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27 e 28 febbraio 2014: a Lecce e Copertino le prime due presentazioni di musicaos:ed


“Cani acerbi” di Gianluca Conte
e “Il romanzo osceno di Fabio” di Luciano Pagano
(musicaos:ed)

presentazioni:

giovedì 27 Febbraio 2014 – Ore 19.00
FondoVerri – Lecce
(Via Santa Maria del Paradiso, Lecce)
con Mauro Marino e Piero Rapanà
interverranno gli autori

venerdì 28 Febbraio 2014 – Ore 19.00
Sala Civica – Copertino
(Via Malta, Copertino)
interverranno gli autori

Musicaos:ed è un progetto editoriale indipendente nato dall’esperienza della rivista musicaos.it, fondata il primo gennaio del 2004 e diretta da Luciano Pagano. Il 27 e il 28 febbraio prossimo, verranno presentate le prime due produzioni di musicaos:ed, “Il romanzo osceno di Fabio” di Luciano Pagano e “Cani acerbi”, romanzo d’esordio di Gianluca Conte.

La prima presentazione di entrambi i volumi, il 27 febbraio 2014, si terrà presso il FondoVerri (Via Santa Maria del Paradiso, Lecce), alle ore 19.00. Insieme agli autori interverranno Mauro Marino e Piero Rapanà. La seconda presentazione si terrà il giorno dopo, 28 febbraio 2014, presso la Sala Civica di Copertino (Via Malta, Copertino), interverranno gli autori.

Nei primi dieci anni di attività, sulla rivista hanno scritto giornalisti, critici letterari, blogger, artisti, pittori, cineasti, e sul blog sono stati pubblicati oltre 1500 articoli, racconti, recensioni. Giuseppe Genna, nel 2008, ha definito Musicaos: “uno degli snodi fondamentali della blogosfera letteraria che ha retto al crollo della medesima”. La rivista nel 2007 è stata inserita nel Best Off “Voi siete qui”, curato da Mario Desiati e pubblicato da Minimum Fax, insieme alla riviste digitali italiane più interessanti nella rete. Il sito, Musicaos.it, nel 2005 è stato giudicati “eccellente” dalla giuria di Premio Web Italia.

La collana: SMARTLIT

La collana Smartlit di musicaos:ed, diretta da Luciano Pagano, nasce con il proposito di raccogliere scritture legate alla narrazione e al raccontare storie, senza preclusioni di forma o genere, né limiti all’espressione che provengano dalla semplicità del dividere il mondo della scrittura nelle due categorie di narrativa e poesia. Testi unici, eterogenei, ‘precedenti’ letterari, uniti però dalla consapevolezza delle intenzioni e da una attenta cura editoriale. Scritti da esordienti e non. Ci sono parole differenti che hanno un’idea di fondo comune nell’aspirazione a trasmettere, nella capacità di raggiungere l’altro senza frenesia, con attenzione. Slim (sottile), slow (adagio), slice (scorcio), slightly (lievemente). Queste parole hanno una radice comune, “sl-“. Abbiamo scelto queste due lettere per dare significato alla nostra prima collana.

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“IL ROMANZO OSCENO DI FABIO” (smartlit, 1)
di Luciano Pagano, è il primo romanzo italiano scritto interamente in tweet. Nel romanzo si racconta la torbida relazione amorosa tra Fabio, sedicente regista poco meno che quarantenne, e la Marchesa, donna bellissima della quale lui si innamora. Il terzo escluso è il marito della Marchesa, un ricco industriale che la donna ha già deciso di eliminare, servendosi dell’aiuto di Fabio. Il giovane regista, nei mesi che portano alla costruzione del delitto, lavora alla stesura del suo Film Capolavoro, incentrato sulla presenza occulta degli alieni nella storia dell’uomo, dai tempi dell’Esodo ai giorni nostri, passando per la Seconda Guerra Mondiale.

La storia de “IL ROMANZO OSCENO DI FABIO” inizia nel settembre del 2012, e prosegue per tre mesi, fino al dicembre dello stesso anno, con la pubblicazione del testo su twitter, frammento dopo frammento, 140 caratteri alla volta. In seguito il profilo twitter è oscurato dall’autore e il romanzo pubblicato in formato ebook. Qualche mese dopo viene pubblicata la versione in formato ‘bilingue’, in italiano e inglese. “IL ROMANZO OSCENO DI FABIO “è ora disponibile nella nuova edizione in formato cartaceo.

