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7 Dicembre 2014 – Locorotondo – Manlio Ranieri presenta “Un romanzo inutile”


7 Dicembre 2014 – ore 19.00
presso DOCKS 101 (Via Nardelli 101)
a LOCOROTONDO (BA)

si terrà la presentazione di
“UN ROMANZO INUTILE”
di Manlio Ranieri
musicaos:ed

Domenica 7 Dicembre 2014, alle ore 19.00, presso i locali di DOCKS 101, in Via Nardelli 101, a Locorotondo (BA), si terrà una nuova presentazione di “Un romanzo inutile”, di Manlio Ranieri. La presentazione conclude la prima tornata dell’”INUTILE TOUR”, che ha portato il romanzo di Ranieri a Bari, Bitonto, Copertino e che, dal 2015, porterà il romanzo in tutta la puglia, con tappe a Brindisi, Novoli, San Severo.

“Un romanzo inutile”, di Manlio Ranieri proprio in questi giorni ha ricevuto la “Menzione Speciale” dalla giuria tecnica del prestigioso Premio Letterario Nabokov, edizione 2014.

Giacomo Lavermicocca, scrittore affermato in tutta Italia, tradotto in diversi paesi, vive e lavora nella sua città, Bari, dove attende alla stesura del suo nuovo, attesissimo, romanzo. Giacomo ha dato vita a “Fuori!”, un movimento trasversale di opinione che raccoglie i suoi sostenitori più accaniti e tutti coloro che aspettano da tempo una rivoluzione, sia sociale che intellettuale, che dia uno spiraglio di luce al nostro Paese.

È proprio grazie al peso che il gruppo va assumendo giorno per giorno col blog, nei circoli e nel tour di presentazioni, che Giacomo viene coinvolto in scandali mediatici, illazioni e accuse che prima colpiscono le persone a lui più care, e in seguito, come in un vortice, si chiudono attorno alla sua persona. Politici e affaristi sono pronti a tutto pur di rallentare un cambiamento inesorabile. Giacomo dovrà decidere se soccombere o trovare il coraggio di smontare la macchina del fango.

L’amicizia, l’impegno, l’amore e la scrittura diventeranno, a un certo punto, cruciali. “Un romanzo inutile” descrive la realtà dell’oggi e, allo stesso tempo, ne anticipa il cambiamento.
Manlio Ranieri è nato a Bari, dove vive e lavora nel campo delle energie rinnovabili. Laureato in ingegneria meccanica, si dedica da sempre alla scrittura, alla musica e alla fotografia, pubblicando diversi, tra racconti, storie, romanzi, in rete e fuori.
Ha pubblicato “Di Notte” (Palomar – 2000), “Correre per rimanere immobili” e “Fra santi e falsi dei” (Akkuaria – 2008 e 2010). Ha vinto i premi “Aci S. Antonio”, “I veli della luna”, “Creatività itinerante” e partecipato a diverse antologie di racconti, fra cui “Qualcosa da dire” (Kora – 2005) e “Haiti chiama Bari” (Levante – 2010). Si definisce uno “scrittore rock”.

Il suo romanzo inedito dal titolo “Rosso”, è risultato tra i finalisti della III Edizione del Premio Letterario “La Giara” della Rai.

UN ROMANZO INUTILE, di Manlio Ranieri, smartlit 06, musicaos:ed
Info: www.musicaos.it, info@musicaos.it

19 Ottobre 2014 – Copertino – Elio Coriano presenta “A nuda voce. Canto per le tabacchine”, per Oktoberbook (CANTINA QUATTRO CASALI, Via Galatina)


Nell’ambito della rassegna OktoberBook a cura dell’Assessorato alla Cultura di Copertino

Domenica 19 Ottobre 2014 – alle ore 19.00 a Copertino (LE) presso la CANTINA QUATTRO CASALI (Via Galatina)

ELIO CORIANO presenterà “A nuda voce. Canto per le tabacchine” (musicaos:ed, poesia)

Voce e testi: Elio Coriano

Musica: Vito Aluisi

Con la partecipazione straordinaria di Stella Grande

introduce, Luciano Pagano

ingresso libero

Domenica 19 Ottobre 2014, alle ore 19.00, nell’ambito della rassegna OKTOBERBOOK, realizzata dall’Assessorato alla Cultura di Copertino, si terrà, presso la CANTINA QUATTRO CASALI di Copertino (via Galatina), la prima presentazione nazionale di “A nuda voce. Canto per le tabacchine”, la raccolta poetica di Elio Coriano. Il testo della raccolta poetica diventa un recital poetico nel quale la musica di Vito Aluisi accompagnerà la voce di Elio Coriano e il canto di Stella Grande.

“Elio Coriano con questa sua opera intende restituire una voce alle tabacchine morte il 13 giugno 1960 a Calimera, a causa di un incendio nei locali della ditta Villani e Franzo. Questo canto si unisce a quello di una generazione di salentini che hanno lavorato, anche in condizioni disumane, per garantire un futuro ai propri figli.” (dalla quarta di copertina). Questa raccolta inaugura la collana di poesia di musicaos:ed.

ElioCoriano-A-nuda-voce-canto-per-le-tabacchine

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dall’introduzione al volume, di Ada Donno

“Il Salento era diventata una delle aree più altamente specializzate nella produzione e la prima lavorazione delle qualità di tabacco levantino, che Rosetta e le sue compagne avevano imparato a distinguere e a chiamare coi loro nomi impronunciabili che a loro suonavano come “santujaca”, “peristizza” e “zagovina”: le più chiare dalle più scure, le più larghe dalle più piccole, le più ruvide dalle più lisce. Le tabacchine erano manodopera indispensabile: prima di tutto perché la lavorazione delle foglie richiedeva le mani abili, leggere e veloci delle donne, meglio se in giovanissima età. Spesso erano quelle stesse mani che negli altri mesi dell’anno tessevano i propri corredi al telaio o ricamavano quelli commissionati dalle signore dei paesi.
E poi perché era manodopera docile, che si poteva pagare la metà degli uomini senza dovere spiegare perché, disposta a piegarsi ad ogni angheria pur di tenersi quel posto.
Molte delle compagne di lavoro di Rosetta provenivano dalle famiglie di coloni o di braccianti che producevano il tabacco nelle campagne attorno agli opifici. Con la loro fatica stagionale, precaria e frammentata, d’estate nelle campagne di raccolta e d’inverno negli opifici, le lavoratrici del tabacco integravano il reddito familiare.
Tale concezione integrativa, a giustificazione della bassa retribuzione femminile, era stata per secoli lo strumento di assoggettamento sociale, politico e culturale, nonché familiare, delle donne. Secondo un criterio indiscusso, infatti, alle donne veniva corrisposto per legge solo il compenso dello sforzo richiesto dal lavoro in fabbrica o in campagna. Il corrispettivo economico delle cure domestiche, invece, attività propria della donna per definizione e destino, veniva integrato nel salario dell’uomo capofamiglia, al quale soltanto spettava il mantenimento della donna e dei figli.
E caso mai non fosse bastata questa giustificazione, c’era l’altra più rozza e sbrigativa, comunemente accettata, dell’inferiorità della forza fisica femminile, del più basso livello d’istruzione e specializzazione e rendimento: in una parola, della naturale, ineliminabile inferiorità della donna.”

dall’intervento di Francesco Aprile
all’interno del volume

“C’è tutta la dimensione di Elio Coriano in questo ultimo lavoro poetico. C’è tutto un percorso che dall’esordio si articola assumendo la vita come una forma di resistenza poetica ai ‘mali” sociali.’”

“Ci sono un paio di mani callose morbide e bianche più della madonna, felici, bagnate dal sole e dalla fatica sotto le unghie. Ci sono un paio di mani callose morbide e bianche, sodali d’amore e crescita e maturazione, e sanno come fare del silenzio una canzone di fatica e lotta, di coscienza e amore.”

dall’intervento di Luciano Pagano
all’interno del volume

“Elio Coriano, nel suo excursus poetico, che va dalle prime opere pubblicate a oggi, si è mosso, dunque, partendo dall’io e dalla scrittura come attraversamento dei deserti dell’anima, fin dalle più estreme solitudini che derivano con il confronto tra tenebra e luce, anima e corpo, realtà e ideale. I versi del poeta hanno così costruito una corazza solida, tale da permettere un ritorno alla realtà con atteggiamento differente, propositivo e portatore di un messaggio di rivendicazione che va oltre la semplice denuncia, per approdare infine ai toni della poesia civile, e al suo confronto con la storia, sia contemporanea che quotidiana, fino all’immediato presente. La poesia di Elio Coriano, quindi, prende consistenza, in “Für Ewig 3” e in questo suo “A nuda voce”, in una occasione di riscatto per coloro che non hanno voce, riannodando la scrittura di Coriano alla tradizione della poesia contemporanea, che si sostanzia come dialogo incessante tra pensiero e scrittura, tra filosofia e storia, tra reale e razionale, con un testimone preso in prestito, per citare tre nomi, da Bertolt Brecht, Anna Achmatova e Franco Fortini.”

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Introduzione di Ada Donno
Interventi di Francesco Aprile, Luciano Pagano
edizione italiana e inglese

Elio Coriano è nato a Martignano nel 1955. Poeta e operatore culturale, insegna italiano e storia presso l’Istituto Professionale “Egidio Lanoce” di Maglie. Con Conte Editore ha pubblicato “A tre deserti dall’ombra dell’ultimo sorriso meccanico” (Three deserts from the shadow of the last mechanical smile – Premio Venezia Poesia 1996), nella collana Internet Poetry, fondata da Francesco Saverio Dodaro. Con “Le pianure del silenzio” tradotto in cinque lingue, ha inaugurato sempre per Conte Editore, E 800 – European literature, collana diretta e ideata da Francesco Saverio Dodaro. Nel 2005 ha pubblicato per “I Quaderni del Bardo”, “Dolorosa Impotenza. Il Mestiere delle Parole” con dieci disegni di Maurizio Leo e la prefazione di Antonio Errico. Nel 2006 per Luca Pensa Editore, nella collana Alfaomega, ha pubblicato “Scritture Randage” con la prefazione del filosofo cileno Sergio Vuskovic Rojo. Del 2007 è “H Letture Pubbliche (poesie 1996-2001)” con ‘i libri di Icaro’. Nel 2004 fonda assieme a Stella Grande e Francesco Saverio Dodaro il gruppo di musica popolare “Stella Grande e Anime Bianche” di cui è curatore dei testi e direttore artistico. Inoltre, negli ultimi due anni, ha curato e messo in scena una sua orazione su Gramsci, intitolata FÜR EWIG, accompagnato dal pianista Vito Aluisi. Nel 2010 pubblica, per Lupo Editore, “Il lamento dell’insonne”, vincitore nel 2012 del premio nazionale “Città di Mesagne”. Nel 2013, pubblica “Für Ewig 3” (Lupo Editore), presentato per il “76° Gramsci, Pensatore Unitario” il 27 giugno 2013 presso la Camera dei Deputati. I testi di “A nuda voce. Canto per le tabacchine” fanno parte di uno spettacolo teatrale e musicale realizzato con Stella Grande e Anime Bianche.

“A nuda voce. Un canto per le tabacchine” – Elio Coriano
musicaos:ed, poesia 01, pp. 194, ISBN 978-1500815271

Info.
www.musicaos.it
info@musicaos.it

19-ottobre-2014-Elio-Coriano-Copertino-Pagina001

12 Ottobre 2014 – Copertino – “Cani acerbi”, Gianluca Conte presenta il suo romanzo per “OKTOBERBOOK”


OKTOBERBOOK-Logo

Domenica 12 Ottobre 2014, alle ore 19.00, nell’ambito della manifestazione “OKTOBERBOOK” (ottobre-dicembre 2014), Gianluca Conte presenterà il suo romanzo “Cani acerbi” (musicaos:ed), presso la Chiesa delle Clarisse di Copertino, in una serata organizzata dall’Assessorato alla Cultura. Dialogherà con l’autore, Luciano Pagano.

“Come in una visione hitchcockiana, il mondo di Conte viene travolto da un mistero, i cani attaccano inspiegabilmente, la terra soccombe per un momento sotto la potenza della natura, l’uomo è costretto a piangere i suoi morti.”
Il Fatto Quotidiano, Laura Mangialardo

“Uno scenario bulimico, provincialista e catramato, fatto di gigioni, miserabili e masnadieri, e uomini di dignità nei quali dimora ancora quel briciolo di civiltà.”
Mangialibri, Luca Benvenga

“Cani acerbi” è una narrazione del nostro Tempo resa con una prosa ch’è figlia della poesia la prosa del poeta Gianluca Conte è asciutta e ricercata, come di chi facendo versi ha imparato a dire molto col minor numero di parole possibile e, soprattutto, cercando e trovando l’unica parole per dar corpo a un’emozione, a uno stato, a un sentire, a un vissuto, a un desiderio, a una denuncia…”
(s)Pagine, Vito Antonio Conte

“Una scrittura leggera e al contempo sobria che ci fa scoprire la vita che scorre nel Salento. “
SatisFiction, Maria Caterina Prezioso

§

CANI ACERBI, primo romanzo scritto da Gianluca Conte, racconta le vicende di Riccardo, inviato precario di un giornale locale, e Alessio Delmale, contadino km0 e aiutante fidato dell’amico giornalista. Nella noiosa routine di un Salento invernale, costellato di discariche abusive di eternit, dove il calore estivo è un ricordo sbiadito, basta poco perché si apra uno squarcio sopra un mondo che specula dove può, dal dissesto idrogeologico all’immondizia, dalla prostituzione alla corruzione politica.

