La Provincia di Lecce, Assessorato ai Trasporti, ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Sul sito http://www.sceglilastradagiusta.info è possibile vedere i due spot realizzati per questa campagna. Dal punto di vista teorico nulla di eccepibile, il problema della sicurezza stradale è in cima alle priorità e così deve essere, incrementando l’attenzione con l’arrivo dell’estate e con il moltiplicarsi di veicoli sull’asfalto. Ma non si poteva, mi chiedo, ragionare meglio gli spot, dato che oltre che sul Tubo vanno in onda ogni giorno su Telerama? Partiamo dallo spot sulla velocità, durata 55 secondi. Si vede un bambino al volante di un auto, la stessa auto sfreccia nelle strade della provincia rischiando di investire i passanti. La colonna sonora di questo incubo da un minuto è niente meno che la cavalcata delle Valchirie di Richard Wagner. La prima cosa che pensa uno spettatore (spero di non essere l’unico stupido) è che questo video voglia comunicare un’idea di controllo su chi guida, tanto è vero che lo slogan finale è “qualcuno ti osserva, rispetta i limiti di velocità”. Il fatto è che il modo scelto è, a mio parere è ovvio, erroneo. Tanto per cominciare quando il padre del bambino arriva, non è stato utilizzato nessun mezzo narrativo né tecnico né filmico per mostrare allo spettatore che quella del bambino era una fantasia, e che quindi quella guida spericolata non era reale. Per non parlare del fatto che quando il padre accende l’auto e parte si sente una sgommata degna di Felipe Massa. Un incoraggiamento alla velocità della durata di cinquantacinque secondi, questa sembra essere l’impressione di chi guarda. L’altro spot è triste. Alcuni ragazzi sono seduti ad un pub, bevono birra. Tutti tranne uno che indossa il braccialetto giallo di chi non beve perché guida. All’uscita la loro auto (così intuiamo) viene coinvolta in un incidente con un’altra auto dove alla guida c’è una persona che non se ne frega molto di non bere e insieme al suo amico ha alzato abbastanza il gomito. Nella scena successiva i ragazzi si incontrano allo stesso pub ma al posto del loro amico c’è una rosa. Questo è anche peggio perché nell’incidente muore quello che guidava. Chi di voi visita il sito può anche votare i video e scegliere quello preferito. Il successo di questa campagna di sensibilizzazione, oltre che per la bravura degli sceneggiatori e per gli inediti linguaggi sperimentati (sigh!) è dato anche dal gradimento, fino ad oggi hanno votato 26 persone, 10 preferiscono lo spot sull’alcool e 8 quello sulla velocità, al totale ne mancano 8. Il messaggio che filtra sembra essere NON CORRETE PERCHÉ L’AUTOVELOX VI SCATTA LA FOTO e GUIDARE SENZA BERE SAREBBE UTILE SE LO FACESSERO ANCHE GLI ALTRI. Che dire, arrivederci al prossimo spot, magari ricordatevi di Allacciare le cinture di sicurezza e di Non superare i limiti di velocità, cosa che entrambi gli spot girati, forse perché brevi, non menzionano. (continua…)