LUCIANO PAGANO è nato a Novara nel 1975. All’inizio degli anni ’90 si trasferisce in Salento con la sua famiglia, studia al liceo, si diploma, studia all’università di Fisica, lascia Fisica per Filosofia, frequenta un anno di università in Germania, si laurea con una tesi sul pensiero di Deleuze, Guattari, Foucault e la Società del Controllo, lavora cinque anni in un call-center, lo lascia, vive di scrittura. Pubblica recensioni e articoli, in rete e altrove. Dal primo gennaio del 2004 dirige il sito Musicaos.it, rivista online dedicata alla scrittura che, nel gennaio 2014, diviene musicaos:ed. I suoi profili su twitter sono followati da oltre ventimila persone. Nel 2008 con i suoi racconti vince due concorsi, il Creative Commons in Noir, indetto da Stampalternativa (con ‘Apocalisse di Giovanni’) e il Premio Subway Letteratura (con ‘Testimone Mancato’). Ha pubblicato due romanzi, “RE KAPPA” (2007, Besa Editrice) e “È TUTTO NORMALE” (2010, Lupo Editore).

LA COPERTINA de “Il romanzo osceno di Fabio”
La fotografia che compare nella copertina de “Il romanzo osceno di Fabio” è un’opera di Jay Simmons, di RGBSTOCK.COM e si intitola “Water Pistol”.

Altre informazioni su “Il romanzo osceno di Fabio” qui:
lucianopagano.wordpress.com/il-romanzo-osceno-di-fabio-di-luciano-pagano-smartlit-01/

COVER Gianluca Conte CANI ACERBI musicaos_ed - smartlit 2

“CANI ACERBI” (smartlit, 2)
primo romanzo scritto da Gianluca Conte, racconta le vicende di Riccardo, inviato precario di un giornale locale, e Alessio Delmale, contadino km0 e aiutante fidato dell’amico giornalista.
Nella noiosa routine di un Salento invernale, costellato di discariche abusive di eternit, dove il calore estivo è un ricordo sbiadito, basta poco perché si apra uno squarcio sopra un mondo che specula dove può, dal dissesto idrogeologico all’immondizia, dalla prostituzione alla corruzione politica.
Sembra filare tutto liscio, finché una sera, ai due, non viene riservata una sorpresa. Quale mistero si cela dietro i cerchi di fuoco che fanno la loro comparsa nelle campagne di Scorcia? Cosa si nasconde dietro l’improvvisa ferocia dei Cani?

GIANLUCA CONTE è nato a Galugnano, in Salento, nel 1972. Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha pubblicato la silloge “Il riflesso dei numeri” (2010), finalista al concorso nazionale “Andrea Vajola”. Con Il Filo Editore, ha pubblicato “Insidie” (2008). La sua terza raccolta, intitolata “Danza di nervi” (Lupo Editore, 2012), ha vinto il Premio PugliaLibre 2012 nella sezione ‘raccolta lirica’.
Il blog di Gianluca Conte, “Linea Carsica” è qui: http://glucaconte.blogspot.it/

LA COPERTINA di “CANI ACERBI”

Mirna Maric e Martina Maric, sorelle rispettivamente di 19 e 21 anni, sono due giovani fotografe croate. La loro pagina ufficiale è qui:
http://www.facebook.com/MaricSistersPhotography

Altre informazioni su “Cani acerbi” qui:
https://lucianopagano.wordpress.com/cani-acerbi-di-gianluca-conte-smartlit-02/

Info:
info@musicaos.it
http://www.musicaos.it

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FONDOVERRI 5 e 6 novembre 2010. Per filo e per segno. Viaggio nella memoria di voci inaudite.


Fondo Verri
Presidio del libro di Lecce

Iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo
in collaborazione con l’ Associazione Presìdi del libro

Venerdì 5 novembre e sabato 6 novembre 2010, alle 20.30
Nomen Omen presenta
Per filo e per segno
Viaggio nella memoria di voci inaudite

5 novembre
L’archivio sonoro e i derivati teatrali
Inaudito.org presentazione dell’interfaccia poetica insieme ad Antonio Rollo – artista e autore nuovi media – e letture alchemiche tratte dai racconti d’archivio, con la voce di Maira Marzioni e le atmosfere sonore di Giancarlo del Vitto.
Mutiduani proiezione del video documentario della performance teatrale con Ippolito Chiarello.

6 novembre
Cinema, psicoanalisi ed arte culinaria

L’Inaudito” proiezione del film documentario di Elena Ghigas e Corrado Punzi.
A seguire Buffet psicomagico a cura del cuoco artigiano Lorenzo Bertelli. Il menu: Vino rosso rosso; Formaggi locali; Pane di lievito madre; Uova; Noci; Quiche con erbe spontanee; Focaccia alle erbe aromatiche e formaggio; Fegatini; Castagnaccio. Lorenzo Bertelli, nasce a Livorno 25 anni fa, amato attraverso il cibo sin da bambino, dopo una laurea in Scienze per la Pace all’Università di Pisa, ha deciso di riamare attraverso l’usoartigiano delle mani che lavorano la materia. Cuoco all’osteria Vyno a Livorno e all’ Hotel Risorgimento di Lecce, attualmente sperimenta connessioni per riportare la cucina alla vita. Ingresso gratuito.