Sembra filare tutto liscio, finché una sera, ai due, non viene riservata una sorpresa. Quale mistero si cela dietro i cerchi di fuoco che fanno la loro comparsa nelle campagne di Scorcia? Cosa si nasconde dietro l’improvvisa ferocia dei Cani?

GIANLUCA CONTE è nato a Galugnano, in Salento, nel 1972. Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha pubblicato la silloge “Il riflesso dei numeri” (2010), finalista al concorso nazionale “Andrea Vajola”. Con Il Filo Editore, ha pubblicato “Insidie” (2008). La sua terza raccolta, intitolata “Danza di nervi” (Lupo Editore, 2012), ha vinto il Premio PugliaLibre 2012 nella sezione ‘raccolta lirica’. Con musicaos:ed ha pubblicato, il romanzo “Cani acerbi”, il saggio “Carmelo Bene inorganico” e un ebook doppio, intitolato “La boutique della carne”/”Teste d’osso”.

Info:
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Libro

http://www.amazon.it/gp/product/1494731037/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1494731037&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Ebook

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ANTEPRIMA: “Il profumo delle rose inglesi”, Anna Scarsella


ANTEPRIMA: “Il profumo delle rose inglesi”, Anna Scarsella

“Chi è questa nuova investigatrice, a quale genere di viaggiatori all’interno del torbido inferno delle passioni umane appartiene la psicanalista Elise? È una donna affascinante e indipendente eppure così magnificamente femminile ed esposta agli smarrimenti d’ogni essere umano anche laddove ardisca a dipanare il ginepraio di bugie, oblii, verità traballanti dentro al quale suo malgrado s’è imbattuta. Ha tutte le caratteristiche, Elise, insomma, perché i lettori se ne innamorino, ne fantastichino le fattezze, se la figurino all’azione in quello strenuo sforzo di dominare il personale timor panico e di lacerare la cortina di mistero che ha improvvisamente avvolto le sue giornate. In questo noir scritto con piglio sicuro e controllato, Anna Scarsella ci sorprende per la ricchezza e la varietà della folla, cospirante e insieme disperatamente bisognosa di aiuto, la quale nugola attorno all’irresistibile protagonista. Tratteggiati con sapiente sottrazione, e proprio per questo assai vividi, agiscono inoltre i due uomini più importanti di Elise, uno molto vicino alla Nostra e l’altro, il dispensatore del profumo balsamico del titolo del romanzo, posto in una lontananza catartica. È facile già presagire la psicanalista e i suoi due angeli custodi alle prese con un nuovo sapido intrigo da sgarbugliare nella città immaginaria di Malecuti.”

Livio Romano

anna-scarsella-il-profumo-delle-rose-inglesi-musicaos-ed-le-citrine01

Anna Scarsella, vive e lavora come insegnante di storia e filosofia in un liceo di Lecce, città nella quale è nata. È appassionata di storia contemporanea e psicologia. Ha tradotto e pubblicato per la casa editrice Milella di Lecce un saggio del filosofo scozzese Lord Kames dal titolo “Discorso Preliminare sull’Origine degli Uomini e delle Lingue”. “Il profumo delle rose inglesi” è il suo primo romanzo.

“Il profumo delle rose inglesi”, Anna Scarsella
musicaos:ed, le citrine 01 – Pagine 174, ISBN 978-1501078286

Info:
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26 Settembre 2014 – Bari – Anteprima nazionale di “Un romanzo inutile” – Manlio Ranieri


VENERDÌ 26 SETTEMBRE 2014 – ORE 21.00

presso il
“Joy’s shop Irish Pub”
(Bari, Corso Sonnino 118/D)

anteprima nazionale di
“Un romanzo inutile”, di Manlio Ranieri
(musicaos:ed)

l’autore verrà presentato da
Renato Nicassio

Venerdì 26 Settembre 2014, alle ore 21.00, presso il Joy’s shop Irish Pub (Corso Sonnino 118/D) a Bari, si terrà la prima presentazione nazionale di “Un romanzo inutile”, l’ultimo romanzo di Manlio Ranieri, autore finalista del Premio Letterario “La Giara”, indetto dalla Rai. L’autore verrà presentato da Renato Nicassio, scrittore e autore de “il blog struggente di un formidabile genio”.

Manlio-Ranieri-Un-romanzo-inutile-musicaos-ed-cover

Giacomo Lavermicocca, scrittore affermato in tutta Italia, tradotto in diversi paesi, vive e lavora nella sua città, Bari, dove attende alla stesura del suo nuovo, attesissimo, romanzo. Giacomo ha dato vita a “Fuori!”, un movimento trasversale di opinione che raccoglie i suoi sostenitori più accaniti e tutti coloro che aspettano da tempo una rivoluzione, sia sociale che intellettuale, che dia uno spiraglio di luce al nostro Paese.

È proprio grazie al peso che il gruppo va assumendo giorno per giorno col blog, nei circoli e nel tour di presentazioni, che Giacomo viene coinvolto in scandali mediatici, illazioni e accuse che prima colpiscono le persone a lui più care, e in seguito, come in un vortice, si chiudono attorno alla sua persona. Politici e affaristi sono pronti a tutto pur di rallentare un cambiamento inesorabile. Giacomo dovrà decidere se soccombere o trovare il coraggio di smontare la macchina del fango.

L’amicizia, l’impegno, l’amore e la scrittura diventeranno, a un certo punto, cruciali. “Un romanzo inutile” descrive la realtà dell’oggi e, allo stesso tempo, ne anticipa il cambiamento.

L’autore.
Manlio Ranieri è nato a Bari, dove vive e lavora nel campo delle energie rinnovabili. Laureato in ingegneria meccanica, si dedica da sempre alla scrittura, alla musica e alla fotografia, pubblicando diversi, tra racconti, storie, romanzi, in rete e fuori.

Ha pubblicato “Di Notte” (Palomar – 2000), “Correre per rimanere immobili” e “Fra santi e falsi dei” (Akkuaria – 2008 e 2010). Ha vinto i premi “Aci S. Antonio”, “I veli della luna”, “Creatività itinerante” e partecipato a diverse antologie di racconti, fra cui “Qualcosa da dire” (Kora – 2005) e “Haiti chiama Bari” (Levante – 2010). Si definisce uno “scrittore rock”.

Nel 2014 è risultato tra i finalisti della III Edizione del Premio Letterario “La Giara” della Rai, con il suo romanzo inedito dal titolo “Rosso”,

UN ROMANZO INUTILE, di Manlio Ranieri
smartlit 06, musicaos:ed

Libro - Ebook

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Novità: Elio Coriano – “A nuda voce. Canto per le tabacchine”


http://www.youtube.com/watch?v=npRx96vO5W0 Elio Coriano con questa sua opera intende restituire una voce alle tabacchine morte il 13 giugno 1960 a Calimera, a causa di un incendio nei locali della ditta Villani e Franzo. Questo canto si unisce a quello di una generazione di salentini che hanno lavorato, anche in condizioni disumane, per garantire un futuro ai propri figli. Introduzione di Ada Donno Interventi di Francesco Aprile, Luciano Pagano edizione italiana e inglese ElioCoriano-A-nuda-voce-canto-per-le-tabacchineElio Coriano è nato a Martignano nel 1955. Poeta e operatore culturale, insegna italiano e storia presso l’Istituto Professionale “Egidio Lanoce” di Maglie. Con Conte Editore ha pubblicato “A tre deserti dall’ombra dell’ultimo sorriso meccanico” (Three deserts from the shadow of the last mechanical smile – Premio Venezia Poesia 1996), nella collana Internet Poetry, fondata da Francesco Saverio Dodaro. Con “Le pianure del silenzio” tradotto in cinque lingue, ha inaugurato sempre per Conte Editore, E 800 – European literature, collana diretta e ideata da Francesco Saverio Dodaro. Nel 2005 ha pubblicato per “I Quaderni del Bardo”, “Dolorosa Impotenza. Il Mestiere delle Parole” con dieci disegni di Maurizio Leo e la prefazione di Antonio Errico. Nel 2006 per Luca Pensa Editore, nella collana Alfaomega, ha pubblicato “Scritture Randage”con la prefazione del filosofo cileno Sergio Vuskovic Rojo. Del 2007 è “H Letture Pubbliche (poesie 1996-2001)” con ‘i libri di Icaro’. Nel 2004 fonda assieme a Stella Grande e Francesco Saverio Dodaro il gruppo di musica popolare “Stella Grande e Anime Bianche” di cui è curatore dei testi e direttore artistico. Inoltre, negli ultimi due anni, ha curato e messo in scena una sua orazione su Gramsci, intitolata FÜR EWIG, accompagnato dal pianista Vito Aluisi. Nel 2010 pubblica, per Lupo Editore, “Il lamento dell’insonne”, vincitore nel 2012 del premio nazionale “Città di Mesagne”. Nel 2013, pubblica “Für Ewig 3” (Lupo Editore), presentato per il “76° Gramsci, Pensatore Unitario” il 27 giugno 2013 presso la Camera dei Deputati. I testi di “A nuda voce. Canto per le tabacchine” fanno parte di uno spettacolo teatrale e musicale realizzato con Stella Grande e Anime Bianche. Elio Coriano – A nuda voce. Canto per le tabacchine Musicaos Editore

23 Settembre 2014 – Torino – Simone Cutri presenta “E nessuno viene a prendermi” allo Spazio Mouv.


Martedì 23 Settembre 2014 – alle ore 19.00 a Torino

presso Spazio Mouv  (Via Silvia Pellico 3, zona San Salvario)

si terrà la presentazione di:

“E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri
(musicaos:ed)

Martedì 23 Settembre 2014 alle ore 19.00, Simone Cutri, presenterà il suo romanzo “E nessuno viene a prendermi” (musicaos:ed, smartlit 05), presso gli esclusivi locali dello SPAZIO MOUV (Via Silvio Pellico, 3 – zona San Salvario), a TORINO.

23settembre2014-spaziomouv-torino-Pagina001Particolare e affascinante il rapporto con la città di Torino, che ha un ruolo centrale del nuovo romanzo di Simone Cutri, dal titolo “E nessuno viene a prendermi”. Matteo, il protagonista della storia, esce di casa in una sera di luglio, durante un temporale estivo, avviandosi a compiere un gesto che resterà nella sua storia personale, pur essendo così distante dal Grande Evento al quale stanno per assistere gli spettatori incollati ai teleschermi.

“Torino languiva in balia del suo cielo” – Sono dodici ore cruciali per la sua esistenza, quelle che trascorreranno per Matteo tra la notte del 21 luglio 2019 e il mattino successivo, a Torino. Il romanzo è ambientato interamente nel capoluogo piemontese, una città dall’incredibile fascino letterario che, allo stesso tempo, esercita sul protagonista un’influenza a dir poco magnetica. Via Po, Via Nizza, Via Umberto I, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Statuto, Villa della Regina, sono solo alcuni dei luoghi nei quali il lettore potrà seguire le vicende di “E nessuno viene a prendermi”, un romanzo che è scritto come una ‘fuga’ musicale, sullo spartito di una città che non si finisce mai di scoprire.

Leggendo le pagine di “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri, è possibile seguire passo dopo passo, ora dopo ora, gli spostamenti, le fughe, le rincorse di Matteo. Il lettore può proseguire questo percorso vertiginoso insieme al protagonista, all’interno di una mappa accessibile su Google Maps, qui:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

§

Qual è il grande evento che, in una sera di luglio del 2019, a cinquanta anni esatti dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, sconvolgerà la vita di Matteo Romano? La rete di stato inizia a trasmettere le immagini di un viaggio incredibile. Matteo, in una sola notte, passerà dall’inferno dell’abiezione morale a quello della violenza gratuita, sondando uno dopo l’altro tutti gli abissi di cui un uomo può rendersi complice, in una sorta di percorso al contrario che sembra trovare un punto di equilibrio delirante tra il Kubrick di “Eyes Wide Shut” e “Tutto in una notte” di John Landis.

Quella di Matteo è una corsa disperata attorno al perimetro di una verità circolare, che racchiude l’intimità del suo essere, scagliato contro un mondo dal quale, improvvisamente, miete un raccolto fatto di nulla.

Il romanzo di Simone Cutri è ambientato a Torino, potrete seguire tutti gli spostamenti del protagonista, nei luoghi e nei tragitti narrati nel romanzo, su questa mappa:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

Simone Cutri è stato “il più noto tra gli artisti sconosciuti del ventunesimo secolo italiano”.

È nato a Moncalieri (TO) nel 1982 e si è laureato in Lettere Moderne e Contemporanee presso l’Università degli Studi di Torino. Appassionato della letteratura in prosa di fin de siècle e di inizio ‘900, soprattutto di D’Annunzio, Svevo, Wilde, Baudelaire, Huysmans, Kafka, Mann, Proust. Ha fondato La Repubblica Estetica ed è già autore de Gli anni da solo – romanzo di antiformazione e Agosto oltremare – poesia in prosa e in poesia, entrambi i romanzi sono stati presentati con successo nella biblioteca civica di Vinovo.

