di Paolo, l’uomo non potrà nulla di fronte a una rivoluzione silenziosa e profonda, quella di Irene.
Frida Mite è una studentessa, trentenne, che attraversa la vita ‘scoprendola’ ogni giorno; inviata di un quotidiano locale, conoscerà Lorenzo, avvocato di un ragazzo che è stato arrestato e del quale dovrà raccontare la storia. Annota su un diario ciò che le accade, la vita con le amiche e coinquiline, gli incontri casuali, le emozioni rubate.
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Simona Cleopazzo, nata nel 1972, madre di tre figlie, vive a Lecce. Dagli anni Novanta lavora nel terzo settore, a Bologna e Lecce. Nel 2003 ha dato vita alla L.I.L.A./Lecce. Scrive e cura progetti culturali. Con Ammirato Culture House è referente per le attività di promozione della lettura, attiva nel gruppo “Orti di guerra”, volontaria della “piccola biblioteca”. Cura il festival cinematografico “Alice e le altre” e un laboratorio di scrittura sui “diari”. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tre noci moscate nella dote della sposa” (Lupo Editore).
“Irene e Frida”, Simona Cleopazzo
Musicaos Editore, Narrativa 10, Isbn 978-88-99315-498, formato 127mm x 203mm, pagine 136, €13
Info:
328.48.28.567
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