Info e contatti: tel. 3278830322,
nomenomen@inaudito.org – link: www.inaudito.org

Ass. Cult. Fondo Verri
via S. M. del Paradiso 8 Lecce info. 0832.304522 fondoverri@tiscali.it

Le Mani e l’Ascolto 2009-2010


Città di Lecce / Assessorato alla Cultura
Associazione Culturale Fondo Verri, Presidio del libro di Lecce

Le Maniel’Ascolto
IX edizione
28 dicembre ’09 / 6 gennaio ‘10


Torna Le Maniel’Ascolto. Come consuetudine – con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Lecce – un pianoforte abiterà il Fondo Verri. Un appuntamento che si rinnova in occasione delle festività per il Capodanno, una rassegna di parole e di suoni giunta quest’anno alla nona edizione. Libri, esperienze autoriali e ricerche sonore in una maratona di ascolti che avrà luogo e pubblico dal 28 dicembre al 6 gennaio nella saletta di Via Santa Maria del Paradiso.

Il costante contatto con la scena creativa (musicale e letteraria) è una delle prerogative del Fondo Verri. Le Maniel’Ascolto rinnova il desiderio di costruire avventure sonore proponendo repertori che hanno il pianoforte come elemento di guida e di raccordo delle performance, pretesto di incontri, scambi, creazioni, in una tensione di ricerca che attraversa i generi, i modi d’espressione, l’arte con le sue con-fusioni esistenziali e con il rigore che interviene a fare stile, segno, lingua.

Otto serate di incontro di contaminazione tra suono, poesia, scrittura, teatro e immagini.

Il primo appuntamento il Lunedì 28 dicembre, dalle 20.30, con il libro di Manila Benedetto, Donne e altri animali feroci, edito da Coniglio. La tastiera del pianoforte è affidata alle Interferenze di Stefano Pellegrino.

A seguire:

29 dicembre
Il libro di Pierluigi Mele, Da qui tutto è lontano, Lupo
La musica di Raffaele Vasquez, Nicotina 06

30 dicembre
La poesia di Giuseppe Greco
La musica di Roberto Gagliardi e Massimiliano Ingrosso, Melting pot duo

2 gennaio
Le poesie di Guido Picchi e Maurizio Nocera che legge Totò
La musica di Raffaele Casarano e Marco Bardoscia
Ospite della serata l’arpa di Keti Giulietta Ritacca

3 gennaio
Il libro di Vito Antonio Conte, Fuori i secondi, Luca Pensa
La rivista, Palascia, l’informazione migrante
La musica di Emanuele Coluccia, Volo e di Claudio Prima, Dentro la città

4 gennaio
La poesia di Daniela Liviello con Il segno e il suono
per la musica di Rachele Andrioli e Donatello Pisanello

5 gennaio
La poesia di Anna Maria Mangia e Patrizia Ricciardi letta con
Giovanni Santese e Fernando Bevilacqua
La musica di Mauro Tre e Irene Scardia, Piano Duet

6 gennaio
Da Qui Salento, Salento da favola, storie dimenticate e luoghi ritrovati”
Letture di Andrea Contini, Antonella Iallorenzi, Ippolito Chiarello,
Angela De Gaetano, Piero Rapanà, Mauro Marino,
Simone Franco, Simone Giorgino, Fabrizio Saccomanno

Tutte le serate dalle h. 20.30

Vito Bruno, 16 Maggio, FondoVerri, Lecce.


Fondo Verri
Presidio del libro di Lecce

A Maggio le rose, i libri, i segni, la musica
7 / 31 maggio 2009

6° appuntamento
Sabato 16 dalle ore 20.30

vitobruno_2Vito Bruno racconta il suo “Il ragazzo che credeva in Dio”, edito da Fazi, interviene Mauro Marino

a seguire Gianluca Longo, concerto di mandole per “Il mandolino storie di uomini e suoni nel Salento”.