L’immagine fotografica della copertina di “E nessuno viene a prendermi”, di Simone Cutri, è di Lorenzo Papadia (http://www.lorenzopapadia.com).

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News: “Un romanzo inutile”, il romanzo di Manlio Ranieri.


“UN ROMANZO INUTILE” di Manlio Ranieri
musicaos:ed, smartlit 06

Manlio-Ranieri-Un-romanzo-inutile-musicaos-ed-coverGiacomo Lavermicocca, scrittore affermato in tutta Italia, tradotto in diversi paesi, vive e lavora nella sua città, Bari, dove attende alla stesura del suo nuovo, attesissimo, romanzo. Giacomo ha dato vita a “Fuori!”, un movimento trasversale di opinione che raccoglie i suoi sostenitori più accaniti e tutti coloro che aspettano da tempo una rivoluzione, sia sociale che intellettuale, che dia uno spiraglio di luce al nostro Paese.

È proprio grazie al peso che il gruppo va assumendo giorno per giorno col blog, nei circoli e nel tour di presentazioni, che Giacomo viene coinvolto in scandali mediatici, illazioni e accuse che prima colpiscono le persone a lui più care, e in seguito, come in un vortice, si chiudono attorno alla sua persona. Politici e affaristi sono pronti a tutto pur di rallentare un cambiamento inesorabile. Giacomo dovrà decidere se soccombere o trovare il coraggio di smontare la macchina del fango.

L’amicizia, l’impegno, l’amore e la scrittura diventeranno, a un certo punto, cruciali. “Un romanzo inutile” descrive la realtà dell’oggi e, allo stesso tempo, ne anticipa il cambiamento.

L’autore.

Manlio Ranieri è nato a Bari, dove vive e lavora nel campo delle energie rinnovabili. Laureato in ingegneria meccanica, si dedica da sempre alla scrittura, alla musica e alla fotografia, pubblicando diversi, tra racconti, storie, romanzi, in rete e fuori.

Ha pubblicato “Di Notte” (Palomar – 2000), “Correre per rimanere immobili” e “Fra santi e falsi dei” (Akkuaria – 2008 e 2010). Ha vinto i premi “Aci S. Antonio”, “I veli della luna”, “Creatività itinerante” e partecipato a diverse antologie di racconti, fra cui “Qualcosa da dire” (Kora – 2005) e “Haiti chiama Bari” (Levante – 2010). Si definisce uno “scrittore rock”.

Il suo romanzo inedito dal titolo “Rosso”, è risultato tra i finalisti della III Edizione del Premio Letterario “La Giara” della Rai.

UN ROMANZO INUTILE, di Manlio Ranieri
smartlit 06, musicaos:ed

Libro:
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Ebook:
http://www.amazon.it/gp/product/B00N5WRYZ4/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00N5WRYZ4&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Venerdì 26 Settembre 2014, alle ore 21.00, presso il Joy’s shop Irish Pub (Corso Sonnino 118/D) a Bari, si terrà la prima presentazione nazionale di “Un romanzo inutile”, l’ultimo romanzo di Manlio Ranieri, autore finalista del Premio Letterario “La Giara”, indetto dalla Rai. L’autore verrà presentato da Renato Nicassio, scrittore e autore de “il blog struggente di un formidabile genio”.

18 Agosto 2014 – “I PORNOMADI” a Piccapane.


18-agosto-2014-I-pornomadi-Piccapane-Cutrofiano

Lunedì 18 Agosto 2014 – h 22.00

“I PORNOMADI”
reading tratto dall’omonimo romanzo di
Davide Morgagni

presso

Azienda agricola biologica Piccapane
Contrada Spadafore
(S.p. Cutrofiano-Aradeo incrocio per Sogliano)
Cutrofiano (Le)

con
Davide Morgagni, Andrea Cariglia, Lucia Fabrizia Agricola

Lunedì 18 Agosto 2014, alle ore 22.00, l’Azienda agricola biologica “Piccapane”, in Contrada Spatafore a Cutrofiano (S.p. Cutrofiano-Aradeo incrocio per Sogliano), ospiterà il reading “I pornomadi”, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Davide Morgagni e pubblicato da musicaos:ed in aprile, nella collana smartlit, diretta da Luciano Pagano. Il reading che inizierà alle ore 22.00, è una rilettura inedita di alcuni dei capitoli che compongono il romanzo, interpretata da Davide Morgagni, Andrea Cariglia, Lucia Fabrizia Agricola.

Davide Morgagni, nel suo romanzo di esordio compie un gesto liberatorio nei confronti della sintassi, di quella lingua che spesso viene abusata entro limiti di convenzienza, confondendo l’essere di ciò che si racconta con la gabbia ‘scolastica’ delle buone maniere, ammiccanti per il lettore. “I pornomadi” racconta le vicende del primo “pornomade”, in una realtà cittadina, metropolitana, che sarebbe assenza totale e gratuita, totale indifferenza, se non fosse per l’accensione atomica che il testo fornisce alla realtà stessa.

Qui si “è” nel momento stesso in cui ci si racconta, perfino l’oggetto inerte, quando viene ritratto, acquista una dimensione poetica e extrasensoriale, trascendente. Ecco perché ne “I pornomadi” di Davide Morgagni il testo e le immagini fotografiche di Lorenzo Papadia costituiscono particelle di un tutto, sostanza e materia di canto. Un viaggio onirico. È un testo questo che sospende il tempo, diluendo l’attesa di un finale che è fine, scopo vero e essenza di questa vera e propria “macchina sonora”.

Una lingua nuova, risorta come una fenice sulle macerie lasciate dal passaggio dello scritto del morto orale di Carmelo Bene, della petite musique di Louis-Ferdinand Céline, degli esperimenti lisergici di Burroughs, dei Millepiani rizomatici di Gilles Deleuze e Felix Guattari, e, infine, della scrittura musicale di James Joyce.

“Ci sono due modi per non amare l’arte, il primo consiste nel non amarla, il secondo nell’amarla razionalmente”, scriveva Oscar Wilde, lo sa bene Davide Morgagni che nella narrazione della sua storia realizza una macchina letteraria nuova che è allo stesso tempo una storia dissacrante, canzonatoria, eccessiva, godibile, al di là delle possibilità stesse di ogni formalismo. Solo chi ha paura di ammettere che le cose stanno così, può sfuggire al rutilante meccanismo de “I pornomadi”.

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DAVIDE MORGAGNI

Nasce a Lecce nel 1977. Si laurea in Filosofia. Nel novembre del 2013 debutta alla scrittura e regia teatrale con “RICCARDINO III”, da William Shakespeare.

LORENZO PAPADIA
“I pornomadi” di Davide Morgagni contiene 25 immagini fotografiche, in bianco e nero, realizzate da Lorenzo Papadia e selezionate per questa pubblicazione. Cioò che si realizza, tra testo e immagine, ne “I pornomadi” è un dialogo inedito, equilibrio tra poesia della visione e scrittura musicale del testo di Davide Morgagni.

Lorenzo Papadia vive e lavora in Italia, come fotografo, occupandosi principalmente dell’organizzazione di workshop fotografici, sviluppando percorsi a tema, a partire da un’attenta analisi della realtà, fotografando spesso oggetti di uso comune, interni o paesaggi urbani.
La ‘sua’ realtà viene rivista ed ordinata, rivisitata attraverso la fotocamera, per dare un senso compiuto al grande disordine creato dalla velocità di vita odierna, fatta spesso di immagini iper codificate. La fotografia, secondo Lorenzo Papadia, è ancora in grado di far riflettere, di costituire una pausa al bombardamento continuo di immagini cine-televisive tipico dell’era moderna. Una fotografia che ha il compito di permettere all’osservatore di soffermarsi sulle cose, anche comuni, che non si notano più per colpa di una certa velocità dello sguardo.

L’atteggiamento di Lorenzo Papadia richiama molto quello fanciullesco, lo stesso che porta alla scoperta del mondo. Fotografare per Lorenzo Papadia diventa dunque un modo ulteriore per percepire le cose e per andare oltre ad esse.

http://www.lorenzopapadia.com

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DAVIDE MORGAGNI – I PORNOMADI
MUSICAOS:ED – SMARTLIT 03, pp. 300, €16, ISBN 978-1497372849

Libro:
http://www.amazon.it/gp/product/1497372844/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1497372844&linkCode=as2&tag=musicaosit-21
Ebook:
http://www.amazon.it/gp/product/B00JOV97KK/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00JOV97KK&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Informazioni:
info@musicaos.it
www.musicaos.it

Novità: “Amata tela” di Giulia Madonna


“AMATA TELA” di Giulia Madonna
musicaos:ed, smartlit 07

Giulia-Madonna-Amata-tela-musicaos-ed-cover

La storia.

Un segreto tenuto nascosto per lunghi anni, una scoperta sconvolgente, un uomo di successo e una donna in carriera, un artista squattrinato ma geniale, autore di un quadro misterioso. Immersa nelle atmosfere di una Trieste nebulosa e di una Venezia dal fascino liquido, si agita l’intrigante storia di Eugenio e Francesca, amanti sanguigni, dolci quanto irascibili. “Amata tela” è un romanzo in cui le vicende dei protagonisti si tingono di passioni travolgenti, in un vortice senza fine che si abbatterà inesorabilmente sulle loro vite. Amore, sesso e arte, si mescolano nei luoghi del sogno e del sentimento. “Amata tela” costruisce un’epica di esperienze umane, tra gioie e paure, attraverso un disegno sapientemente tracciato dalla penna di Giulia Madonna.

L’autrice.

Nata a Pescara il 31 luglio del 1963, dopo la maturità scientifica, Giulia Madonna si è laureata in Architettura presso l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Pescara. Ha collaborato con studi tecnici della sua città e presso Istituti Paritari è stata docente di corsi regionali di formazione professionale per “Arredatore d’Interni”. Nel 2011 ha pubblicato il romanzo “La stanza vuota” con cui ha vinto il premio della giuria, nel 2012, al “Cinque terre – Golfo dei poeti” (dove si è anche classificata al terzo posto con un racconto dal titolo “Ossessione”) e il premio della giuria “Val di Vara – Alessandra Marziale”. In seguito ha preso parte a diversi concorsi, riscuotendo un buon successo presso i lettori e aggiudicandosi, con un capitolo, il concorso di “Scrittura Collettiva” per la stesura di un romanzo collettivo, organizzato da 24letture, la pagina letteraria del Sole 24 Ore su Twitter.

GIULIA MADONNA – AMATA TELA
MUSICAOS:ED – SMARTLIT 07, pp. 226, €18, ISBN 978-1500716998

in copertina: Fabio Colella, “Senza Titolo”, 2005, acrilico su tela
fotografia di Renato Colella

Libro:

http://www.amazon.it/gp/product/1500716995/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1500716995&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Ebook:

http://www.amazon.it/gp/product/B00MGHXOM6/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00MGHXOM6&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

8 Agosto 2014, Fenestrelle (TO) – Presentazione di “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri


fenestrelle

Venerdì 8 Agosto 2014 – Ore 21.00 presso il Comune di FENESTRELLE (TO) – Sala Consigliare

presentazione di:

“E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri musicaos:ed

Introdurrà l’autore, il Prof. Michele Calabrese

Venerdì 8 Agosto 2014, alle ore 21.00, presso la Sala Consigliare del Comune di Fenestrelle, si terrà la presentazione di “E nessuno viene a prendermi” (musicaos:ed), il nuovo romanzo di Simone Cutri. L’autore sarà introdotto dal prof. Michele Calabrese.

Maria Caterina Prezioso, su SATISFICTION, ha scritto del romanzo di Cutri:

“E nessuno viene a prendermi” ti lascia una sensazione di amaro in bocca che da molto tempo non si prova. Le storie narrate dai giovani scrittori italiani, negli ultimi anni, molto spesso o sono concentrate nel guardarsi il proprio ombelico, oppure tentano la strada di raccontare realtà scomode con tematiche prevalentemente sociali, tentativo, più che onesto, di estrapolare in forma narrativa una realtà macabra di tutti i giorni. Cutri inverte la rotta per intraprendere un viaggio a ritroso, un viaggio che sa di nostalgia e incapacità di vivere. In questo romanzo non ci sono idee politiche da difendere, impegno civile da scartare come una caramella. In questo romanzo si racconta di coloro che non ce l’hanno fatta, di coloro che decidono scientemente di ritornare in quel Nulla che tanto desiderano e che tanto li desidera. Il protagonista Matteo, ce lo immaginiamo vicino ai quaranta anni.”

Particolare e affascinante il rapporto coi luoghi del romanzo e in particolare con la città di Torino, che ha un ruolo centrale nel lavoro di Simone Cutri, intitolato “E nessuno viene a prendermi”. Matteo, il protagonista della storia, esce di casa in una sera di luglio, durante un temporale estivo, avviandosi a compiere un gesto che resterà nella sua storia personale, pur essendo così distante dal Grande Evento al quale stanno per assistere gli spettatori incollati ai teleschermi.

