Daniele Zanghi


Daniele Zanghi è nato a Roma nel 1995, dove si è diplomato al liceo francese Chateaubriand nel 2013. Nel 2016 ha conseguito una doppia laurea in filosofia e scienze politiche tra Sorbonne– Paris IV e SciencesPo Paris, mentre nel 2018 ha ottenuto un doppio titolo di laurea italo-tedesco in filosofia tra Sapienza Università di Roma e la Friedrich-Schiller-Universität di Jena. Dal 2021 è dottorando in Studi politici presso Sapienza, dove svolge attività di ricerca sulla critica dell’ideologia nell’attuale Scuola di Francoforte. In poesia ha esordito nel 2019 con la plaquette Lo scarto della retina (Fallone). Nel 2022 ha pubblicato per Nuova Cultura la raccolta Sehnsucht. La sua ricerca filosofica e poetica ha inizialmente preso spunto dall’idealismo e dal romanticismo tedesco dell’Ottocento. Dopo essersi interessato allo schopenhauerismo di sinistra e in particolar modo dell’inf luenza del pensiero di Schopenhauer sulla formazione filosofica di Max Horkheimer (la pubblicazione di una ricerca su questi temi, svolta presso il Centro Schopenhauer dell’Università del Salento, è prevista prossimamente), la sua attenzione si è spostata verso argomenti più marcatamente politici. Attualmente la sua riflessione ruota intorno alla critica del capitalismo in un’ottica che combina la Teoria critica e l’ecologia, tema, quest’ultimo, particolarmente sentito a livello personale, data la scelta etica e di vita del vegetarianesimo.

«La carne l’amore la morte» – Daniele Zanghi (Collaba Poesia, 40)

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