Sabato 16 dalle ore 20.30 lo scrittore Vito Bruno racconta il suo “Il ragazzo che credeva in Dio”, edito da Fazi, interviene Mauro Marino. Il libro racconta il viaggio di Carmine tra i gironi di una città allo sbando, nel disperato tentativo di sottrarre Alena al suo destino e di ritrovare un senso alla propria vita. Un romanzo in forma di indagine-confessione sull’azzardo della fede, sullo smarrimento, sull’amore, sulle ragioni della speranza. Attorno, un coro di personaggi alle prese con la quotidiana lotta per la sopravvivenza in una Taranto torrida e inquinata: Pietro, operaio al siderurgico con il padre malato di cancro; Nino, adolescente di buona famiglia adescato dalla malavita locale; Cataldo, figlio di un povero pescatore con il sogno del pallone come riscatto sociale; Sandra, ex compagna di scuola nonché primo e unico amore di Carmine.

vitobrunoDa Vito Bruno finalista al Premio Campiello 2000, editorialista del Corriere del Mezzogiorno, un romanzo che ricostruisce la delicata psicologia dell’uomo di fede contemporaneo, costretto a confrontarsi con una realtà spesso troppo dura e difficilmente giustificabile anche dal punto di vista religioso.

A seguire il concerto di mandole di Gianluca Longo, per “Il mandolino storie di uomini e suoni nel Salento”. Con un ritmo incalzante e una scrittura limpida ed evocativa. Longo è musicista e musicoterapista, suona il mandolino, il mandoloncello, la mandola, la cetra corsa, la chitarra classica, la chitarra battente e il tamburello a cornice. La passione per le sonorità tradizionali della sua terra nasce grazie ai continui stimoli ricevuti dalla famiglia e dalle persone anziane a lui vicine. La madre è poetessa e cantrice di canti e “cunti” tipici della tradizione; il nonno, noto barbiere-mandolinista del paese, trasmette al nipote la tecnica e la passione per il mandolino. Da questo nasce la ricerca e il libro “Il mandolino storie di uomini e suoni nel Salento”.

Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo con I Presidi del Libro

Per info.fondoverri@tiscali.it
tel e fax 0832304522

In ricordo di Antonio Leonardo Verri. Sudiari.


Venerdì 9 maggio dalle ore 20.00 al Fondo Verri

In ricordo di Antonio L. Verri scomparso tragicamente
Il 9 maggio 1993, Antonio L. Verri, morì in un incidente stradale. Era di “sabato e poi venne una domenica” carica di lacrime per la Puglia della cultura.

Letture di Simone Giorgino, Piero Rapanà, Mauro Marino

e a seguire

Sudiari

Violle perDiari Di Guerra“, un progetto di narrazione musicale.a cura di Violle_X, una formazione nuova ma con un solido bagaglio di esperienze e di presenza nel panorama salentino degli ultimi anni.
Sudiari” è il diario di un sud molto poco narrato, ma reale, affaticato e stanco, ma attento e deciso a risollevarsi, intanto scavandosi dentro, alla ricerca di una identificazione esistenziale, di una pacificazione con un territorio spesso duro e incapace di riuscire a trattenere a sé  i propri figli.
I testi sono tratti dal diario di guerra di Luigi Simmini  sono tratti dal libro “Diari di guerra, Salice Salentino nella Resistenza” edito nel 2007 dal Comune di Salice Salentino. Il libro sarà presentato dal prof. Antonio Scandone.
Altri testi sono di Roberto Simmini, Andrea D’Agostino, Sandro Rizzo. Le musiche saranno eseguite da Mauro Ingrosso, chitarra elettro-acustica; Roberto Simmini, chitarra elettrica; Dino Potì, chitarra elettrica; andrea d’agostino, basso; paola scalpello, tastiere; antonio ingrosso, batteria; Tonia De Vincentis, voce. Le voci narranti: Guido Imperio, Marisa Rizzo, Roberto Simmini, Andrea D’Agostino.

Immagini video di Franco Livera

SUDIARI è un progetto di narrazione musicale.a cura di Violle_X, una formazione nuova ma con un solido bagaglio di esperienze e di presenza nel panorama salentino degli ultimi anni.
Sudiari” è il diario di un sud molto poco narrato, ma reale, affaticato e stanco, ma attento e deciso a risollevarsi, intanto scavandosi dentro, alla ricerca di una identificazione esistenziale, di una pacificazione con un territorio spesso duro e incapace di riuscire a trattenere a sé  i propri figli.
Le narrazioni sono tratte da un libro “DIARI DI GUERRA“, di Luigi Simmini e Antonio Scandone, due salentini  che raccontano le rocambolesche vicende vissute durante la seconda guerra mondiale, fino ai ritorni a casa fortemente voluti e desiderati.