“Torino languiva in balia del suo cielo” – Sono dodici ore cruciali per la sua esistenza, quelle che trascorreranno per Matteo tra la notte del 21 luglio 2019 e il mattino successivo, a Torino. Il romanzo è ambientato interamente nel capoluogo piemontese, una città dall’incredibile fascino letterario che, allo stesso tempo, esercita sul protagonista un’influenza a dir poco magnetica. Via Po, Via Nizza, Via Umberto I, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Statuto, Villa della Regina, sono solo alcuni dei luoghi nei quali il lettore potrà seguire le vicende di “E nessuno viene a prendermi”, un romanzo che è scritto come una ‘fuga’ musicale, sullo spartito di una città che non si finisce mai di scoprire.

Leggendo le pagine di “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri, è possibile seguire passo dopo passo, ora dopo ora, gli spostamenti, le fughe, le rincorse di Matteo. Il lettore può proseguire questo percorso vertiginoso insieme al protagonista, all’interno di una mappa accessibile su Google Maps, qui:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

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Info: Ufficio Turistico Fenestrelle tel e fax: 012183617
mail: info.fenestrelle@altavalchisone.it
web: www.altavalchisone.it

(in foto, Forte di Fenestrelle, Val Chisone)

Musicaos:ed

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ufficiostampa@musicaos.it
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LA TRAMA.
Qual è il grande evento che, in una sera di luglio del 2019, a cinquanta anni esatti dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, sconvolgerà la vita di Matteo Romano? La rete di stato inizia a trasmettere le immagini di un viaggio incredibile. Matteo, in una sola notte, passerà dall’inferno dell’abiezione morale a quello della violenza gratuita, sondando uno dopo l’altro tutti gli abissi di cui un uomo può rendersi complice, in una sorta di percorso al contrario che sembra trovare un punto di equilibrio delirante tra il Kubrick di “Eyes Wide Shut” e “Tutto in una notte” di John Landis.

Quella di Matteo è una corsa disperata attorno al perimetro di una verità circolare, che racchiude l’intimità del suo essere, scagliato contro un mondo dal quale, improvvisamente, miete un raccolto fatto di nulla.

Il romanzo di Simone Cutri è ambientato a Torino, potrete seguire tutti gli spostamenti del protagonista, nei luoghi e nei tragitti narrati nel romanzo, su questa mappa:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

Simone Cutri è stato “il più noto tra gli artisti sconosciuti del ventunesimo secolo italiano”.

È nato a Moncalieri (TO) nel 1982 e si è laureato in Lettere Moderne e Contemporanee presso l’Università degli Studi di Torino. Appassionato della letteratura in prosa di fin de siècle e di inizio ‘900, soprattutto di D’Annunzio, Svevo, Wilde, Baudelaire, Huysmans, Kafka, Mann, Proust. Ha fondato La Repubblica Estetica ed è già autore de Gli anni da solo – romanzo di antiformazione e Agosto oltremare – poesia in prosa e in poesia, entrambi i romanzi sono stati presentati con successo nella biblioteca civica di Vinovo.

L’immagine fotografica della copertina di “E nessuno viene a prendermi”, di Simone Cutri, è di Lorenzo Papadia (http://www.lorenzopapadia.com).

Il libro:
http://www.amazon.it/gp/product/1499379889/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1499379889&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

L’ebook:
http://www.amazon.it/gp/product/B00KODXC3K/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00KODXC3K&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Booktrailer & Estratti su youtube:
https://www.youtube.com/user/musicaosbooks

Musicaos:ed è un progetto editoriale indipendente nato dall’esperienza della rivista musicaos.it, fondata il primo gennaio del 2004 e diretta da Luciano Pagano. Nei primi dieci anni di attività, sulla rivista hanno scritto giornalisti, critici letterari, blogger, artisti, pittori, cineasti, e sul blog sono stati pubblicati oltre 1500 articoli, racconti, recensioni. Giuseppe Genna, nel 2008, ha definito Musicaos: “uno degli snodi fondamentali della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima”. La rivista nel 2007 è stata inserita nel Best Off “Voi siete qui”, curato da Mario Desiati e pubblicato da Minimum Fax, insieme alla riviste digitali italiane più interessanti nella rete. Il sito, Musicaos.it, nel 2005 è stato giudicati “eccellente” dalla giuria di Premio Web Italia.

La collana: SMARTLIT La collana Smartlit di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano, nasce con il proposito di raccogliere scritture legate alla narrazione e al raccontare storie, senza preclusioni di forma o genere, né limiti all’espressione che provengano dalla semplicità del dividere il mondo della scrittura nelle due categorie di narrativa e poesia. Testi unici, eterogenei, ‘precedenti’ letterari, uniti però dalla consapevolezza delle intenzioni e da una attenta cura editoriale. Scritti da esordienti e non. Ci sono parole differenti che hanno un’idea di fondo comune nell’aspirazione a trasmettere, nella capacità di raggiungere l’altro senza frenesia, con attenzione. Slim (sottile), slow (adagio), slice (scorcio), slightly (lievemente). Queste parole hanno una radice comune, “sl-“. Abbiamo scelto queste due lettere per dare significato alla nostra prima collana.

Info:

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2 Agosto 2014, Museo a Cielo aperto di Camo (CN) – Simone Cutri presenta “E nessuno viene a prendermi”


Sabato 2 Agosto 2014 – Ore 17.00 presso il
MUSEO A CIELO APERTO di CAMO (CN)presentazione di:

“E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri

Sabato 2 Agosto 2014, alle ore 17.00,

Museo-a-Cielo-Aperto-di-Camo-Card
presso il MUSEO A CIELO APERTO di CAMO (CN) si terrà la presentazione di “E nessuno viene a prendermi” (musicaos:ed), il nuovo romanzo di Simone Cutri. “

Un museo fuori dal comune nel comune di Camo”, è la frase/messaggio che accompagna l’inedita location che ospiterà la presentazione del lavoro di Simone Cutri, appena uscito per musicaos:ed.

Particolare e affascinante, a sua volta, il rapporto coi luoghi del romanzo e in particolare con la città di Torino, che ha un ruolo centrale nel lavoro di Simone Cutri, intitolato “E nessuno viene a prendermi”. Matteo, il protagonista della storia, esce di casa in una sera di luglio, durante un temporale estivo, avviandosi a compiere un gesto che resterà nella sua storia personale, pur essendo così distante dal Grande Evento al quale stanno per assistere gli spettatori incollati ai teleschermi.

Torino languiva in balia del suo cielo” – Sono dodici ore cruciali per la sua esistenza, quelle che trascorreranno per Matteo tra la notte del 21 luglio 2019 e il mattino successivo, a Torino. Il romanzo è ambientato interamente nel capoluogo piemontese, una città dall’incredibile fascino letterario che, allo stesso tempo, esercita sul protagonista un’influenza a dir poco magnetica. Via Po, Via Nizza, Via Umberto I, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Statuto, Villa della Regina, sono solo alcuni dei luoghi nei quali il lettore potrà seguire le vicende di “E nessuno viene a prendermi”, un romanzo che è scritto come una ‘fuga’ musicale, sullo spartito di una città che non si finisce mai di scoprire.

Leggendo le pagine di “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri, è possibile seguire passo dopo passo, ora dopo ora, gli spostamenti, le fughe, le rincorse di Matteo. Il lettore può proseguire questo percorso vertiginoso insieme al protagonista, all’interno di una mappa accessibile su Google Maps, qui:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

LA TRAMA.

Qual è il grande evento che, in una sera di luglio del 2019, a cinquanta anni esatti dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, sconvolgerà la vita di Matteo Romano? La rete di stato inizia a trasmettere le immagini di un viaggio incredibile. Matteo, in una sola notte, passerà dall’inferno dell’abiezione morale a quello della violenza gratuita, sondando uno dopo l’altro tutti gli abissi di cui un uomo può rendersi complice, in una sorta di percorso al contrario che sembra trovare un punto di equilibrio delirante tra il Kubrick di “Eyes Wide Shut” e “Tutto in una notte” di John Landis.

Quella di Matteo è una corsa disperata attorno al perimetro di una verità circolare, che racchiude l’intimità del suo essere, scagliato contro un mondo dal quale, improvvisamente, miete un raccolto fatto di nulla.

Il romanzo di Simone Cutri è ambientato a Torino, potrete seguire tutti gli spostamenti del protagonista, nei luoghi e nei tragitti narrati nel romanzo, su questa mappa:

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Simone Cutri è stato “il più noto tra gli artisti sconosciuti del ventunesimo secolo italiano”.

È nato a Moncalieri (TO) nel 1982 e si è laureato in Lettere Moderne e Contemporanee presso l’Università degli Studi di Torino. Appassionato della letteratura in prosa di fin de siècle e di inizio ‘900, soprattutto di D’Annunzio, Svevo, Wilde, Baudelaire, Huysmans, Kafka, Mann, Proust. Ha fondato La Repubblica Estetica ed è già autore de Gli anni da solo – romanzo di antiformazione e Agosto oltremare – poesia in prosa e in poesia, entrambi i romanzi sono stati presentati con successo nella biblioteca civica di Vinovo.

L’immagine fotografica della copertina di “E nessuno viene a prendermi”, di Simone Cutri, è di Lorenzo Papadia (http://www.lorenzopapadia.com).

Il libro:

http://www.amazon.it/gp/product/1499379889/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1499379889&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

L’ebook:
http://www.amazon.it/gp/product/B00KODXC3K/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00KODXC3K&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Booktrailer & Estratti su youtube:

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Musicaos:ed è un progetto editoriale indipendente nato dall’esperienza della rivista musicaos.it, fondata il primo gennaio del 2004 e diretta da Luciano Pagano. Nei primi dieci anni di attività, sulla rivista hanno scritto giornalisti, critici letterari, blogger, artisti, pittori, cineasti, e sul blog sono stati pubblicati oltre 1500 articoli, racconti, recensioni. Giuseppe Genna, nel 2008, ha definito Musicaos: “uno degli snodi fondamentali della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima”. La rivista nel 2007 è stata inserita nel Best Off “Voi siete qui”, curato da Mario Desiati e pubblicato da Minimum Fax, insieme alla riviste digitali italiane più interessanti nella rete. Il sito, Musicaos.it, nel 2005 è stato giudicati “eccellente” dalla giuria di Premio Web Italia.

La collana: SMARTLIT La collana Smartlit di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano, nasce con il proposito di raccogliere scritture legate alla narrazione e al raccontare storie, senza preclusioni di forma o genere, né limiti all’espressione che provengano dalla semplicità del dividere il mondo della scrittura nelle due categorie di narrativa e poesia. Testi unici, eterogenei, ‘precedenti’ letterari, uniti però dalla consapevolezza delle intenzioni e da una attenta cura editoriale. Scritti da esordienti e non. Ci sono parole differenti che hanno un’idea di fondo comune nell’aspirazione a trasmettere, nella capacità di raggiungere l’altro senza frenesia, con attenzione. Slim (sottile), slow (adagio), slice (scorcio), slightly (lievemente). Queste parole hanno una radice comune, “sl-“. Abbiamo scelto queste due lettere per dare significato alla nostra prima collana.

Info:
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Leggere migliora… anche in vacanza. Due nuovi ebook da musicaos:ed.


Leggere migliora… anche in vacanza. Due nuovi ebook da musicaos:ed.

Luciano Pagano – “Due vite in trasferta / Terra senza prezzo”
2 noir a puntate

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Gianluca Conte – “La boutique della carne / Teste d’osso”
2 racconti inediti

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Musicaos:ed pubblica 2 nuovi ebook, con 4 nuove storie, portandosi così a quota venticinque titoli, tra libri e ebook, pubblicati fino a oggi dal settembre 2012. Si comincia con il doppio ebook di Luciano Pagano, 2 racconti noir intitolati “Due vite in trasferta” e “Terra senza prezzo”. I due racconti noir sono comparsi a puntate sul settimanale “Il corsivo”, nell’estate del 2008, e non sono mai stati ripubblicati altrove. “Terra senza prezzo” racconta la storia di un uomo che vive nel Nord Italia, a Pavia, e che riceve in eredità una terra nel Salento, legata a strani traffici che lo costringeranno a ‘chiudere i conti’ con il passato della sua famiglia. “Due vite in trasferta” racconta la storia di Marina, matricola universitaria che si trasferisce a Lecce e che diverrà, suo malgrado, testimone di un fatto criminoso.

I due racconti inediti di Gianluca Conte si intitolano “La boutique della carne” e “Teste d’osso”. Nel primo racconto, allargando ad altre vicende la sua ‘geografia letteraria’, Conte ambienta il racconto nel paese di Scorcia, lo stesso dove trovano luogo le vicende del suo primo romanzo “Cani acerbi”, pubblicato in febbraio con Musicaos:ed. In una Scorcia a tratti grottesca e surreale a tratti iperreale, il sentimento e la passione di Anna, da bambina aiutante di Pasquale, macellaio doc, considerato un artista della carne, e ora docente di lettere, lottano con l’inaspettata indifferenza nei confronti della morte – e forse anche della vita – di persone che dovrebbero educare e invece latitano. La protagonista, a muso duro, cerca di tenere stretta a sé la propria umanità.

Nel secondo racconto di Gianluca Conte, contenuto nell’ebook, “Teste d’osso”, gioca un ruolo importante, per la protagonista Anna, l’ossessione per Kyashan, eroe animato dell’omonimo manga giapponese, e per un simbolo legato ai suoi nemici, la stella a tre bracci uncinati che diventerà un tatuaggio, un segno indelebile sulla sua pelle. Un incontro casuale che metterà la ragazza di fronte all’ignoranza, al razzismo, all’intolleranza, ai fantasmi di un passato mai passato. La battaglia contro un male oscuro e invisibile. Un’anomala veste cupa e desolata di Lecce fa da sfondo a una corsa allucinata e maniacale che spingerà la protagonista verso il limite estremo della propria esistenza.

