Mauricio Rosencof


Mauricio Rosencof, nato a Florida, 90 km a nord di Montevideo, il 30 giugno del 1933, da genitori ebrei polacchi emigrati in Uruguay, è scrittore, giornalista, politico. È stato tra i fondatori e tra i dirigenti del Movimiento de Liberación Nacional – Tupamaros. Arrestato nel 1972 e ripetutamente torturato, in seguito al colpo di Stato del 1973 fu dichiarato “ostaggio” (rehén) dalle autorità golpiste assieme ad altri otto detenuti, tra cui il futuro presidente dell’Uruguay José Mujica e Eleuterio Fernández Huidobro. Dopo oltre dodici anni di detenzione, molti dei quali trascorsi nelle minuscole celle ricavate nei sotterranei delle caserme, e trattamenti degradanti, fu liberato nel 1985. Nel 2005 fu designato assessore alla cultura per il Municipio di Montevideo, città in cui vive. Le sue opere e la sua scrittura sono note in Italia dal 2008, a partire dalla pubblicazione di Le lettere mai arrivate (Le Lettere, trad. Fabia Del Giudice).

Il suo romanzo, “La seconda morte del Negro Varela” (tit. originale La secunda muerte del Negro Varela), è stato pubblicato da Musicaos Editore, a cura di Diego Símini, nella collana Vela Latina. La pubblicazione della traduzione è stata sostenuta dal Programa IDA.

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