“Una generazione di padri.
che hanno ricominciato, ricostruito.
I nostri padri che hanno amato intensamente la propria terra, i propri simili, che si sono aggrappati alla propria storia, alla fede, alle tradizioni dei padri e delle madri,
I nostri padri, tenaci e pazienti, poeti cantori della vita, memorie del mondo.
Una generazione, poi, di figli.
Eredi inconsapevoli, quasi casuali, di una storia straordinaria, unica e irripetibile.
Figli che devono ricordare e non smarrirsi.
Una nuova generazione di padri e madri, quindi, con le braccia alzate al cielo non per arrendersi, ma per invocare forza e meritare, un giorno, onore dai propri figli.”

info: robertosimmini@libero.it – 3478836083   –  www.violle.it

DIARI DI GUERRA
Salice Salentino nella Resistenza

DIARI DI GUERRA” è un libro pubblicato a cura dell’Istituto Comprensivo Statale di Salice Salentino (LE), in particolare dagli alunni della scuola media “Dante Alighieri” e sostenuta dal Comune di Salice Salentino e dalla Provincia di Lecce, che raccoglie i diari di guerra scritti da due cittadini di Salice, Luigi Simmini e Giuseppe Scandone.
Questa  iniziativa permette anzitutto di accedere alla conoscenza di vicende storiche che in qualche modo hanno avuto poche e sfuggenti  possibilità di essere divulgate e approfondite.
Si tratta di offrire un punto di vista in qualche modo inedito di come la nostra gente, i nostri padri hanno vissuto e subito le tristi e inquietanti situazioni verificatosi 60 anni fa, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le vicende dei protagonisti rivelano tutta l’assurdità delle situazioni che moltissimi nostri connazionali hanno dovuto subire. Ma i diari allo stesso tempo narrano i ritorni a casa, fortemente desiderati, rocamboleschi ma riusciti.
In questo percorso si è reso necessario soffermarsi quindi anche su noi stessi, figli di quei padri, delle loro partenze e dei loro ritorni, per non dimenticare e acquisire una nuova consapevolezza, un nuovo rapporto con il nostro territorio e la nostra gente.
Da questa constatazione nasce l’esigenza di esprimere meglio in qualche modo il tentativo di ricercare una “pacificazione” con la propria realtà.
Il libro  “DIARI DI GUERRA – Salice Salentino nella Resistenza” è stato curato dal   Prof. Mario Proto, docente di Storia delle dottrine politiche e Sociologia generale nell’Università del Salento.
E’ stato pubblicato da LARES EDIZIONI, all’interno di “Percorsi“, collana editoriale di attualità e ricerche.

Il non parlarsi non affratella.


Fondo Verri a.c.
Presidio del Libro di Lecce
(stagione culturale inverno 2008)
in collaborazione con la Libreria Icaro

Venerdi 14 Marzo alle ore 20.o0

“IL NON PARLARSI NON AFFRATELLA”
Leggende africane attorno la figura del Griot
progetto curato da Silvia Lodi e Stefania Mariano

con la collaborazione di Meissa Ndiaye

L’Associazione la Fabbrica dei Gesti ed il dottorato di ricerca in “Etica e Antropologia” dell’Università del Salento presentano venerdi 14 Marzo alle ore 20.00, presso il Fondo Verri di Lecce, la prima parte dello studio teatrale “Il non parlarsi non affratella”, leggende africane attorno la figura del Griot. Il progetto curato da Silvia Lodi, Stefania Mariano in collaborazione con Meissa Ndiaye è interpretato da Egle Calò, Paola Crisostomo, Alessandra De Luca, Annalisa Greco, Irene Tommasi.

Il programma della serata prevede una comunicazione, a cura del dott.Antonio Aresta,. sulla figura del Griot con proiezione di materiali videografici girati in Senegal durante la celebrazione rituale di un battesimo e la proiezione di fotografie dei campi coltivati di Diol Kadd (villaggio del Senegal in cui opera l’associazione di Mandiate N’diaye).

Seguirà la rappresentazione dello spettacolo. Il lavoro si basa sulla pratica del raccontare, spina dorsale comune a tutte le civiltà e fondamenta della” tradizione orale” africana. Importante sono le regole buone che devono passare attraverso la parola. In Africa si attribuisce grande importanza alla parola, alla discussione e al raccontare, è un grosso investimento in socialità. In questo lavoro intendiamo l’azione del raccontare come un tentativo di gettare uno sguardo verso l’altro da sé, verso altri mondi e altri modi di concepire la vita: questo, secondo noi, è uno dei modi possibili per contribuire a promuovere la comprensione tra culture lontane tra loro.

il Fondo Verri a.c.
è a Lecce in via Santa Maria del Paradiso 8 nei pressi della Chiesa del Rosario
il nostro numero telefonico è 0832-304522, l’email: marinoma8@fondoverri.191.it
i nostri blog: http://fondoverri.splinder.com http://leparoledidentro.splinder.com

Le fiabe di Eliana Forcignanò al FondoVerri.