I due nuovi ebook di Musicaos:ed sono disponibili qui:

Luciano Pagano – “Due vite in trasferta / Terra senza prezzo” (musicaos:ed, ebook, 15)

http://www.amazon.it/gp/product/B00M5EVQ3O/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00M5EVQ3O&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Gianluca Conte – “La boutique della carne / Teste d’osso” (musicaos:ed, ebook, 16)

http://www.amazon.it/gp/product/B00M5FSA2S/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00M5FSA2S&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Info:
info@musicaos.it
http://ww.musicaos.it

I titoli pubblicati da Musicaos:ed – (settembre 2012 – luglio 2014)

Smartlit collana diretta da Luciano Pagano

1. Luciano Pagano, Il romanzo osceno di Fabio/The obscene novel of Fabio
2. Gianluca Conte, Cani acerbi
3. Davide Morgagni, I pornomadi
4. Gianluca Conte, Unripe dogs
5. Simone Cutri, E nessuno viene a prendermi

SmartlitQ
1. Gianluca Conte, Carmelo Bene inorganico

Salentropie collana diretta da Gianluca Conte

1. Angela Leucci, Diario di una giornalista precaria. Quello che le redattrici non dicono.
2. Luciano Pagano, Il giorno della fioritura

Pubblicati in ebook

1. Luciano Pagano, Il romanzo osceno di Fabio
2. Luciano Pagano, È facile smettere di scrivere se sai come farlo
3. Luciano Pagano, Il romanzo osceno di Fabio/The obscene novel of Fabio versione bilingue
4. Luciano Pagano, Il giorno della fioritura
5. Roberta Pilar Jarussi, Panni sacri
6. Roberta Pilar Jarussi, La verità
7. Stefano Donno, Se Hank avesse incontrato Anaïs
8. Luigi Tarantino, Confessioni di un editore di merda
9. Roberta Pilar Jarussi, Il cuore in disparte
10. Gianluca Conte, Cani acerbi
11. Angela Leucci, Diario di una giornalista precaria. Quello che le redattrici non dicono
12. Davide Morgagni, I pornomadi
13. Gianluca Conte, Unripe dogs
14. Simone Cutri, E nessuno viene a prendermi
15. Gianluca Conte, Carmelo Bene inorganico
16. Luciano Pagano, Due vite in trasferta / Terra senza prezzo
17. Gianluca Conte, La boutique della carne / Teste d’osso

24 Luglio 2014, Torino – Simone Cutri presenta “E nessuno viene a prendermi” al Caffè Damiani


“Torino languiva in balia del suo cielo”

Giovedì 24 Luglio 2014 – Ore 21.00
Caffè Damiani – Torino (Via San Francesco d’Assisi, 19)

presentazione di:

“E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri (musicaos:ed)

Giovedì 24 Luglio 2014, alle ore 21.00, presso i locali del Caffè Damiani a Torino (Via San Francesco D’Assisi, 19) si terrà la presentazione di “E nessuno viene a prendermi” (musicaos:ed), il nuovo romanzo di Simone Cutri.

24luglio2014-caffèdamiani-torino-enessunovieneaprendermi-simonecutri

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Particolare e affascinante il rapporto con la città di Torino, che ha un ruolo centrale del nuovo romanzo di Simone Cutri, dal titolo “E nessuno viene a prendermi”. Matteo, il protagonista della storia, esce di casa in una sera di luglio, durante un temporale estivo, avviandosi a compiere un gesto che resterà nella sua storia personale, pur essendo così distante dal Grande Evento al quale stanno per assistere gli spettatori incollati ai teleschermi.

“Torino languiva in balia del suo cielo” – Sono dodici ore cruciali per la sua esistenza, quelle che trascorreranno per Matteo tra la notte del 21 luglio 2019 e il mattino successivo, a Torino. Il romanzo è ambientato interamente nel capoluogo piemontese, una città dall’incredibile fascino letterario che, allo stesso tempo, esercita sul protagonista un’influenza a dir poco magnetica. Via Po, Via Nizza, Via Umberto I, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Statuto, Villa della Regina, sono solo alcuni dei luoghi nei quali il lettore potrà seguire le vicende di “E nessuno viene a prendermi”, un romanzo che è scritto come una ‘fuga’ musicale, sullo spartito di una città che non si finisce mai di scoprire.

Leggendo le pagine di “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri, è possibile seguire passo dopo passo, ora dopo ora, gli spostamenti, le fughe, le rincorse di Matteo. Il lettore può proseguire questo percorso vertiginoso insieme al protagonista, all’interno di una mappa accessibile su Google Maps, qui:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

IL LIBRO. Qual è il grande evento che, in una sera di luglio del 2019, a cinquanta anni esatti dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, sconvolgerà la vita di Matteo Romano? La rete di stato inizia a trasmettere le immagini di un viaggio incredibile. Matteo, in una sola notte, passerà dall’inferno dell’abiezione morale a quello della violenza gratuita, sondando uno dopo l’altro tutti gli abissi di cui un uomo può rendersi complice, in una sorta di percorso al contrario che sembra trovare un punto di equilibrio delirante tra il Kubrick di “Eyes Wide Shut” e “Tutto in una notte” di John Landis.

Quella di Matteo è una corsa disperata attorno al perimetro di una verità circolare, che racchiude l’intimità del suo essere, scagliato contro un mondo dal quale, improvvisamente, miete un raccolto fatto di nulla.

Il romanzo di Simone Cutri è ambientato a Torino, potrete seguire tutti gli spostamenti del protagonista, nei luoghi e nei tragitti narrati nel romanzo, su questa mappa:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

Simone Cutri è stato “il più noto tra gli artisti sconosciuti del ventunesimo secolo italiano”.  È nato a Moncalieri (TO) nel 1982 e si è laureato in Lettere Moderne e Contemporanee presso l’Università degli Studi di Torino. Appassionato della letteratura in prosa di fin de siècle e di inizio ‘900, soprattutto di D’Annunzio, Svevo, Wilde, Baudelaire, Huysmans, Kafka, Mann, Proust. Ha fondato La Repubblica Estetica ed è già autore de Gli anni da solo – romanzo di antiformazione e Agosto oltremare – poesia in prosa e in poesia, entrambi i romanzi sono stati presentati con successo nella biblioteca civica di Vinovo.

L’immagine fotografica della copertina di “E nessuno viene a prendermi”, di Simone Cutri, è di Lorenzo Papadia (http://www.lorenzopapadia.com).

Il libro:
http://www.amazon.it/gp/product/1499379889/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1499379889&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

L’ebook:
http://www.amazon.it/gp/product/B00KODXC3K/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00KODXC3K&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Booktrailer & Estratti su youtube:
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Musicaos:ed è un progetto editoriale indipendente nato dall’esperienza della rivista musicaos.it, fondata il primo gennaio del 2004 e diretta da Luciano Pagano. Nei primi dieci anni di attività, sulla rivista hanno scritto giornalisti, critici letterari, blogger, artisti, pittori, cineasti, e sul blog sono stati pubblicati oltre 1500 articoli, racconti, recensioni. Giuseppe Genna, nel 2008, ha definito Musicaos: “uno degli snodi fondamentali della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima”. La rivista nel 2007 è stata inserita nel Best Off “Voi siete qui”, curato da Mario Desiati e pubblicato da Minimum Fax, insieme alla riviste digitali italiane più interessanti nella rete. Il sito, Musicaos.it, nel 2005 è stato giudicati “eccellente” dalla giuria di Premio Web Italia.

La collana: SMARTLIT
La collana Smartlit di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano, nasce con il proposito di raccogliere scritture legate alla narrazione e al raccontare storie, senza preclusioni di forma o genere, né limiti all’espressione che provengano dalla semplicità del dividere il mondo della scrittura nelle due categorie di narrativa e poesia. Testi unici, eterogenei, ‘precedenti’ letterari, uniti però dalla consapevolezza delle intenzioni e da una attenta cura editoriale. Scritti da esordienti e non. Ci sono parole differenti che hanno un’idea di fondo comune nell’aspirazione a trasmettere, nella capacità di raggiungere l’altro senza frenesia, con attenzione. Slim (sottile), slow (adagio), slice (scorcio), slightly (lievemente). Queste parole hanno una radice comune, “sl-“. Abbiamo scelto queste due lettere per dare significato alla nostra prima collana.

Info:

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News: “È facile smettere di scrivere se sai come farlo” di Luciano Pagano, dowload gratuito fino al 15 luglio


È facile smettere di scrivere se sai come farlo“, di Luciano Pagano, occupa fin dalla sua pubblicazione, novembre 2012, i primi posti delle due classifiche di Amazon Enciclopedie e opere di consultazione e Storia delle letteratura e critica letteraria. Si tratta di una delle prime pubblicazioni, in formato ebook, di musicaos:ed.

Da oggi e fino a martedì 15 luglio 2014 l’ebook è disponibile per il download gratuito qui:

http://www.amazon.it/gp/product/B00A1EEOKM/ref=as_li_tf_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=23322&creativeASIN=B00A1EEOKM&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Qui potete leggere un’intervista di Alessandra Lupo/LecceSette.it, pubblicata nel marzo del 2013:

http://www.scribd.com/doc/130229271/Alessandra-Lupo-su-LecceSette-it-intervista-Luciano-Pagano-a-proposito-di-E-facile-smettere-di-scrivere-se-sai-come-farlo-13-Marzo-2013

Ecco, in sintesi, l’indice del volume:

1 – Una breve introduzione. Che cos’è questo libro e a chi si rivolge/ 2 – Come smettere di essere ispirati / 3 – Come smettere di abortire best-seller/ 4 – Va bene, scrivete. Chiedetevi il perché/ 5 – Come smettere di scrivere grazie alle riviste / 6 – Come smettere di scrivere aiutandosi con il lavoro / 7 – Come smettere di scrivere grazie ai librai / 8 – Come smettere di scrivere usando i social network / 9 – Come smettere di scrivere grazie agli editori / 10 – Come smettere di scrivere grazie ai critici / 11 – Come smettere di scrivere grazie al self-publishing

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“Panni sacri” di Roberta Pilar Jarussi, ebook gratuito fino a martedì 8 luglio 2014


Panni sacri” è il primo ebook pubblicato da Roberta Pilar Jarussi con musicaos:ed (gennaio 2013). In seguito l’autrice ha pubblicato “La verità” e “Il cuore in disparte“. Vi invitiamo a leggerli tutti e tre.

Fino a martedì prossimo, 8 luglio 2014, “Panni sacri” è disponibile per il download gratuito qui:

http://www.amazon.it/Panni-sacri-Musicaos-Vol-6-ebook/dp/B00B6F63BS/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1404482224&sr=8-1&keywords=panni+sacri

Michele Trecca, su “La Gazzetta del Mezzogiorno” ha scritto un articolo a proposito degli ebook di Roberta Pilar Jarussi, lo potete leggere qui:

http://www.scribd.com/doc/132598834/Michele-Trecca-su-La-Gazzetta-del-Mezzogiorno-del-27-Marzo-2013-a-proposito-della-scrittura-di-Roberta-Pilar-Jarussi-e-de-Il-cuore-in-disparte

Raffaello Ferrante ha recensito “Panni sacri” su Mangialibri, qui:

http://www.mangialibri.com/node/11805

Per conoscere meglio la scritture di Roberta Pilar Jarussi, vi suggeriamo di leggere il suo intervento, per la serie “La formazione della scrittrice“, a cura di Giulio Mozzi, pubblicato su Vibrisse, qui:

http://vibrisse.wordpress.com/2014/02/24/la-formazione-della-scrittrice-7-roberta-pilar-jarussi/

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7 luglio 2014 – Lecce – “I pornomadi”, reading con Davide Morgagni, Andrea Cariglia, Lucia Fabrizia Agricola, Beatrice Perrone, presso IL BARROCCIO


Lunedì 7 Luglio 2014, dalle ore 22.30, presso IL BARROCCIO di Lecce (Obelisco), il reading “I pornomadi”, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Davide Morgagni. Con: Davide Morgagni, Andrea Cariglia, Lucia Fabrizia Agricola, Beatrice Perrone.

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“Il peggio passa e se ne fa una sintassi”

Che cosa sono, chi sono, cosa cercano “I pornomadi”?
Uno shock, una perversione?
Uno spreco, una lingua nuova, un vero viaggio iniziatico?

DAVIDE MORGAGNI si muove attorno al centro di una realtà terrificante, costruita sul delirio, una parola dopo l’altra, come una piega, una ferita e ancora: quale immagine di società ne verrà fuori, quale nuova generazione di pornoumani, derive, rizomi, resisterà a questo romanzo increato dove il mondo è immediatamente vita, subito, adesso?

I pornomadi” è il suo primo romanzo.

§

Davide Morgagni, nel suo romanzo di esordio compie un gesto liberatorio nei confronti della sintassi, di quella lingua che spesso viene abusata entro limiti di convenzienza, confondendo l’essere di ciò che si racconta con la gabbia ‘scolastica’ delle buone maniere, ammiccanti per il lettore. “I pornomadi” racconta le vicende del primo “pornomade”, in una realtà cittadina, metropolitana, che sarebbe assenza totale e gratuita, totale indifferenza, se non fosse per l’accensione atomica che il testo fornisce alla realtà stessa.