Fondo Verri a.c.
Presidio del Libro di Lecce
(stagione culturale inverno 2008)
in collaborazione con la Libreria Icaro

Sabato 9 febbraio 2008, ore 19.00
Elisabetta Liguori presenta: Fiabe come rondini raccolta di Eliana Forcignanò (Lupo Editore) – Letture di Mauro Marino

Sabato 9 febbraio 2008, alle ore 19.00, presso il Fondo Verri, Elisabetta Liguori presenta “Fiabe come rondini“, raccolta di Eliana Forcignanò, edita da Lupo con il Fondo Verri.
Tanti modi sono offerti agli uomini per crescere, la fiabe da sempre sono uno di questi. Una strada semplice ed incantevole in cui ogni piccolo eroe senza risposte può cimentarsi coi giganti e uscirne sorprendentemente vivo. Quasi una fede da costruire. Cosa altro c’è, a pensarci bene infatti, al fondo di tutte le religioni del mondo, se non un’ idea come questa? Cosa alla base di ogni forma di spiritualità? Cosa se non il fascino rassicurante di una fiaba per sopravvivere e cambiare? Uno stupore finalmente rassicurante? Il desiderio di soluzione, futuro, pacificazione, meraviglia? La terra di Non so, abilmente raccontata in una delle fiabe di Eliana dal titolo “Le tre bottiglie”, è espressione perfetta della dimensione ambientale e spirituale del Dubbio con la quale tutti, adulti e bambini, siamo oggi chiamati a confrontarci.
E’ sorprendente, ma le fiabe di Eliana, pur non provenendo da antiche tradizioni popolari, raccontano quella ricerca lenta ed affannosa con la levità delle rondini migranti e il fardello dei secoli. Tra le sue pagine il futuro incontra il passato e si riempie di meraviglia e potenziali trasformazioni. Non si deve fare altro che restare ad ascoltare.

Elisabetta Liguori

il Fondo Verri a.c. è a Lecce
in via Santa Maria del Paradiso 8 nei pressi della Chiesa del Rosario
il nostro numero telefonico è 0832-304522
l’email: marinoma8@fondoverri.191.it

Il personale precario della riabilitazione psichiatrica


Lecce 25 gennaio, 2008
Al Presidente della Regione Puglia
On. Nichi Vendola

Al Commissario Straordinario della Asl Lecce
Dott. Rodolfo Rollo

Oggetto: Richiesta stabilizzazione personale precario della riabilitazione psichiatrica

Il Dipartimento di Salute Mentale area Nord di Lecce comprende 6 Centri Diurni, distribuiti sul territorio aziendale e i laboratori espressivi del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare: Centro Diurno di Lecce, Centro Diurno di Lequile, Centro Diurno di Campi Salentina, Comunità Socio Riabilitativa Squinzano, Centro Diurno di Galatina, Centro Diurno di Calimera, Laboratori espressivi • Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare di Lecce

per un TOTALE di 30 OPERATORI, per 507 ore settimanali.

I Centri Diurni e i Laboratori espressivi del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare, rappresentano una realtà imprescindibile nell’attività in rete del DSM per la cura e la riabilitazione, nonché risocializzazione degli utenti. Al loro interno sono attivi laboratori in cui progetti terapeutici-riabilitativi-educativi studiati ad personam, così come le attività creative e culturali, concorrono all’emergere di competenze e potenzialità che stimolano le capacità autorigenerative e alla facilitazione dell’espressione di sentimenti ed emozioni rimossi tramite lo sviluppo delle abilità di problem solving e della creatività.
L’insieme di tali attività, che ha lo scopo di raggiungere gli obiettivi di cura, riabilitazione all’‘essere’ e al ‘fare’, reinserimento sociale e lavorativo è condotto da più di dieci anni dagli operatori convenzionati. Essi, pur con storie personali e forme contrattuali differenti, sin dal 1991, garantiscono con risultati eccellenti, e già documentati, il funzionamento dei suddetti Centri e il raggiungimento della mission assegnata.
Nonostante la loro convenzione con la ASL Lecce sia scaduta lo scorso 31 dicembre 2007, gli operatori continuano, data l’importanza e l’insostituibilità del loro agire, a garantire la continuità del servizio.
Attualmente gli operatori sono in attesa che la Regione Puglia autorizzi la proroga delle convenzioni scadute il 31 dicembre 2007. Nonostante gli sforzi e i sacrifici per garantire ugualmente la continuità della presenza degli operatori nei Centri, tale situazione è fonte di incertezza e preoccupazione non solo per gli operatori ma principalmente per gli utenti e per le loro famiglie.
La difesa dei posti di lavoro degli operatori, quindi, non è solo difesa della singola dignità degli stessi, ma è soprattutto rivendicazione della qualità dell’operare e della legittimazione di una forma innovativa di gestione della salute mentale che valorizza le risorse interne alla ASL e si basa sulla visione dell’utenza come soggetto da non ‘sanitarizzare’.
In tal senso si vuole sottolineare che il lavoro svolto finora dagli operatori in convenzione ha permesso una significativa riduzione dei ricoveri ospedalieri, il che equivale non solo ad un risparmio della spesa sanitaria, ma soprattutto a ‘produrre’ salute e rinnovata ‘qualità’ del vivere.
Si ritiene, pertanto, che sull’esempio di quanto prodotto dalla Giunta Regionale per dare giusto riconoscimento al ruolo degli operatori dell’integrazione scolastica – ex legge 16, 1987 – come previsto dalla legge regionale n.40 del 31 dicembre 2007, comma 38, è necessario un forte impegno istituzionale al fine di dare stabilità contrattuale e lavorativa, nonché operativa, agli operatori dei Centri.
In particolare, stante il percorso di stabilizzazione del personale precario avviato dalla Regione Puglia, si chiede di estendere i benefici di tale percorso agli operatori su citati.
Pertanto, si chiede alla SV, la possibilità di prevedere all’interno del personale della sanità, in particolare per l’area della riabilitazione psichiatrica, un nuovo profilo professionale quale quello dell’operatore artistico-culturale, in cui inquadrare le attività di cura e riabilitazione su riportate.
Fermo restando che le attività finora svolte dagli operatori possono essere comprese nel profilo professionale attualmente previsto dal CCNL di categoria dell’Operatore Tecnico.
Nelle more, si sollecita la proroga della convenzione al fine di non interrompere il servizio offerto agli utenti e di dare copertura contrattuale alle attività che si continuano a svolgere.