Qui si “è” nel momento stesso in cui ci si racconta, perfino l’oggetto inerte, quando viene ritratto, acquista una dimensione poetica e extrasensoriale, trascendente. Ecco perché ne “I pornomadi” di Davide Morgagni il testo e le immagini fotografiche di Lorenzo Papadia costituiscono particelle di un tutto, sostanza e materia di canto. Un viaggio onirico. È un testo questo che sospende il tempo, diluendo l’attesa di un finale che è fine, scopo vero e essenza di questa vera e propria “macchina sonora”.

Una lingua nuova, risorta come una fenice sulle macerie lasciate dal passaggio dello scritto del morto orale di Carmelo Bene, della petite musique di Louis-Ferdinand Céline, degli esperimenti lisergici di Burroughs, dei Millepiani rizomatici di Gilles Deleuze e Felix Guattari, e, infine, della scrittura musicale di James Joyce.

“Ci sono due modi per non amare l’arte, il primo consiste nel non amarla, il secondo nell’amarla razionalmente”, scriveva Oscar Wilde, lo sa bene Davide Morgagni che nella narrazione della sua storia realizza una macchina letteraria nuova che è allo stesso tempo una storia dissacrante, canzonatoria, eccessiva, godibile, al di là delle possibilità stesse di ogni formalismo. Solo chi ha paura di ammettere che le cose stanno così, può sfuggire al rutilante meccanismo de “I pornomadi”.

§

DAVIDE MORGAGNI
Nasce a Lecce nel 1977. Si laurea in Filosofia. Nel novembre del 2013 debutta alla scrittura e regia teatrale con “RICCARDINO III”, da William Shakespeare.

LORENZO PAPADIA
I pornomadi” di Davide Morgagni contiene 25 immagini fotografiche, in bianco e nero, realizzate da Lorenzo Papadia e selezionate per questa pubblicazione. Cioò che si realizza, tra testo e immagine, ne “I pornomadi” è un dialogo inedito, equilibrio tra poesia della visione e scrittura musicale del testo di Davide Morgagni.

Lorenzo Papadia vive e lavora in Italia, come fotografo, occupandosi principalmente dell’organizzazione di workshop fotografici, sviluppando percorsi a tema, a partire da un’attenta analisi della realtà, fotografando spesso oggetti di uso comune, interni o paesaggi urbani.

La ‘sua’ realtà viene rivista ed ordinata, rivisitata attraverso la fotocamera, per dare un senso compiuto al grande disordine creato dalla velocità di vita odierna, fatta spesso di immagini iper codificate. La fotografia, secondo Lorenzo Papadia, è ancora in grado di far riflettere, di costituire una pausa al bombardamento continuo di immagini cine-televisive tipico dell’era moderna. Una fotografia che ha il compito di permettere all’osservatore di soffermarsi sulle cose, anche comuni, che non si notano più per colpa di una certa velocità dello sguardo.

L’atteggiamento di Lorenzo Papadia richiama molto quello fanciullesco, lo stesso che porta alla scoperta del mondo. Fotografare per Lorenzo Papadia diventa dunque un modo ulteriore per percepire le cose e per andare oltre ad esse.

http://www.lorenzopapadia.com

DAVIDE MORGAGNI – I PORNOMADI
MUSICAOS:ED – SMARTLIT 03, pp. 300, €16, ISBN 978-1497372849

Libro:

http://www.amazon.it/gp/product/1497372844/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1497372844&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Ebook:

http://www.amazon.it/gp/product/B00JOV97KK/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00JOV97KK&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

§

info@musicaos.it
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Novità: “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri


“E NESSUNO VIENE A PRENDERMI”, di Simone Cutri verrà presentato MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 2014 alle ore 18.00 in collaborazione con L’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Civica di Vinovo (TO) presso la Biblioteca Civica di Vinovo (To) – Castello “Della Rovere”, IN VIA SAN BARTOLOMEO n° 40. Il prof. Michele Calabrese interverrà insieme all’autore.

§

“E NESSUNO VIENE A PRENDERMI”, Simone Cutri
(musicaos:ed, smartlit 05)

“Matteo avrebbe vissuto per sempre. Per sempre in quella forma umana, terrena, meravigliosa. Ma Dio non arrivò. Non arrivò nessuno.”

Qual è il grande evento che, nella Torino allucinata di una sera del luglio 2019, a cinquanta anni esatti dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, sconvolgerà la vita di Matteo Romano?

La rete di Stato inizia a trasmettere le immagini di un viaggio incredibile. Matteo, in una sola notte, passerà dall’inferno dell’abiezione morale a quello della violenza gratuita, sondando uno dopo l’altro tutti gli abissi di cui un uomo può rendersi complice, in una sorta di percorso al contrario che sembra trovare un punto di equilibrio delirante tra il Kubrick di ‘Eyes Wide Shut’ e ‘Tutto in una notte’ di John Landis.

Quella di Matteo è una corsa disperata attorno al perimetro di una verità circolare, che racchiude l’intimità del suo essere, scagliato contro un mondo dal quale, improvvisamente, miete un raccolto fatto di nulla.

Il romanzo di Simone Cutri è ambientato a Torino, potrete seguire tutti gli spostamenti del protagonista, nei luoghi e nei tragitti narrati nel romanzo, su questa mappa:

https://mapsengine.google.com/map/viewer?hl=it&authuser=0&mid=zPitUgQhwknI.knv7vZWCXr44

Simone Cutri è nato a Moncalieri (TO) nel 1982. Ha una Laurea specialistica in Letteratura, Linguistica e Filologia conseguita presso l’Università degli Studi di Torino. È appassionato della letteratura in prosa di fin de siècle e di inizio ‘900, in special modo di Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo, Oscar Wilde, Charles Baudelaire, Joris Karl Huysmans, Franz Kafka, Thomas Mann e Marcel Proust. Ha fondato La Repubblica Estetica. È autore de ‘Gli anni da solo’ – romanzo di antiformazione, la sua opera prima, e di ‘Agosto Oltremare’, raccolta di poesia in prosa.

photo “Ad Aldo Rossi”, di Lorenzo Papadia
www.lorenzopapadia.com

“E nessuno viene a prendermi” – Simone Cutri – musicaos:ed, smartlit 05
184 pagine, isbn 978-1499379884

info@musicaos.it
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Il libro:
http://www.amazon.it/gp/product/1499379889/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=1499379889&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

L’ebook:
http://www.amazon.it/gp/product/B00KODXC3K/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=B00KODXC3K&linkCode=as2&tag=musicaosit-21

Booktrailer & Estratti su youtube:

https://www.youtube.com/user/musicaosbooks

“E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri è il quinto titolo della collana Smartlit. Ecco cinque frammenti video


Dio


Amarcord


Marte


Donne


Abisso

§§§

“E NESSUNO VIENE A PRENDERMI”, Simone Cutri
(musicaos:ed, smartlit 05)

“Matteo avrebbe vissuto per sempre. Per sempre in quella forma umana, terrena, meravigliosa. Ma Dio non arrivò. Non arrivò nessuno.”

Qual è il grande evento che, nella Torino allucinata di una sera del luglio 2019, a cinquanta anni esatti dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, sconvolgerà la vita di Matteo Romano?
La rete di Stato inizia a trasmettere le immagini di un viaggio incredibile. Matteo, in una sola notte, passerà dall’inferno dell’abiezione morale a quello della violenza gratuita, sondando uno dopo l’altro tutti gli abissi di cui un uomo può rendersi complice, in una sorta di percorso al contrario che sembra trovare un punto di equilibrio delirante tra il Kubrick di ‘Eyes Wide Shut’ e ‘Tutto in una notte’ di John Landis.

Quella di Matteo è una corsa disperata attorno al perimetro di una verità circolare, che racchiude l’intimità del suo essere, scagliato contro un mondo dal quale, improvvisamente, miete un raccolto fatto di nulla.

Simone Cutri è nato a Moncalieri (TO) nel 1982. Ha una Laurea specialistica in Letteratura, Linguistica e Filologia conseguita presso l’Università degli Studi di Torino. È appassionato della letteratura in prosa di fin de siècle e di inizio ‘900, in special modo di Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo, Oscar Wilde, Charles Baudelaire, Joris Karl Huysmans, Franz Kafka, Thomas Mann e Marcel Proust. Ha fondato La Repubblica Estetica. È autore de ‘Gli anni da solo’ – romanzo di antiformazione, la sua opera prima, e di ‘Agosto Oltremare’, raccolta di poesia in prosa.

photo “Ad Aldo Rossi”, di Lorenzo Papadia
http://www.lorenzopapadia.com

“E nessuno viene a prendermi”, Simone Cutri
MUSICAOS:ED – SMARTLIT 05
ISBN – 978-1499379884, pagine 184

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Lorenzo Papadia, le immagini di “Fade point” su SQUARE magazine.


Lorenzo_Papadia_Square_magazineSP05Lorenzo Papadia, il suo “Fade point” ospite di SQUARE magazine.

Lorenzo Papadia è il fotografo autore delle due immagini fotografiche di due copertine della collana Smartlit, “I pornomadi“, di Davide Morgagni e “E nessuno viene a prendermi” di Simone Cutri, che mostriamo in anteprima in fondo a questo articolo.

La rivista internazionale (pubblicata in inglese e francese) “Square Magazine” ha dedicato un articolo al suo lavoro, in particolare al suo progetto intitolato “Fade point“, nel quale Lorenzo Papadia ritrae alcuni luoghi tipici dei lidi e delle spiagge salentine con uno sguardo che, come specificato nella descrizione presente in rivista, rappresenta “the strong evanescence quality of things, beyond the appearance“.

Il numero di “Square” è leggibile a questo link.

I pornomadi” di Davide Morgagni deve a Lorenzo Papadia  il progetto delle 25 immagini fotografiche presenti all’interno del volume. L’immagine presente nella copertina di “E nessuno viene a prendermi” (in uscita a giugno 2014), di Simone Cutri, si intitola “Ad Aldo Rossi“, e fa parte del progetto “Bootleg”.

Lorenzo Papadia vive e lavora in Italia, come fotografo, occupandosi principalmente dell’organizzazione di workshop fotografici, sviluppando percorsi a tema, a partire da un’attenta analisi della realtà, fotografando spesso oggetti di uso comune, interni o paesaggi urbani.

La ‘sua’ realtà viene rivista ed ordinata, rivisitata attraverso la fotocamera, per dare un senso compiuto al grande disordine creato dalla velocità di vita odierna, fatta spesso di immagini iper codificate. La fotografia, secondo Lorenzo Papadia, è ancora in grado di far riflettere, di costituire una pausa al bombardamento continuo di immagini cine-televisive tipico dell’era moder-na. Una fotografia che ha il compito di permettere all’osservatore di soffermarsi sulle cose, anche comuni, che non si notano più per colpa di una certa velocità dello sguardo.

L’atteggiamento di Lorenzo Papadia richiama molto quello fanciullesco, lo stesso che porta alla scoperta del mondo. Fotografare per Lorenzo Papadia diventa dunque un modo ulteriore per percepire le cose e per andare oltre ad esse.

cover_davidemorgagni_ipornomadi_smartlit03_musicaosed

SimoneCutri_E_nessuno_viene_a_prendermi_musicaos_ed_smartlit_5_cover

(tutte le foto e le immagini presenti in questo post
sono proprietà di Lorenzo Papadia)

Info:

Lorenzo Papadia

Musicaos:ed

23 Maggio 2014 – “I PORNOMADI” di/con Davide Morgagni al Club Gallery di Aradeo – Le


“I pornomadi” di Davide Morgagni
(musicaos:ed, smartlit 3)

VENERDÌ 23 MAGGIO 2014 – ore 22.00
CLUB GALLERY
Circolo Arci – Aradeo
(Piazza Indipendenza 28)

Maria Neve Arcuti e Luciano Pagano
dialogheranno con l’autore
Davide Morgagni

a seguire

“I pornomadi”,
reading in 3 momenti
di/con Davide Morgagni

i-pornomadi-davide-morgagni-aradeo-23-maggio-2014-Pagina001

Venerdì 23 Maggio 2014, a partire dalle ore 22.00, presso il Club Gallery di Aradeo (Piazza Indipendenza 28) si terrà la presentazione del romanzo d’esordio di Davide Morgagni, “I pornomadi” (musicaos:ed, smartlit 03). Maria Neve Arcuti e Luciano Pagano dialogheranno con Davide Morgagni, autore del libro. A seguire il reading in tre momenti “I pornomadi”, tratto dal romanzo.

Davide Morgagni si muove attorno al centro di una realtà terrificante, costruita sul delirio, una parola dopo l’altra, come una piega, una ferita. Quale immagine di società ne verrà fuori, quale nuova generazione di pornoumani, derive, resisterà a questo romanzo increato dove il mondo è immediatamente vita, subito, adesso? “Il peggio passa e se ne fa una sintassi”.