Gli operatori della riabilitazione psichiatrica

(dipinto Jean Rustin)

Attore Opera Viva. Dal 31 gennaio a Lecce.


Associazione Culturale
FondoVerri/TeatroBlitz

Il TeatroBlitz/Fondo Verri riprende il lavoro sulla formazione dell’attore.
Riaprono le iscrizioni per partecipare al Laboratorio Teatrale“Attore Opera Viva”, diretto dall’attore-regista Piero Rapanà e promosso dal TeatroBlitz/Fondo Verri. Il corso è rivolto ad un massimo di 10 partecipanti che vogliano avvicinarsi al mestiere dell’attore in un lavoro pratico sulle tecniche e i modi del fare teatrale. Un percorso di ricerca e sviluppo delle capacità espressive, percettive e creative del proprio essere corpo/voce, per acquisire gli strumenti necessari per creare la propria “opera”, avvicinarsi ad essere ” autore/attore”. Dal gesto al movimento, dal respiro al canto, dal silenzio alla parola, dall’idea alla costruzione , un lavoro sull’ascolto, sulla percezione e scoperta delle capacità fisiche-sensoriali, e un approccio alla dizione, drammatizzazione, recitazione e messa in scena, queste le materie di lavoro per 4 mesi di laboratorio

Il corso avrà inizio il 31 Gennaio, con frequenza bisettimanale ogni martedì e giovedì dalle 19,30 alle 22.00.
Le adesioni per partecipare al laboratorio sono aperte sino al 30 Gennaio e devono essere comunicate al n° 0832.304522 o fondoverri@tiscali.it.

TeatroBlitz/FONDO VERRI
Via S. Maria Del Paradiso n.8 Lecce
telefax 0832.304522 fondoverri@tiscalinet.it

"per gioco, per scherzo, per una volta, per provare"


Claudio Prima, Emanuele Coluccia e Simone Giorgino al FondoVerri

Prosegue la rassegna “Le mani e l’Ascolto”, il Settimo appuntamento della rassegna di parole e suoni che il Fondo Verri organizza presso la sua sede in Via Santa Maria del Paradiso a Lecce, per il settimo anno consecutivo, con il patrocinio del Comune di Lecce, venerdì 4 gennaio, dalle ore 20.00. In scena Claudio Prima all’organetto diatonico ed Emanuele Coluccia al pianoforte. Due voci musicali sodali di numerose avventure di ricerca e di suoni che si confrontano sui tasti. Gioco improvvisativo, arie mediterranee, tempi ska, jazz e canzoni nel loro repertorio che ha radici nei Manigold e germogli recenti nell’esperienza straordinaria della Banda Adriatica. La spazio della poesia è di Simone Giorgino con il suo Asilo di mendicità (Besa Editrice). Voce da bar, densa di colori che accoglie versi per dirli. Una poesia viva tesa nell’ascolto per essere vivi, presenti: “per gioco, per scherzo, per una volta, per provare”.

(in foto Claudio Prima)
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le mani e l'ascolto, 4° appuntamento


Quarto appuntamento della rassegna di parole e suoni “Le Mani e l’Ascolto” che il Fondo Verri organizza, per il settimo anno consecutivo, con il patrocinio del Comune di Lecce.

Domenica 30 dicembre, dalle ore 20.00 l’appuntamento è con il grande repertorio classico. Al pianoforte due giovani esecutori, allievi del maestro Andrea Padova: Davide Milone, eseguirà partiture da Liszt, Prokofiev, Scarlatti, Chopin e Matteo Cataldo da Mendelssohn, Schumann, Brahms, Liszt.

La poesia è affidata a Francesco Rizzo che legge da Incauda venenum, raccolta di versi in uscita per i libri di Icaro. Francesco Rizzo è nato nel 1976 a Galatone, giovanissimo ha frequentato la casa di Ercole Ugo D’Andrea, poeta caro a Mario Luzi e ai fiorentini delle Giubbe Rosse, voce “domestica” della poesia salentina del novecento. Da lui Francesco Rizzo ha assorbito il ritmo quieto ed insieme un desiderio di altra vita, di altro mondo che si assume nel verso. La poesia come orizzonte, meta di un contatto con ciò che non è: con ciò che è eterno: “Di questi giorni una noia m’assale / come graffio d’unghia animale,/ l’ulivo conosce un sentiero / dove una cerimonia di dei annebbia le menti / che son stanche di pensare non so cosa / quale fenomeno e noumeno / quale tormento d’esistenza”.

Speme di parole con suono


Secondo appuntamento della Rassegna di parole e suoni “Le Mani e l’Ascolto” che il Fondo Verri organizza, per il settimo anno consecutivo, con il patrocinio del Comune di Lecce.

Venerdì, 28 dicembre, dalle ore 20.00 i suoni di Vito Alusi faranno eco e contrappunto ai versi di Elio Coriano. “Speme di parole con suono” il titolo della performance.

Elio Coriano è nato a Martignano (Salento) nel 1955. Poeta ed operatore culturale, insegna Lettere nella scuola media superiore. Calibrate da grande lavoro compositivo le sue numerose pubblicazioni. Scrive una poesia della voce, da sempre attento all’aspetto performativo, “legge e insegue le parole incontrando gli occhi di chi sta intorno, s’avvicina e legge ad alta voce, con tono di sfida, di allerta, di colui che sollecita”. Ecco, i suoi versi sollecitano, sommuovono nella costruzione di una ritualità densa di senso. Forte in lui la critica all’eccedenza del contemporaneo senza nostalgia scrive rivolto ai poeti e a se stesso:

“Renditi inutile a quello che non ti piace, al distorto travestito da chiaro. Per chi mi devo crescere? Per cosa devo crescere? La mia coscienza nutrita a sputi è forte per spargere buone novelle, per seminare i campi arati di semi faticati, di semi faticosi. Renditi inutile dove tutto è spacciato per efficienza, dove lodano gli onesti e fanno affari i furbi. Renditi inutile quando vogliono solo il tuo sangue, le tue mani, la tua lingua, per inquinare libertà e democrazia. Renditi inutile quando ti dicono che devi salvare il mondo, che sei l’unico che può farlo. Forse il mondo non vuole essere salvato”.

link a “Elio Coriano: poesia senza maestri” (Musicaos.it, archivio 2004)

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LeManiel'Ascolto_07/08 7a edizione


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Corpi d'arco


Fondo Verri a.c.
Presidio del Libro di Lecce
in collaborazione con la Libreria Icaro
natale – capodanno 2007/2008
[ festa? pensar non nuoce! ]

Manigold, Radicanto, Fondo Verri
Di voce in voce

rassegna di poesia e musica etnica d’autore
a cura di Claudio Prima
Venerdi 21 Dicembre
“Corpi d’arco”

Francesco Del Prete e Alessandra Caiulo

Ultimo appuntamento venerdì 21 dicembre, di “” Di voce in voce” rassegna di poesia e musica etnica d’autore curata da Claudio Prima.

Manigold, Radicanto in collaborazione con il Fondo Verri presentano
Tre serate dove le voci si rincorrono in duetti virtuosi, questa la formula della rassegna. Il primo appuntamento giovedì 13 dicembre con “No tengo lugar” interpreti il violoncellista Redi Hasa e la bellissima voce di Maria Mazzotta. Il secondo appuntamento domenica 16 dicembre, “I find my love in Portorico”, omaggio a Pedro Pietri con Claudio Prima all’organetto e la voce recitante di Simone Giorgino.
“Corpi d’arco” con il violino di Francesco Del Prete e la voce Alessandra Caiulo.
Ingresso libero. Inizio ore 21.00.

il Fondo Verri a.c.
È a Lecce in via Santa Maria del Paradiso 8 nei pressi della Chiesa del Rosario
il nostro numero telefonico è 0832-304522
marinoma8@fondoverri.191.it
http://fondoverri.splinder.com
http://leparoledidentro.splinder.com