Davide Morgagni, nel suo romanzo di esordio compie un gesto liberatorio nei confronti della sintassi, di quella lingua che spesso viene abusata entro limiti di convenzienza, confondendo l’essere di ciò che si racconta con la gabbia ‘scolastica’ delle buone maniere, ammiccanti per il lettore. “I pornomadi” racconta le vicende del primo “pornomade”, in una realtà cittadina, metropolitana, che sarebbe assenza totale e gratuita, totale indifferenza, se non fosse per l’accensione atomica che il testo fornisce alla realtà stessa.

Si “è” nel momento stesso in cui ci si racconta, perfino l’oggetto inerte, quando viene ritratto, acquista una dimensione poetica e extrasensoriale, trascendente. È il motivo per cui “I pornomadi” di Davide Morgagni e le immagini di Lorenzo Papadia costituiscono particelle di un tutto, sostanza e materia di canto. È un testo questo che sospende il tempo, diluendo l’attesa di un finale che è fine, scopo vero e essenza di questa vera e propria “macchina sonora”. Una lingua nuova, risorta come una fenice sulle macerie di Carmelo Bene, Louis-Ferdinand Céline, William S. Burroughs, Gilles Deleuze, James Joyce.

“Ci sono due modi per non amare l’arte, il primo consiste nel non amarla, il secondo nell’amarla razionalmente”, scriveva Oscar Wilde, lo sa bene Davide Morgagni che nella narrazione della sua storia, in un’epoca dove la serietà e la complessità sono spesso incidentali, realizza una macchina letteraria nuova che è allo stesso tempo una storia dissacrante, canzonatoria, eccessiva, godibile, al di là delle possibilità stesse di ogni formalismo. Solo chi ha paura di ammettere che le cose stanno così, può sfuggire al rutilante meccanismo de “I pornomadi”.

§

DAVIDE MORGAGNI
Nasce a Lecce nel 1977. Si laurea in Filosofia. Nel novembre del 2013 debutta alla scrittura e regia teatrale con “RICCARDINO III”, da William Shakespeare.

LORENZO PAPADIA
“I pornomadi” di Davide Morgagni contiene 25 immagini fotografiche, in bianco e nero, realizzate da Lorenzo Papadia e selezionate per questa pubblicazione. Cioò che si realizza, tra testo e immagine, ne “I pornomadi” è un dialogo inedito, equilibrio tra poesia della visione e scrittura musicale del testo di Davide Morgagni.

Lorenzo Papadia vive e lavora in Italia, come fotografo, occupandosi principalmente dell’organizzazione di workshop fotografici, sviluppando percorsi a tema, a partire da un’attenta analisi della realtà, fotografando spesso oggetti di uso comune, interni o paesaggi urbani.

La ‘sua’ realtà viene rivista ed ordinata, rivisitata attraverso la fotocamera, per dare un senso compiuto al grande disordine creato dalla velocità di vita odierna, fatta spesso di immagini iper codificate. La fotografia, secondo Lorenzo Papadia, è ancora in grado di far riflettere, di costituire una pausa al bombardamento continuo di immagini cine-televisive tipico dell’era moderna. Una fotografia che ha il compito di permettere all’osservatore di soffermarsi sulle cose, anche comuni, che non si notano più per colpa di una certa velocità dello sguardo. L’atteggiamento di Lorenzo Papadia richiama molto quello fanciullesco, lo stesso che porta alla scoperta del mondo. (http://www.lorenzopapadia.com)

Info:
info@musicaos.it
http://www.musicaos.it

Il libro:
http://www.amazon.it/I-Pornomadi-Davide-Morgagni/dp/1497372844/ref=sr_1_1_bnp_1_pap?ie=UTF8&qid=1397772422&sr=8-1&keywords=i+pornomadi

L’ebook:
http://www.amazon.it/I-pornomadi-Davide-Morgagni-smartlit-ebook/dp/B00JOV97KK/ref=tmm_kin_title_0?ie=UTF8&qid=1397772422&sr=8-1

“Dalla parte della teppa” è il primo video tratto da “I pornomadi” di Davide Morgagni
guardalo qui:
http://www.youtube.com/watch?v=_G3EhC-Q49s

3 Maggio 2014 – “Carmelo Bene inorganico” di Gianluca Conte a Lecce, Spazio Sociale Zei


CarmeloBeneinorganico-GianlucaConte-smartlitq01-musicaos_ed“Carmelo Bene inorganico” di Gianluca Conte (musicaos:ed, smartlitQ 1)

Sabato 3 Maggio 2014 – Ore 19.30 – Spazio Sociale Zei (Corte dei Chiaramonte 2, Lecce)

Dialoga con l’autore:

Mimmo Pesare
(coordinatore del ‘Laboratorio di Studi Lacaniani’)

Nel mese di maggio, a cura di musicaos:ed, si terranno le prime presentazioni di “Carmelo Bene inorganico”, scritto da Gianluca Conte. “Carmelo Bene inorganico” è un saggio nel quale vengono affrontati i temi filosofici salienti della ‘riflessione’ dell’ultimo Carmelo Bene, con riferimento alla ‘macchina attoriale’ e al suo concetto di inorganico. Si tratta di una sintesi inedita e di una nuova, possibile interpretazione, del “pensiero” di Carmelo Bene, scritto da Gianluca Conte.

Il 3 Maggio 2014, alle ore 19.30, presso lo Spazio Sociale Zei, Mimmo Pesare (coordinatore del Laboratorio di Studi Lacaniani), dialogherà con Gianluca Conte nell’ambito del ciclo di incontri “Filosofia in 3¼” (liberi seminari di studenti per studenti).

Carmelo Bene inorganico” di Gianluca Conte, è il primo saggio filosofico in lingua italiana interamente dedicato alla disamina del concetto di “inorganico” così come è stato praticato, attuato, teorizzato, da Carmelo Bene. Il testo è stato pubblicato nella collana SmartlitQ di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano.

La tensione all’inorganico è da considerarsi come momento cruciale della filosofia, dell’arte teatrale e della de-strutturazione del linguaggio e della scrittura in Carmelo Bene, così come del suo abbandono della scena e della nascita della macchina attoriale.

Il saggio di Gianluca Conte affronta in modo sistematico e organizzato, il concetto di inorganico ‘annunciato’ da Carmelo Bene, proponendone una lettura, così come proviene dall’interpretazione delle affermazioni, della scrittura, della regia e della “macchina attoriale” realizzati da CB. Si tratta di un testo nel quale le fonti sono confrontate con il pensiero dei filosofi e pensatori, inclusi Nietzsche, Freud, Gilles Deleuze e Felix Guattari.

Sommario: Introduzione / I. Dalla morte del tragico al comico / II. Bene inorganico / III. La sospensione del tempo e dello spazio / IV. Il deserto / V. Il nulla / VI. Phoné: la parola della macchina / Conclusioni / Bibliografia.

GIANLUCA CONTE è nato a Galugnano, in Salento, nel 1972. Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha pubblicato la silloge “Il riflesso dei numeri” (2010), finalista al concorso nazionale “Andrea Vajola”. Con Il Filo Editore, ha pubblicato “Insidie” (2008). La sua terza raccolta, intitolata “Danza di nervi” (Lupo Editore, 2012), ha vinto il Premio PugliaLibre 2012 nella sezione ‘raccolta lirica’. Nel febbraio 2014 è uscito il suo primo romanzo, intitolato “Cani acerbi” (musicaos:ed). Cura un blog, “Linea Carsica”, all’indirizzo http://glucaconte.blogspot.it/, è uno dei collaboratori del blog “Cammini Filosofici” (http://camminifilosofici.wordpress.com).

Carmelo Bene inorganico“, Gianluca Conte
MUSICAOS:ED, SMARTLITQ 1

Libro:
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Ebook:
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http://www.musicaos.it

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Filosofia in 3/4 è un’iniziativa oramai divenuta consuetudine per chi vive l’esigenza del pensiero come un’imprescindibile urgenza che tocca i corpi e le vite. Seminari di filosofia in uno stile volutamente non accademico dove è possibile confrontarsi al di fuori della stanchezza rituale che talvolta caratterizza le iniziative culturali. E soprattutto dove è possibile ascoltare la voce di docenti e ricercatori su tematiche ed autori che spesso non trovano adeguata ospitalità nelle aule universitarie. Si parla di desiderio, di piacere, di erotismo, di biopolitica e di potere seguendo con particolare attenzione le riflessioni filosofiche del pensiero francese novecentesco attraverso autori come Georges Bataille, Gilles Deleuze, Michel Foucault. Gli incontri si svolgono presso lo spazio sociale Arci Zei di Lecce e quest’anno è previsto un ricco calendario di appuntamenti.

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Laboratorio di Studi Lacaniani

Il LSL (“Laboratorio di Studi Lacaniani“), del quale Mimmo Pesare è coordinatore, nasce ufficialmente il 4 ottobre 2012 all’interno del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento. Il LSL si occupa di ricerca e formazione sui temi dello studio, l’interpretazione e il commento dell’opera scientifica di Jacques Lacan; la divulgazione del pensiero lacaniano e lo scambio con altri centri di ricerca lacaniani nazionali e internazionali; la tematizzazione di questioni psicoanalitiche della teoria lacaniana e freudiana all’interno del più ampio dibattito delle scienze umane e sociali.

L’attività del LSL è finalizzata alla costruzione di un Seminario permanente di studi su questioni lacaniane annualmente organizzato attorno a un tema monografico; allo svolgimento di ricerche nell’ambito del rapporto tra la psicoanalisi e le scienze umane; alla formazione specialistica degli studenti che intendono perfezionare i loro studi sulle questioni di cui si occupa il Laboratorio; a finalizzare la ricerca, nei tempi e nei modi di volta in volta decisi dagli organi del Laboratorio, alla pubblicazione scientifica su riviste nazionali e internazionali o all’interno di una collana editoriale autonoma del LSL.

Il Laboratorio di Studi Lacaniani, inoltre, organizza convegni e giornate di studi sui temi lacaniani; collabora con organizzazioni che si occupano di ricerca nell’ambito degli stessi temi scientifici; ha creato e coordina un gruppo di studio permanente per laureandi e laureati sulle tematiche lacaniane.

14 Marzo 2014, “Cani acerbi” di Gianluca Conte, presentazione a San Donato di Lecce (LE)


Venerdì 14 Marzo 2014 – dalle ore 21.00 – NB CAFÈ – (Via Roma, 16 – San Donato di Lecce – LE)

“Cani acerbi” di Gianluca Conte (musicaos:ed), presentazione con Gianluca Conte e Luciano Pagano, e “JE CRAINS” di Frank Lucignolo, mostra personale. Inaugurazione della mostra e Dj Set Josta.

COVER Gianluca Conte CANI ACERBI musicaos_ed - smartlit 2

Venerdì 14 Marzo 2014, dalle ore 21.00, presso l’NB CAFÈ a San Donato di Lecce, serata dedicata alla letteratura e all’arte, in compagnia di Gianluca Conte, autore di “Cani acerbi” (musicaos:ed), e Frank Lucignolo, che inaugurerà la sua mostra personale, visitabile fino al 31 marzo prossimo presso l’NB CAFÈ.

JE CRAINS” (dal francese ‘io temo’), mostra personale di Frank Lucignolo presenta un viaggio personale nell’inquietudine umana, nel lato oscuro di una società frenetica, senza pudore, nevrotica e disperata immersa in un mondo industrializzato e ultra tecnologico, da cui risulta un mondo senza animo.

franklucignolo-jecrains-14_31_marzo_2014_sandonatodilecce_lecce

I lavori di Frank Lucignolo sono stati ispirati dai fumetti del Prof. Bad Trip, uno dei più grandi artisti visuali dell’underground italiano degli ultimi 15 anni, autore e illustratore che si è imposto sulla scena artistica fin dagli anni Ottanta, e dal gruppo musicale “Joy Division”, gruppo musicale nato in Inghilterra a cavallo dell’esplosione del fenomeno punk.

franklucignolo

START alle ore 21.00 con la presentazione di “CANI ACERBI” (musicaos:ed), insieme a Gianluca Conte e Luciano Pagano, e a seguire inaugurazione della mostra, con Dj Set Josta (Funk, Soul, Hip Hop).

La mostra proseguirà, presso l’NB CAFÈ fino al 31 Marzo 2014.

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“CANI ACERBI” primo romanzo scritto da Gianluca Conte, racconta le vicende di Riccardo, inviato precario di un giornale locale, e Alessio Delmale, contadino km0 e aiutante fidato dell’amico giornalista.
Nella noiosa routine di un Salento invernale, costellato di discariche abusive di eternit, dove il calore estivo è un ricordo sbiadito, basta poco perché si apra uno squarcio sopra un mondo che specula dove può, dal dissesto idrogeologico all’immondizia, dalla prostituzione alla corruzione politica. Sembra filare tutto liscio, finché una sera, ai due, non viene riservata una sorpresa. Quale mistero si cela dietro i cerchi di fuoco che fanno la loro comparsa nelle campagne di Scorcia? Cosa si nasconde dietro l’improvvisa ferocia dei Cani?

GIANLUCA CONTE è nato a Galugnano, in Salento, nel 1972. Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha pubblicato la silloge “Il riflesso dei numeri” (2010), finalista al concorso nazionale “Andrea Vajola”. Con Il Filo Editore, ha pubblicato “Insidie” (2008). La sua terza raccolta, intitolata “Danza di nervi” (Lupo Editore, 2012), ha vinto il Premio PugliaLibre 2012 nella sezione ‘raccolta lirica’.
Il blog di Gianluca Conte, “Linea Carsica” è qui: http://glucaconte.blogspot.it/

LA COPERTINA di “CANI ACERBI”

Mirna Maric e Martina Maric, sorelle rispettivamente di 19 e 21 anni, sono due giovani fotografe croate. La loro pagina ufficiale è qui:
http://www.facebook.com/MaricSistersPhotography

Altre informazioni su “Cani acerbi” qui:
https://lucianopagano.wordpress.com/cani-acerbi-di-gianluca-conte-smartlit-02/

Info:
info@musicaos.it
http://www.musicaos.it

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La collana: SMARTLIT

La collana Smartlit di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano, nasce con il proposito di raccogliere scritture legate alla narrazione e al raccontare storie, senza preclusioni di forma o genere, né limiti all’espressione che provengano dalla semplicità del dividere il mondo della scrittura nelle due categorie di narrativa e poesia. Testi unici, eterogenei, ‘precedenti’ letterari, uniti però dalla consapevolezza delle intenzioni e da una attenta cura editoriale. Scritti da esordienti e non. Ci sono parole differenti che hanno un’idea di fondo comune nell’aspirazione a trasmettere, nella capacità di raggiungere l’altro senza frenesia, con attenzione. Slim (sottile), slow (adagio), slice (scorcio), slightly (lievemente). Queste parole hanno una radice comune, “sl-“. Abbiamo scelto queste due lettere per dare significato alla nostra prima collana.

Musicaos:ed è un progetto editoriale indipendente nato dall’esperienza della rivista musicaos.it, fondata il primo gennaio del 2004 e diretta da Luciano Pagano. Nei primi dieci anni di attività, sulla rivista hanno scritto giornalisti, critici letterari, blogger, artisti, pittori, cineasti, e sul blog sono stati pubblicati oltre 1500 articoli, racconti, recensioni. Giuseppe Genna, nel 2008, ha definito Musicaos: “uno degli snodi fondamentali della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima”. La rivista nel 2007 è stata inserita nel Best Off “Voi siete qui”, curato da Mario Desiati e pubblicato da Minimum Fax, insieme alla riviste digitali italiane più interessanti nella rete. Il sito, Musicaos.it, nel 2005 è stato giudicati “eccellente” dalla giuria di Premio Web Italia.

Info:
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Laura Mangialardo su “Il Fatto Quotidiano” recensisce “CANI ACERBI”di Gianluca Conte


Come una notte d’inverno in Salento
“CANI ACERBI”, UN INTRECCIO ALLA HITCHCOCK DI GIANLUCA CONTE, POETA AL ROMANZO D’ESORDIO
di Laura Mangialardo

COVER Gianluca Conte CANI ACERBI musicaos_ed - smartlit 2

Appaiono come spettri alla controra, nere come gomme d’automobile. (…) Le trovo sempre lì, sotto pittoreschi ombrelloni. Le puttane dei campi”. Cani acerbi comincia così, con uno sguardo sulle strade provinciali salentine, su quelle di campagna ormai affollate da donne per lo più di origini africane, in attesa dei loro clienti o dei loro papponi. Il romanzo di Gianluca Conte, noto più come poeta fino a oggi, usa un linguaggio a tratti carico e violento, privo di qualsiasi inibizione. Scandalizza di tanto in tanto e al tempo stesso con occhi di leggerezza, descrive una realtà crudele e cinica nascosta dalla quotidianità di tranquilli paesini. Tutto ciò che accade è raccontato con le parole di un giovane agricoltore, travolto suo malgrado in un giallo. Il romanzo di Conte è un volo su una realtà di paesaggi devastati da inutili strutture, di movimenti mafiosi, di donne anziane custodi di saggezza.

IL LINGUAGGIO apparentemente semplice del contadino, colorato da espressioni dialettali, lascia trapelare la capacità dello scrittore di mescolare le parole per creare un corpo fluido, di interpretare tanto la parte del giornalista, anch’egli figura di spicco del libro, quanto quella dell’agricoltore. Conte gioca con le parti, si immedesima nei suoi personaggi e tira fuori dalle loro bocche parole di disgusto di fronte alle ingiustizie, di coraggio e voglia di migliorare. Nelle pagine del libro, le due anime dei protagonisti, tra eroismo e paura vengono disegnate con tratti assurdi dai colori vivaci e forti di chi vive. Come in una visione hitchcockiana, il mondo di Conte viene travolto da un mistero, i cani attaccano inspiegabilmente, la terra soccombe per un momento sotto la potenza della natura, l’uomo è costretto a piangere i suoi morti. Un’apocalisse momentanea che si riflette nel temperamento del libro.

Forte, irruente, sprigiona quel carattere rude e burbero di chi ogni giorno è costretto a convivere con realtà che non approva e che vanno via via peggiorando. In tutto questo grigio, quel contadino dagli occhi buoni, conserva in un angolino quel poco di bello che ancora sopravvive, come le parole di una donna anziana, lo sguardo sincero e affettuoso di una compagna e la voce coraggiosa di chi si ribella. La bellezza trasparente dell’acqua. L’influenza poetica dello scrittore si manifesta nella scelta delle parole, nella leggerezza rotta dalla durezza, nella capacità di guardare e presentare gli elementi come in un film neorealista. Cani acerbi è il secondo libro pubblicato da Musicaos, una casa editrice salentina che comincia a muovere i suoi primi passi nella carta stampata, ed è il primo romanzo di Conte. Un nuovo inizio coraggioso in un campo in crisi più di altri e in una nazione dotata di pochi lettori.

“Il Fatto Quotidiano”, 22 Febbraio 2014

CANI ACERBI, Gianluca Conte, smartlit 02

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presentazioni:

https://lucianopagano.wordpress.com/presentazioni/

27 e 28 febbraio 2014: a Lecce e Copertino le prime due presentazioni di musicaos:ed


“Cani acerbi” di Gianluca Conte
e “Il romanzo osceno di Fabio” di Luciano Pagano
(musicaos:ed)

presentazioni:

giovedì 27 Febbraio 2014 – Ore 19.00
FondoVerri – Lecce
(Via Santa Maria del Paradiso, Lecce)
con Mauro Marino e Piero Rapanà
interverranno gli autori

venerdì 28 Febbraio 2014 – Ore 19.00
Sala Civica – Copertino
(Via Malta, Copertino)
interverranno gli autori

Musicaos:ed è un progetto editoriale indipendente nato dall’esperienza della rivista musicaos.it, fondata il primo gennaio del 2004 e diretta da Luciano Pagano. Il 27 e il 28 febbraio prossimo, verranno presentate le prime due produzioni di musicaos:ed, “Il romanzo osceno di Fabio” di Luciano Pagano e “Cani acerbi”, romanzo d’esordio di Gianluca Conte.

La prima presentazione di entrambi i volumi, il 27 febbraio 2014, si terrà presso il FondoVerri (Via Santa Maria del Paradiso, Lecce), alle ore 19.00. Insieme agli autori interverranno Mauro Marino e Piero Rapanà. La seconda presentazione si terrà il giorno dopo, 28 febbraio 2014, presso la Sala Civica di Copertino (Via Malta, Copertino), interverranno gli autori.

Nei primi dieci anni di attività, sulla rivista hanno scritto giornalisti, critici letterari, blogger, artisti, pittori, cineasti, e sul blog sono stati pubblicati oltre 1500 articoli, racconti, recensioni. Giuseppe Genna, nel 2008, ha definito Musicaos: “uno degli snodi fondamentali della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima”. La rivista nel 2007 è stata inserita nel Best Off “Voi siete qui”, curato da Mario Desiati e pubblicato da Minimum Fax, insieme alla riviste digitali italiane più interessanti nella rete. Il sito, Musicaos.it, nel 2005 è stato giudicati “eccellente” dalla giuria di Premio Web Italia.

La collana: SMARTLIT

La collana Smartlit di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano, nasce con il proposito di raccogliere scritture legate alla narrazione e al raccontare storie, senza preclusioni di forma o genere, né limiti all’espressione che provengano dalla semplicità del dividere il mondo della scrittura nelle due categorie di narrativa e poesia. Testi unici, eterogenei, ‘precedenti’ letterari, uniti però dalla consapevolezza delle intenzioni e da una attenta cura editoriale. Scritti da esordienti e non. Ci sono parole differenti che hanno un’idea di fondo comune nell’aspirazione a trasmettere, nella capacità di raggiungere l’altro senza frenesia, con attenzione. Slim (sottile), slow (adagio), slice (scorcio), slightly (lievemente). Queste parole hanno una radice comune, “sl-“. Abbiamo scelto queste due lettere per dare significato alla nostra prima collana.

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“IL ROMANZO OSCENO DI FABIO” (smartlit, 1)
di Luciano Pagano, è il primo romanzo italiano scritto interamente in tweet. Nel romanzo si racconta la torbida relazione amorosa tra Fabio, sedicente regista poco meno che quarantenne, e la Marchesa, donna bellissima della quale lui si innamora. Il terzo escluso è il marito della Marchesa, un ricco industriale che la donna ha già deciso di eliminare, servendosi dell’aiuto di Fabio. Il giovane regista, nei mesi che portano alla costruzione del delitto, lavora alla stesura del suo Film Capolavoro, incentrato sulla presenza occulta degli alieni nella storia dell’uomo, dai tempi dell’Esodo ai giorni nostri, passando per la Seconda Guerra Mondiale.

La storia de “IL ROMANZO OSCENO DI FABIO” inizia nel settembre del 2012, e prosegue per tre mesi, fino al dicembre dello stesso anno, con la pubblicazione del testo su twitter, frammento dopo frammento, 140 caratteri alla volta. In seguito il profilo twitter è oscurato dall’autore e il romanzo pubblicato in formato ebook. Qualche mese dopo viene pubblicata la versione in formato ‘bilingue’, in italiano e inglese. “IL ROMANZO OSCENO DI FABIO “è ora disponibile nella nuova edizione in formato cartaceo.

LUCIANO PAGANO è nato a Novara nel 1975. All’inizio degli anni ’90 si trasferisce in Salento con la sua famiglia, studia al liceo, si diploma, studia all’università di Fisica, lascia Fisica per Filosofia, frequenta un anno di università in Germania, si laurea con una tesi sul pensiero di Deleuze, Guattari, Foucault e la Società del Controllo, lavora cinque anni in un call-center, lo lascia, vive di scrittura. Pubblica recensioni e articoli, in rete e altrove. Dal primo gennaio del 2004 dirige il sito Musicaos.it, rivista online dedicata alla scrittura che, nel gennaio 2014, diviene musicaos:ed. I suoi profili su twitter sono followati da oltre ventimila persone. Nel 2008 con i suoi racconti vince due concorsi, il Creative Commons in Noir, indetto da Stampalternativa (con ‘Apocalisse di Giovanni’) e il Premio Subway Letteratura (con ‘Testimone Mancato’). Ha pubblicato due romanzi, “RE KAPPA” (2007, Besa Editrice) e “È TUTTO NORMALE” (2010, Lupo Editore).

LA COPERTINA de “Il romanzo osceno di Fabio”
La fotografia che compare nella copertina de “Il romanzo osceno di Fabio” è un’opera di Jay Simmons, di RGBSTOCK.COM e si intitola “Water Pistol”.

Altre informazioni su “Il romanzo osceno di Fabio” qui:
lucianopagano.wordpress.com/il-romanzo-osceno-di-fabio-di-luciano-pagano-smartlit-01/

COVER Gianluca Conte CANI ACERBI musicaos_ed - smartlit 2

“CANI ACERBI” (smartlit, 2)
primo romanzo scritto da Gianluca Conte, racconta le vicende di Riccardo, inviato precario di un giornale locale, e Alessio Delmale, contadino km0 e aiutante fidato dell’amico giornalista.
Nella noiosa routine di un Salento invernale, costellato di discariche abusive di eternit, dove il calore estivo è un ricordo sbiadito, basta poco perché si apra uno squarcio sopra un mondo che specula dove può, dal dissesto idrogeologico all’immondizia, dalla prostituzione alla corruzione politica.
Sembra filare tutto liscio, finché una sera, ai due, non viene riservata una sorpresa. Quale mistero si cela dietro i cerchi di fuoco che fanno la loro comparsa nelle campagne di Scorcia? Cosa si nasconde dietro l’improvvisa ferocia dei Cani?

GIANLUCA CONTE è nato a Galugnano, in Salento, nel 1972. Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha pubblicato la silloge “Il riflesso dei numeri” (2010), finalista al concorso nazionale “Andrea Vajola”. Con Il Filo Editore, ha pubblicato “Insidie” (2008). La sua terza raccolta, intitolata “Danza di nervi” (Lupo Editore, 2012), ha vinto il Premio PugliaLibre 2012 nella sezione ‘raccolta lirica’.
Il blog di Gianluca Conte, “Linea Carsica” è qui: http://glucaconte.blogspot.it/

LA COPERTINA di “CANI ACERBI”

Mirna Maric e Martina Maric, sorelle rispettivamente di 19 e 21 anni, sono due giovani fotografe croate. La loro pagina ufficiale è qui:
http://www.facebook.com/MaricSistersPhotography

Altre informazioni su “Cani acerbi” qui:
https://lucianopagano.wordpress.com/cani-acerbi-di-gianluca-conte-smartlit-02/

Info:
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